Cibo

Una chef americana ha vinto una competizione sulla pasta battendo un sacco di italiani

Lo spaghetto al pomodoro di Carolina Diaz

Quanto ce la tiriamo noi italiani con il cibo: sulla pasta in particolare. Pensiamo ancora oggi, anzi la stragrande maggioranza degli italiani crede ancora oggi, che non ci siano paragoni fra i piatti di pasta di casa nostra e quelli mangiati all’estero.

“E ma noi la cuociamo bene al dente!”, “ma se in America fanno ancora le fettuccine Alfredo“, “ma nella carbonara il guanciale ce lo mettono?“, già sento i vostri commenti dall’altra parte dello schermo.

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Forse è il momento di dichiararci sconfitti o quantomeno allargare i nostri orizzonit. Possiamo tener per buona, e per nostra, l’esportazione culturale della pasta su scala mondiale, ma meglio smetterla di pensare che abbiamo solo noi lo scettro di interpreti del prodotto.

Metti quello che è capitato l’altro giorno: Carolina Diaz, ragazza di origini messicane, nata e cresciuta vicino Chicago e chef de cuisine del ristorante Terzo Piano della metropoli statunitense, è la nuova Master of Pasta, non degli Stati Uniti, non d’America, ma del mondo intero. Per chi ancora non si fosse rassegnato all’idea, ecco.

Questo è il verdetto del Pasta World Championship, la sfida sulla pasta creata da Barilla, che si è tenuta in concomitanza con il World Pasta Day, a Milano il 24 e 25 ottobre. Carolina ha sfidato e battuto 17 colleghi under 35 provenienti da tutto il mondo, in una sfida fra giovani promesse sull’interpretazione personale della pasta. Portando, o meglio riportando, il titolo oltreoceano, come accaduto l’anno scorso con Accursio Lotà, che però era italiano.

Due indizi fanno una prova: negli Stati Uniti cucinano la pasta meglio che in Italia?

Carolina Diaz è la nuova Master of Pasta
Carolina Diaz è la nuova Master of Pasta

La bandiera italiana non è riuscita ad arrivare nemmeno in finale, disputatasi fra la Diaz e Toby Wang, rappresentante per la Cina, sul più grande classico nostrano: lo spaghetto al pomodoro.

Lo spaghetto al pomodoro di Carolina Diaz è stato declinato in una versione che ha accolto tre varietà di ciliegino, come riporta da Ristorazione Italiana Magazine. Una gran bella soddisfazione per Carolina, che nella sua cucina fa confluire i sapori messicani dell’infanzia, lo stile americano e la cucina mediterranea, esplorata al ristorante italiano dell’Art Institute. A quanto pare in maniera più approfondita rispetto a chi in Italia e sul Mediterraneo ci ha vissuto, o ci vive e lavora tuttora. Chissà!

Il piatto vincitore:lo spaghetto al pomodoro di Carolina Diaz
Il piatto vincitore:lo spaghetto al pomodoro di Carolina Diaz.

Lucia De Prai, del The Cook di Genova, rappresentante dell’Italia, né gli altri tre chef italiani – Dario Manca, per l’Australia, Domenico Santagada, per gli Emirati Arabi Uniti, e Stellario Minutolo, executive chef di Costa Crociere – hanno impressionato la giuria e conquistato la possibilità di giocarsi l’ultimo round. Qualcuno direbbe che è una vera e propria debacle, proprio su uno dei capisaldi della nostra tradizione gastronomica, che rivela e spiega il progresso straniero sulla considerazione, la ricerca e il trattamento della pasta, a fronte del ristagno, della stasi italiana, superata sia in Oriente che in America.

Tra l’altro il verdetto viene da una giuria che avrebbe potuto esser leggermente sbilanciata o fuorviata, dato che quattro dei sei giurati sono chef italiani. Lorenzo Cogo, dell’ El Coq (Vicenza), Viviana Varese e Luigi Taglienti, entrambi di stanza a Milano, rispettivamente di Alice e Lume, a cui si è unito Davide Oldani per l’atto conclusivo della competizione. Giuria completata dal cuoco e nutrizionista tedesco Holger Stromberg e dalla fotografa e influencer Brittany Wright, di San Diego.

Il nascondiglio del Tonno
Il nascondiglio del Tonno: il primo piatto presentato da Carolina Diaz

Carolina Diaz – alla settima edizione – è la prima donna a conquistare il titolo e si è dichiarata “veramente onorata di essere la nuova Master of Pasta, ho cercato l’equilibrio fra semplicità e personalità per rivisitare il mio spaghetto al pomodoro, un piatto così tipicamente italiano!”. Ha aggiunto anche un breve e doveroso pensiero sulla crescita del ruolo e dell’importanza femminile, nell’ambito delle grandi cucine: “è un orgoglio per me essere la prima donna a vincere questo titolo, le donne riscuotono sempre più successi ed è fondamentale che il nostro lavoro venga riconosciuto a livello mondiale”

Spaghetto Sapori di Mare di Lucia De Prai
Sapori di Mare di Lucia De Prai, per l’Italia: aglio, olio, peperoncino, ricci di mare e gambero.

Va beh, ora cerchiamo di digerire questa sconfitta in fretta. Oppure potete continuare a riversare la vostra frustrazione sui social che pubblicano ricette italo-americane. Attenzione, però, perché da oggi, grazie anche a Carolina, potrebbe succedere l’esatto contrario. Immaginatevi se fossero loro a riversarsi sui canali italiani di ricette a rompere le palle e a fare i sapientoni su come cuocere e condire la pasta, sulla denominazione della mozzarella e mille altre dietrologie.


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