FYI.

This story is over 5 years old.

africa

In Somalia il Natale è stato ufficialmente cancellato

Il ministro degli Affari Religiosi ha imposto il divieto di celebrazioni per Natale e Capodanno, ordinando alle autorità di prevenire queste "attività che non hanno nulla di islamico."
Photo de Bert Kaufmann

Segui VICE News Italia su Facebook per restare aggiornato

Martedì 22 dicembre, il ministro degli Affari Religiosi della Somalia ha emesso un divieto che proibisce la celebrazione del Natale e delle festività per l'anno nuovo in tutto il paese, a maggioranza musulmana. Inoltre, avrebbe ordinato alle forze di sicurezza di operare alacremente per prevenire attività del genere, "altamente non-islamiche."

Pubblicità

"È un avviso: il Natale è una festa per soli cristiani" ha spiegato alla radio di stato Sheikh Mohamed Kheyrow, capo del ministero della Religione. "È una questione di fede. Le feste cristiane non hanno nulla a che vedere con l'Islam."

I suoi ministri hanno mandato una lettera alla polizia, all'intelligence e agli agenti nella capitale Mogadiscio, istruendoli sul da farsi per porre fine a queste attività.

"Le forze di sicurezza sono state allertate per fermare o disperdere qualsiasi raduno" ha spiegato Kheyrow in una conferenza stampa. "Non dovrebbero esserci attività in generale."

Le ragioni che hanno portato a questo annuncio non sono state subito chiare. A molti ha ricordato da vicino le teorie del gruppo islamista militante Al Shabaab, che controlla la capitale dal 2011.

La Somalia è un paese quasi interamente musulmano, ma ospita migliaia di pacekeeper dell'Unione Africana, provenienti da paesi a maggioranza cristiana come Burundi, Uganda e Kenya.

Il paese, che da due decenni è percorso da lotte e caos, ha conosciuto di recente anche un incremento del numero di somali che da Europa e Nord America sono tornati in patria, spesso portandosi dietro nuovi costumi e tradizioni.

"I cristiani non celebreranno in Somalia per due ragioni: la prima è che i somali sono tutti musulmani, e non ci sono comunità cristiane. L'altra è la sicurezza," ha spiegato a Reuters Abdifatah Halane, portavoce del sindaco di Mogadiscio. "Il Natale è per i cristiani, non per i musulmani."

Pubblicità

L'anno scorso un attacco presso una delle sedi principali dell'Unione Africana nella capitale, che ha causato 3 morti, è stato rivendicato da Al Shabaab.

La Somalia non è stato il solo paese a imporre questo divieto. L'anno scorso, il Brunei ha adottato e inasprito un codice della Sharia e vietato le celebrazioni natalizie. I cristiani possono sempre festeggiare il Natale, ma devono farlo in privato e dopo aver notificato la cosa alle autorità. Farlo, invece, "in modo eccessivo e pubblico" è punibile fino a 5 anni di prigione.

Leggi anche: Due ex ministri etiopi accusati di genocidio vivono da 24 anni in un'ambasciata italiana


Segui VICE News Italia su Twitter e su Facebook Foto via Flickr