È il primo dicembre e quella del titolo non è una battuta sull’eroina! Dopo i calendari con i cioccolatini dentro, i buoi, gli asinelli e gli addobbi luminosi, anche noi abbiamo deciso di avventurarci in questo clima di gioiosa festività. Eccovi (dopo il salto) un’autentica letterina scritta dal giovane pugno del nostro famoso photo editor, fotografo, curatore d’arte importante e novello illustratore, Lele Saveri. Un ragazzo determinato, onesto, autocritico, romano, e con un uso molto creativo delle parentesi. Un grazie tutto speciale a mamma Saveri, che ha conservato indenne questo cimelio e ci ha regalato così un momento di magica magia pre-natalizia. Quando gli abbiamo chiesto se aveva qualche pensiero sulla sua vecchia letterina, ci ha detto: “Mi hanno portato il Commodore 64 dopo due anni perché costava de meno. Io volevo l’Amiga quell’anno. Che non è proprio la stessa cosa, però vabbè.”
PER BABBO NATALE I REGALI DI EMANUELE
Caro Babbo natale è tanto tempo che non ci sentiamo. Per questo io ti faccio questa lettera. Io vorrei da me cioè a casa mia un computer Commodore 128 e da una delle mie nonne vorrei (photon) e da un’altra delle mie nonne vorrei (4wd radio control) speriamo che mi hai ascoltato per questo ti sarò sempre amico se tu mi porti questa robba anche se tu non me le porti io ti sarò sempre amico però sono più contento se tu me le porti.
So che non sono tanto buono ma anche io vorrei questi regali
grazie
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Emanuele
EMANUELE SAVERI
