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La storia del sesso dalla A alla Z: R come Roma antica

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Tra tutti i sovrani viziosi e pervertiti che la storia ha conosciuto, gli imperatori romani sono quelli che ci hanno dato dentro più di tutti in quanto a scorribande sessuali politicamente scorrette: hanno stuprato i loro parenti, si sono scopati i bambini, hanno abusato sessualmente di pesci, cavalli e cadaveri. Essere un imperatore nell'antica Roma era una scusa perfetta per dare sfogo alle fantasie sessuali più assurde, e con una scorta infinita di schiavi a disposizione, queste fantasie potevano diventare spesso realtà.
Sono particolarmente affascinato dall'imperatrice Teodora, la quale, secondo lo storico Procopio, ordinava 30 schiavi alla volta per soddisfare il suo appettito sessuale, e nonostante "mettesse a disposizione tutte e 3 i suoi orifizi", si lamentava di non averne un quarto o quinto da poter usare.

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Gli antichi romani amavano i gossip sconci e li documentavano meticolosamente, anche se non c'è modo di verificare quanto siano attendibili, e quindi potrebbero essere solo una marea di calle. Ad ogni modo, questi sono i miei imperatori preferiti di sempre.

Caligola – 37 - 41 d.C.

Nonostante sembrasse normale all'inizio, Caligola è caduto in una spirale di perversione così profonda che si pensa fosse afflitto da neurosifilide. Le sue tre sorelle –Agrippina, Drusilla e Livilla–venivano da lui stuprate regolarmente. Come ha scritto lo storico del primo secolo Svetonio "l'incesto era parte integrante della sua vita quotidiana", e quando le sue sorelle lo facevano irritare, allestiva delle tende in cui chiunque voleva, nell'arco di una settimana poteva stuprarle, pagando una specie di biglietto d'entrata. Questa punizione non toccava mai a Drusilla, che lui adorava e che in seguito ha sposato (dopo aver ucciso suo marito, che, guarda caso, Caligola si era pure fatto in un paio d'occasioni). Pare che fosse solito andare in giro per Roma con la sua sposa-sorella, "masturbandosi con una mano, e lanciando monete d'oro alla folla con l'altra."

Nerone – 54 - 68 d.C.

Nipote di Caligola, Nerone diventò imperatore a soli 16 anni, e perse la verginità con sua madre, una ricetta infallibile per diventare pazzi. Pare che "ogni volta che passava vicino a un vespasiano con sua madre, i due avevano un rapporto incestuoso, e l'atto era segnato dalle macchie di sporcizia che rimanevano sui loro vestiti". Quando lei scoprì di una sua altra amante, lui la fece uccidere. Fece uccidere anche la sua prima moglie, Ottavia, in modo da poter sposare Poppea, che a sua volta fu presa a calci fino alla morte, prima che potesse partorire. La sua mossa più celebre comunque, rimane il matrimonio con i suoi due amanti omosessuali. Il primo, Sporo, venne fatto castrare, e si sposò con Nerone in un matrimonio tradizionale, in cui faceva la parte della sposa, con tanto di dote e velo. L'altro amante, Pitagora, di conseguenza faceva la parte del marito e durante la loro prima notte di nozze Nerone è stato sentito "mentre imitava i lamenti di una donzella che veniva sverginata." La mia follia di Nerone preferita rimane quella in cui indossava la pelle di un leone e usciva da una gabbia per andare ad attaccare i genitali di donne e uomini legati a un palo.

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Tiberio – 14 - 37 d.C.

Negli ultimi giorni della sua vita, Tiberio si ritirò a Capri, per coltivare il suo hobby preferito, ovvero i giovani ragazzi. I muri della sua stanza da letto sembra fossero affrescati con immagini pornografiche,"nell'eventualità che qualcuno non sapesse come agire e avesse bisogno di spiegazioni."

Eliogabalo - 218 - 222 d.C.

Salì al trono a 14 anni e durante i suoi quattro anni di regno ebbe 5 mogli, inclusa una vergine delle Vestali (la cui punizione per aver rotto il suo voto di castità fu il rogo). Da vero eccentrico decadente, i documenti storici attestano la sua passione per il travestimento; non si accontentava di vestirsi da donna, ma chiese anche ai suoi medici di intagliare una vagina nel suo corpo. Dopo aver sposato il suo schiavo Ierocle, lo costringeva a farsi picchiare come se fosse la sua vera moglie. Si divertiva anche a giocare alla prostituta imperiale e "a spedire messaggeri alla ricerca di persone con organi particolarmente grandi per portarli al palazzo, al fine di godere delle loro ricchezze corporee."

CAMERON KING