Le bufale italiane su Vladimir Putin sono ormai completamente fuori controllo

Secondo i più importanti esponenti del Movimento 5 Stelle, quello che sta succedendo a Roma è piuttosto chiaro: i problemi interni sono ingigantiti da un apparato mediatico del tutto ostile e asservito ai Poteri Forti, e il “sistema” si sta “scaraventando contro il M5S in modo così violento” perché vuole colpirlo e affossarlo.

Ma se un lato i nemici sono indubbiamente molti – e si appostano sotto l’abitazione della sindaca – dall’altro Virginia Raggi può contare sull’inaspettato appoggio di un grande leader globale: Vladimir Vladimirovic Putin.

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“Lo sporco sta venendo a galla, l’attivista pentastellata sta lavorando al meglio, ed è molto seguita dal suo popolo,” ha tuonato il presidente russo al recente G20 che si è tenuto in Cina. “In Russia non abbiamo problemi di corruzione, visto che la casta non ha voce in parola qui. Ed è proprio il modello impresso dalla Raggi, che segue il modello nostrano, che sarà la più bella cosa per un paese grande come l’Italia.”

Non era nemmeno la prima volta che Putin si eprimeva in termini positivi sull’esponente del M5S. “La Raggi rappresenta il nuovo, l’illibato, quello che resta da provare,” aveva affermato subito dopo il ballottaggio. “Giunge il tempo dello splendore, della bellezza, di cui Virginia è una rara manifestazione. Spero e anzi ne son convinto che con lei al Campidoglio Roma risolverà gran parte dei suoi problemi. Le auguro buon lavoro, che possa far tornare Roma fra le grandi città mondiali.”

Insomma, pare che Putin abbia davvero preso a cuore le sorti della neo-sindaca. Peccato che sia tutto completamente inventato.

Le fonti di questi virgolettati, infatti, sono due articoli pubblicati rispettivamente sui siti bufalari Notiziario Segreto e Il Fatto Quotidaino. Il primo sito, in particolare, si definisce un “esperimento sociale per testare le funzionalità cerebrali dell’internauta medio.” E non è un caso che sia stato usato Vladimir Putin per “vedere se [un lettore] si fiderà ciecamente di un blog senza alcuna fonte.”

Da un po’ di tempo a questa parte, infatti, nel demi-monde delle fake news e delle bufale montate ad arte Vladimir Putin ha assunto una rilevanza incredibile, ed è trasfigurato in una figura benevola, sinceramente preoccupata per l’Italia e intenzionata a proteggerla da qualsiasi tipo di avversità.

Nell’immediatezza del terremoto che ha colpito il centro Italia, ad esempio, la “testata” News24Roma (che appartiene allo stesso gestore del sito “satirico” Corriere del Corsaro) ha pubblicato la “notizia” dell’invio di “10mila uomini della protezione civile russa” da parte di Putin, perché “l’Italia non è sola, la madre Russia è generosa e non lascia i suoi figli in difficoltà.” Pur essendo palesemente falso, l’articolo è arrivato a quasi 80mila condivisioni.

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Sulla stessa falsariga c’è stato poi un falso screenshot de La Stampa circolato su Facebook, secondo il quale “l’aereo cargo più grande del mondo” era in volo verso le zone terremotate. A Bordo di questo aereo, sosteneva il testo di accompagnamento, ci sarebbero state “5.000 tonnellate di viveri e generi di prima necessità.”

C’è da notare il fatto che entrambe le bufale sono comunque partite da un dato reale – ossia il telegramma di cordoglio e l’offerta di aiuto (più che altro formale) del presidente russo.

