Música

Bob Dylan sta ignorando le chiamate del Premio Nobel

​A Bob Dylan non è mai fregato un cazzo di niente. Ha suonato con l’elettrica quando doveva suonare con l’acustica, ha preso a parole giornalisti​ per fargli capire quanto lui non avesse bisogno di parlare con giornalisti, ha pubblicato tutto quello che gli andava di pubblicare, suona dal vivo quello che gli va di suonare (tra cui un sacco di cover di Frank Sinatra, a quanto pare) e, soprattutto, non vuole sapere niente di questo cosiddetto “Premio Nobel” che un branco di accademici svedesi ha deciso di dargli senza che a lui la cosa interessasse particolarmente.

Come riporta il Guardian​, Dylan non ha infatti fatto sapere al comitato del Nobel se intende partecipare alla cerimonia di assegnazione del premio (con annessa cena di gala), che si terrà a dicembre. Sara Darius, segretaria dell’Accademia Svedese​ (cioè il corpo che dal 1901 decide chi si porta a casa il Nobel per la letteratura) ha dichiarato di aver fatto numerosi tentativi di contattare Dylan, sia direttamente che attraverso i suoi rappresentanti, e di non aver ricevuto nulla se non “delle risposte gentili.” 

La Darius ha dichiarato, con il suono di dieci unghie che grattano su una lavagna come sottofondo, che il comitato “non è preoccupato” e che “se Dylan non vuole venire, non verrà. Sarà comunque una grande festa e l’onore resta solo suo.” L’articolo del Guardian nota anche il fatto che Dylan non ha detto una parola riguardo alla vincita del premio durante i suoi ultimi concerti. 

Eccovi qua sotto un video di Dylan che suona “Maggie’s Farm” al Newport Folk Festival, uno dei primi dissing della storia suonato esattamente nel luogo che celebrava l’oggetto del dissing. Per dimostrare che━​come dicevamo prima━​a Dylan non è mai fregato un cazzo di niente.