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I trucchi per diventare un campione di ‘Pokémon Go’

Se non vi è già successo, entro breve inizierete a vedere in giro persone incollate al proprio telefono più del solito, mentre compiono manovre senza senso per la strada, premono freneticamente sullo schermo in un parcheggio per le macchine, o asserragliano una stazione di polizia, il tutto borbottando come una nenia “gotta catch ’em all.” L’uscita di Pokémon Go, il nuovo gioco in realtà aumentata sviluppato da Niantic Labs e diventato in fretta molto popolare, è prevista a breve per molti paesi, appena l’azienda avrà risolto il piccolo problema dato dai server completamente congestionati.

Considerato l’immenso successo del gioco, la competizione per diventare il più grande Maestro di Pokémon di sempre—come nessuno mai—non è mai stata così dura, e ci sono alcuni dettagli che conviene conoscere prima di partire per la propria missione.

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Scaricare la app

La primissima sfida che tanti giocatori si trovano ad affrontare—inclusi quelli in Gran Bretagna ed Europa—è il fatto che il gioco non sia ancora disponibile nel loro paese. Ad ogni modo, per gli utenti Android, per superare l’ostacolo basta scaricare una copia mirror dell’APK e farla girare (a vostro rischio e pericolo). Questo espediente ha preso piede al punto che persino il Guardian ha prodotto un’utile guida passo passo. Per gli utenti iPhone è altrettanto facile: basta fare sign out dal proprio ID Apple e cambiare i parametri di zona agli Stati Uniti, così da poter accedere allo US Apple Store.

La mappa di Pokémon Go. Immagine: The Pokémon Company

Una volta che il vostro dispositivo è munito del software per rapire animaletti virtuali richiesto, non dovete fare altro che impostare un profilo e passare oltre il tutorial breve e poco esaustivo del gioco. Attenzione: dato che questo gioco è disponibile già in molti paesi e ha un numero di download allucinante, il vostro username dei sogni sarà, con tutta probabilità, già occupato; dovrete accontentarvi di un nome orribile, preparatevi.

Catching ’em all

A questo punto, comincerete a vedere piccole scatoline blu sparpagliate in giro per il mondo. Si chiamano pokéstop, e se vi avvicinate e scorrete le dita sullo schermo nel modo giusto, sputeranno oggetti utili per catturare e curare i pokémon. Se trovate un pokéstop in un posto in cui non dovreste entrare e una guardia di sicurezza vi viene in contro per chiedervi spiegazioni (nel mondo reale, intendo, alzate gli occhi dal telefono), ditele che state solo cercando di guadagnare qualche sfera poké in più. Quando lanciate una sfera poké, questa si apre e ingabbia le creature selvatiche, così che siano poi pronte a combattere contro quelle di altri. Questo processo di cattura-e-combattimento è il punto cruciale del vostro progresso nel gioco.

Sembrano essere tutti d’accordo sul fatto che si possano vincere le battaglie premendo sullo schermo il più velocemente possibile

Per riuscire ad avanzare in fretta, è importante sapere un paio di cose fondamentali sulle zone e gli oggetti. Per prima cosa, quando vedete un fruscio nell’erba dalla mappa, vuol dire che in quel punto è più facile incontrare un pokémon selvatico. Se ci sono pokémon nelle vicinanze, un allenatore sveglio sa di dover consultare il grafico sullo schermo in basso a destra. Questo grafico mostra i tipi di pokémon che sono nei paraggi e quanto distano più o meno dalla vostra posizione attuale. Aprite il grafico e analizzate le icone delle impronte. Se ce ne sono tre, significa che il pokémon è abbastanza distante da voi. Due, fuochino. Una, preparate la sfera poké. Zero significa che la vostra preda è quasi certamente nell’area di cattura: ora potete completare la missione e imprigionare la bestiola nella sfera isolante.

La maggior parte dei pokémon possono essere acchiappati con una sola sfera poké (gettategliela in faccia con più accuratezza possibile), ma se siete abbastanza fortunati da imbattervi in uno di quelli rari o già evoluti, potrebbero volerci diverse sfere poké per stremarlo.

Se volete rintracciare determinati pokémon, un dettaglio da tenere a mente è che i pokémon appartengono a macro categorie basate sugli elementi, e tendono a fare presenza in prossimità dell’elemento corrispondente al loro nel mondo reale, come laghi, erba, vulcani, o dentro alla sede dei servizi segreti britannici. Appaiono pokémon diversi anche a seconda dell’orario del giorno: se volete acchiappare un Haunter o un Golbat, vi conviene mettere un paio di merendine nello zaino e farvi un giro a mezzanotte.

Incontro con un Goldeen. Immagine: The Pokémon Company

Per accelerare un po’ le cose, è consigliabile usare un oggetto chiamato incense pot. Quando lanciato a terra, crea intorno a voi una nuvola di aroma a cui, a quanto pare, i pokémon non sanno resistere.

Uno strumento altrettanto utile è il lure module, che, appena attivato in qualsiasi pokéstop, attira una varietà di bestioline visibili a tutti i giocatori per 30 minuti. Diciamo che siete i proprietari di un bar o di un super mercato e volete attirare nuovi clienti. Il Pokémon Lure Module non è altro che un’esca per esseri umani—se la struttura che gestite è infestata da un’orda di creaturine virtuali tutto il giorno, ci sono buone ragioni per credere che arriveranno un sacco di persone per acchiapparli, e magari nel mentre si fermeranno a fare la spesa o a bere un caffé. Vincono tutti. Il più delle volte.

