Il carfentanil, un oppiaceo sintentico estremamente potente, sta continuando a diffondersi in tutti gli Stati Uniti. Sono già più di 400 i casi accertati dall’agenzia antidroga americana (DEA) in otto stati.
L’Ohio è particolarmente colpito dall’epidemia di questo tranquillante per elefanti, 5mila volte più forte della normale eroina. Nello stato del Mid-West il carfentanil avrebbe già causato decine di morti per overdose. Episodi sui quali la DEA sta conducendo delle indagini.
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“Non abbiamo ancora una spiegazione precisa,” ha detto Russell Baer, portavoce dell’agenzia, “al di là del fatto che il narcotraffico segue le leggi della domanda e dell’offerta.”
Come VICE News aveva già raccontato a fine ottobre, almeno 21 decessi per overdose avvenuti a Cincinnati e nella contea di Hamilton sarebbero imputabili al carfentanil. Secondo quanto riferito dalla DEA, altri 14 casi di morte sospetta registrati ad Akron, città dell’Ohio, sarebbero attribuibili al consumo della sostanza.
Al di fuori dell’Ohio, l’agenzia federale ha riscontrato la presenza di carfentanil in Florida, Kentucky, Rhode Island, Michigan, Georgia, Indiana e Illinois. Ulteriori casi sospetti sono poi stati individuati in West Virginia, New York e Pennsylvania.
Un’inchiesta dell’Associated Press ha rivelato che il carfentanil, normalmente utilizzato negli zoo come sedativo per elefanti, può essere acquistato con facilità online direttamente dai produttori cinesi.
Su richiesta degli Stati Uniti, le autorità cinesi hanno messo al bando 19 componenti chimici simili al fentanyl. Nessun provvedimento, però, è stato preso nei confronti del più temibile carfentanil.
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Tuttavia, Baer spiega che la colpa dell’epidemia di carfentanil non può essere addossata solo ai produttori cinesi. Il portavoce sostiene che anche i cartelli messicani hanno iniziato a importare i precursori chimici necessari per sintetizzare la sostanza. In definitiva, però, secondo Baer, la diffusione della droga è dovuta all’aumento della domanda da parte dei consumatori di oppiacei in America.
“Non stiamo semplicemente puntando il dito contro la Cina e il Messico,” ha detto Baer, “lo stiamo puntando anche contro noi stessi.”
Anche se la Cina dovesse vietare il carfentanil, altre sostanze simili – come furanylfentanyl, acetylfentanyl e acrylfentanyl – potrebbero rapidamente prendere il suo posto sul mercato.
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