Tutto ciò che circonda le vacanze estive ha una sua particolare aura, che potremmo chiamare “condotta vacanziera.” Alimentata dalla sveglia alle 4 del mattino per prendere un Ryanair per Kiev, la Condotta Vacanziera consiste in una mini-discussione con il tuo ragazzo perché bisogna aspettare 20 minuti per il taxi che lui non ti ha lasciato prenotare il giorno prima per risparmiare. Altri esempi: mettere il collutorio e il dentifricio al sicuro in un bustina di plastica e renderti conto di quanto tu sia diventata come tuo padre; comprare sigarette al Duty Free anche se non fumi. Condotta! Vacanziera!
Andare in vacanza è universalmente inteso come qualcosa di positivo perché è una pausa dalla vita ordinaria. È un’occasione per rilassarsi, o fare qualcosa di insolito o eccitante—o, più realisticamente, per bruciarsi sotto il sole ogni giorno e bere ogni sera per una settimana.
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Tutti hanno un’idea diversa su come sia una bella vacanza e quindi la scelta della destinazione dice abbastanza di te come persona. Tipo, potresti essere uno da “Vado a Berlino e torno a casa dopo una settimana, avendo perso il volo di ritorno e senza aver dormito una notte”, o una persona da Cammino di Santiago e hashtag #wanderlust su Instagram. Ma tu? Facciamo che sono le 5 del mattino e che sei al gate a fare le prove col bagaglio a mano perché ti sei ricordato che doveva essere di una certa dimensione e non oltre un certo peso. Dove stai andando? E che cosa dice al mondo di te questa scelta—del vero te, del tuo cuore, della tua anima? Ecco:
VACANZA A IBIZA O FORMENTERA SOLO MASCHI/FEMMINE
Probabilmente hai appena dato la maturità e a settembre ti iscriverai all’università. La tua idea di divertimento è dividere un litro di sangria con gli amici—una cannuccia a testa e alcolici di un colore che sembra seriamente dannoso per l’apparato digerente—e limonare un animatore di nome Lee. Felice per te.
VACANZA A BUDAPEST SOLO MASCHI/FEMMINE
Probabilmente hai appena dato la maturità e a settembre ti iscriverai all’università, ma siccome hai sentito parlare di un artista di nome Four Tet ti senti più figo di quelli che vanno su qualche isoletta, quindi scegli un posto “meno turistico” come la Croazia o l’Ungheria. Finisci comunque per berti uno shuttle di qualcosa con gli amici (birra, probabilmente), ma potresti farti anche un po’ di MDMA (che è in realtà solo speed) comprato a un prezzo spropositato da uno spacciatore per strada. Felice anche per te.
AUSTRALIA
Sei una di quelle persone che vanno in palestra per divertimento.
DUBAI
Ti sei comprata una tuta nuova appositamente per il volo e non appena arrivata in aeroporto ti sei fatta fare una foto con quella indosso dalla tua amica. Mentre tutti gli altri facevano il check-in, stavi preparando lo scatto perfetto di te seduta sulla valigia (col sedere un po’ in fuori, per l’angolazione), taggandoti in aeroporto e scrivendo come didascalia “Non è la destinazione quella che conta, ma il viaggio che fai per raggiungerla” —tag all’amica con cuori. Ci hai messo così tanto a fare tutto questo che ti sei dovuta precipitare alla sicurezza per non perdere il volo.
Delle tue amiche, sei la migliore con il trucco e hai un seguito su Instagram di almeno cinque cifre. Ti terrai aggiornata su Temptation Island su Twitter.
UN FESTIVAL IN EUROPA CON UNA VENTINA DI AMICI
Sei una persona che, per certi versi, ama e accoglie il caos: non ci può essere altra motivazione per tentare questo tipo di viaggio, che è la vacanza meno riposante che uno possa sperare. Almeno una volta hai dovuto pagare una multa di AirBnb per lo stato in cui hai lasciato il posto (dal canto tuo, sostieni che il cestino era pieno di vomito già al tuo arrivo); di sicuro, sicurissimo, possiedi almeno 1x cappello da pescatore.
Il tuo Instagram è pieno di foto spontanee di tuoi amici che sembrano in botta o brutti, per mantenere la reputazione di SuPeR DiVerTeNtE e ChE Se Ne FrEgA (questo è infatti assolutamente vero); hai fatto graphic design all’università.
“SAFARI”
Hai un lavoro per cui devi indossare una cravatta e quando tornerai a casa, cambierai la tua foto profilo con una di te accanto a una tigre sedata.
INTERRAIL
Hai 20 anni.
NEW YORK
Quando qualcuno ti chiede dove hai preso i vestiti che indossi, abbassi lo sguardo, sorridi timidamente, guardi di nuovo in su e dici “Ahaha, cioè, sai, um, andando per negozi dell’usato negli Stati Uniti.”
A CASA DEI TUOI AL MARE/IN MONTAGNA
La vacanza programmata col tuo gruppo è saltata all’ultimo minuto (non per colpa tua) e ci hai pure perso soldi, quindi—dopo aver bestemmiato contro quegli incompetenti poppanti dei tuoi amici figli di papà cagasoldi—decidi che “per quest’estate si risparmia.” C’è la casa della nonna al mare/in montagna e lei non ci andrà prima di agosto, così butti lì la cosa coi tuoi amici. “Ho casa libera l’ultima di luglio, è un paesino in cui non succede un cazzo ma almeno si sta tranquilli.”
All’inizio qualcuno sembra entusiasta, si ipotizzano escursioni e barbecue, ma al momento di confermare si fanno nuovamente tutti indietro. A quel punto—dopo aver bestemmiato contro quegli incompetenti poppanti dei tuoi amici figli di papà cagasoldi che non accettano manco una casa gratis ma guarda te non ci si può fidare di nessuno—vai da solo. Ma non durerà molto, perché con questo caldo la nonna ne approfitta e viene prima. Fortuna che a settembre parti per l’Erasmus e quegli incompetenti poppanti dei tuoi amici figli di papà cagasoldi non saranno affar tuo per un po’. “Se non vengono a trovarmi come promesso però hanno chiuso con me,” dici tra te e te. Non lo faranno.