Altre, invece, sono decisamente campate per aria. Dopo gli attentati di Bruxelles, Putin avrebbe dichiarato questa cosa: “Se l’Isis proverà ad avvicinarsi all’Italia, sono pronto a sganciare la bomba atomica. Chi tocca un alleato della Russia tocca la Russia. Io non sono moderato.” La fonte è ancora una volta News24Roma. Un’altra versione della stessa “notizia” è apparsa sul Corriere della Notte, dove l’autore ha arricchito il tutto con i virgolettati dei giornalisti “Vito Fasci” e “Andrea Screzi”: “Bravo Putin, sei l’unico che ha le palle di dire quello che pensa.”

Oltre a imbruttire l’ISIS, Putin si è dimostrato pronto a intervenire direttamente sulle più spinose questioni italiane. Circa un anno fa, infatti, sul sito di bufale destrorse Catena Umana è apparso un articolo in cui il presidente russo intimava all’India “di restituire i marò all’Italia oppure dovrà vedersela con me.”

Putin ha poi espresso il suo profondo disappunto per l’approvazione delle unioni civili, perché in Russia “abbiamo buon senso, i GAY non sono accettati, ma vengono curati in apposite strutture ospedaliere. L’Italia con questa nuova normativa perde gran parte del suo fascino. Diventerà un popolo di gallinelle smidollate. È indispensabile mantenere alto il valore umano e soprattutto cercare di guarire queste persone malate.”

Nell’articolo di liberogiornale.com (che ovviamente non è il quotidiano Libero), il presidente russo bacchettava “un governo di fantocci che pensa alle unioni Gay quando il paese sta andando a rotoli.”

Uno dei meme più gettonati su Vladimir Putin. Via

L’attacco alla Kasta italiana c’è stata anche in altre occasioni. Il più duro è stato inventato dai siti Mafia-Capitale e Videoinrete24.com, che hanno totalizzato migliaia e migliaia e di condivisioni con un articolo intitolato Putin shock: I Politici Italiani? In Russia molti già sarebbero morti.

Secondo il presidente russo – che ama l’Italia, “uno dei paesi più affascinanti del mondo” – la classe politica si è “svenduta ad interessi bassi e privi di senso.” In Russia questo non potrebbe accadere, perché “noi russi amiamo la nostra coscienza nazionale, la storia ce lo insegna, e dunque qualsiasi politico si azzardasse a tradire la fiducia del suo popolo questo rischierebbe seriamente la morte.”

In un altro articolo del solito News24Roma – arrivato a novantamila condivisioni – Putin usa la carota e sprona gli italiani a “non temere l’Europa.” Al contempo si lascia andare a riflessioni amare: “L’Italia vive in un clima di sudditanza invisibile imposto da un Governo troppo mite, potenzialmente rappresenta la terza potenza mondiale grazie alle sue riserve auree ma nella realtà dei fatti è l’ultima ruota del carro. La soluzione prospettata è dunque quella di lasciare l’Europa e abbracciare il “fedele alleato” russo.

Il video virale di Matteo Renzi che “gioca” con il cellulare di fianco a Putin. La circostanza è stata poi smentita da vari siti di debunking.

A fronte di tutti questi esempi, dunque, è evidente come il sottogenere putiniano stia vivendo la sua età dell’oro nell’Internet italiano. Del resto, c’erano tutte le premesse per arrivare a questo punto: il culto di Putin è trasversale, e si è ormai distaccato dall’orbita politica – berlusconiana, rossobruna e di estrema destra – in cui è maturato.

Intercettando e gonfiando questa tendenza, dunque, i siti bufalari hanno creato un “Vladimir Putin” del tutto autonomo dal Vladimir Putin originale – una specie di Frankestein in cui alcune caratteristiche reali (il machismo, l’immagine da duro, l’abilità geopolitica) si mescolano alle proiezioni mentali e alla fantasia.

La Stampa ha anche parlato dello “spettro della propaganda russa” dietro a queste bufale. Si tratta di un’ipotesi suggestiva, ma è molto più probabile che il meme Putin-dichiara-cose-sull’Italia assolva a una funzione molto più prosaica: quella di portare uno sfracello di visite e, in ultima istanza, di far incassare soldi.

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