Combattimenti

Una volta raggiunto il livello 5, potete accedere alle pokémon gym, che sono arene virtuali dove si consumano guerre perpetue e carneficine incessanti. Questi giganteschi centri di raccolta vi permettono di massacrare i pokémon di squadre avversarie e di prendere possesso dei loro averi, creando così un flusso costante di pokécoins che possono essere utilizzati per comprare altri beni—beni che possono essere utilizzati per massacrare altri giocatori. Sembrano essere tutti d’accordo sul fatto che si possano vincere le battaglie premendo sullo schermo il più velocemente possibile e trascurando gli attacchi in entrata. Leggetevi questa guida utile e dettagliata scritta dal redditor PowerFang per sapere altro sui combattimenti alle gym, e su come rendere il vostro pokémon pronto allo scontro.

Un combattimento su Pokémon Go. Immagine: The Pokémon Company

Un vero maestro della guerra tra creature virtuali, PowerFang spiega che il controllo delle gym funziona su un principio di prestigio: più prestigio ha una gym, più è alto il suo livello, e più pokémon possono essere utilizzati per difenderla. Se sconfiggete il pokémon di una gym nemica, il suo prestigio si abbassa, e se si abbassa abbastanza potete prenderne possesso per il vostro team. Per aumentare il prestigio di una gym amica dovete praticamente rimettere in scena Fight Club e costringere i vostri pokémon a darsele finché la gym non passa di livello, cosa che la renderà più difficile da attaccare per gli altri giocatori.


A meno che, ovviamente, quei giocatori non stiano sfacciatamente barando…

Barare sulla posizione

Le gym più potenti funzionano bene, se escludiamo il fatto che, se vivete in una zona abbastanza popolosa, è facile che siano già state conquistate dai primi giocatori, o da quelli di un’altra zona grazie a un trucchetto efficace: lo spoof del GPF, che è un metodo banale per fornire coordinate false al GPS del vostro telefono, così da sembrare dove non siete davvero. Se vi potete trasportare in qualsiasi parte del mondo, potete acquisire equipaggiamenti eccelsi e passare di livello in fretta, mettendo in piedi—per esempio—un esercito di Snorlax addestrati talmente bene che vomitano l’inferno su qualsiasi cosa osi affrontarli. La stazione dei treni della zona dove abitate è difesa da pokémon impossibili da battere anche se il gioco è appena uscito nel vostro paese? È il risultato degli spoofer GPS, che saltano da una parte all’altra del globo terracqueo per gettare nel caos la vostra area di basso livello e guadagnarne in profitti effettivi e generico divertimento.

In linea di massima, falsificare la posizione del vostro telefono è semplice. Basta scaricare una delle tante app apposite e abilitare i parametri di modifica della posizione. Questa opzione si trova nelle Developer Options sui dispositivi Android.

Farla franca con Pokémon Go è una faccenda un po’ più tecnica, ma non tanto più complessa. Poiché il gioco sa riconoscere uno spoof del GPS base, e, se quest’ultimo è abilitato, non funziona bene, i giocatori hanno dovuto usare moduli personalizzati che imbrogliassero i parametri che servono per barare sulla posizione, così che la app non sappia più riconoscere se siano in uso o meno. In parole povere, il punto è ottenere il root access (ovvero il controllo privilegiato) del vostro dispositivo, così da avere la libertà di gestire tutta una serie di strumenti che permettono di modificare le caratteristiche utili del vostro cellulare, altrimenti inaccessibili. In questo caso, la falsificazione dei parametri di imbroglio deve essere fatta senza interferire con le APK, evitando di farsi notare da Pokémon Go. Si vocifera che questo modulo, nel framework Xposed, riesca nell’impresa; al momento conta circa 114.000 download—21.000 dei quali avvenuti nelle ultime 24 ore.

Ad ogni modo, è una cosa poco saggia da fare se tenete al vostro account. “Usare strumenti o tecniche per alterare o falsificare la vostra posizione” è considerato come barare per le linee guida di Pokémon Go—se lo fate, potreste incorrere nelle ire della Niantic ed essere bannati. Inoltre, se non siete esperti, potreste finire per danneggiare il vostro telefono nel tentativo di cambiarne i parametri.

Acquisti in-app

Se la pianificazione delle vostre risorse e le strategie non fanno per voi e volete avanzare di livello come fulmini senza sforzi e rischi, potete ovviamente sfruttare la truffa più grande di tutte: gli acquisti in-app. I pacchetti da comprare virtualmente esistono e il loro prezzo va da 1 dollaro a 99 dollari. Questi pacchetti si pagano con la moneta del gioco, i pokécoins, e includono anche i Lure Module e le sfere poké, così che possiate evitare di camminare ore per strada in cerca di scatole blu.

I giochi freemium sono spesso prodotti cinici e dobbiamo dare una nota di demerito anche a Pokémon Go per questa scelta. Per fortuna, però, sembra che sia possibile godersi il gioco in tutti i suoi aspetti senza bisogno di spenderci soldi, almeno a questo stadio.

Traendo le somme, diventare il più grande Maestro Pokémon del mondo non sembra un’impresa facile, a meno che non decidiate di sporcarvi le mani per arrivare in cima. Detto questo, anche se l’intero mondo di gioco è in mano a un team di spoofer che hanno speso tantissimi soldi per essere dove sono, potete ancora dedicarvi anima e corpo all’obiettivo personale di collezionare tutti i pokémon, che è poi il punto del gioco. Cercate solo di non friggere il telefono lanciandovi dritti in un lago per acchiappare un Magikarp.