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Guarda Noisey Personal: Massimo Pericolo

L'intervista video di Massimo Pericolo racconta la scrittura del suo album 'SOLO TUTTO' e la sua visione del mondo sarcastica e pessimista.
Giacomo Stefanini
Milan, IT

Attenzione: l'intervista contiene riferimenti espliciti a depressione, abuso di sostanze e violenza.

Già Massimo Pericolo è un nome d’arte un po’ sciocco, in più il rapper che lo porta si ostina a farsi vedere in pubblico con delle buffe orecchie da gatto sulla testa. Serve a rendere evidente che Alessandro, Massimo Pericolo, non ama prendere le cose troppo sul serio. È anche il suo senso dell’umorismo dark e obliquo che rende così facile ascoltare la sua musica anche per il grande pubblico, nonostante le vivide e cupissime descrizioni di un’umanità povera, cattiva, inutile e senza speranza.

Per stessa ammissione di Pericolo, il suo secondo disco SOLO TUTTO è stato difficile da scrivere: si sono messi in mezzo la fama e il successo conquistati con il primo disco Scialla Semper, ma anche la pandemia globale che ha fermato le vite di tutti, e se non fai esperienze di cosa scrivi? Lui la risposta l’ha trovata nel suo passato e nelle sue paure.

SOLO TUTTO contiene pezzi dalla narrazione scintillante, alcuni violenti, alcuni grotteschi, altri leggeri: il raptus psicotico di “CAZZO CULO”, la storiella d’amore adolescenziale di “AIRFORCE”, la contemplazione nichilista di “BUGIE”, l’esercizio di stile zarro di “BANG BANG”, il tragico racconto noir di “FUMO”, il labirinto esistenziale di “BREBBIA 2012”.

Abbiamo invitato Alessandro sulla poltrona di Noisey Personal per indagare un po’ più a fondo la sua visione quantomeno particolare del mondo e della vita e farci raccontare il suo presente, i suoi dubbi e le sue ansie. Guarda il video in cima al post.