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vacanze

Le cose più stupide fatte da turisti stranieri in Italia

Ogni estate riparte la retorica sui turisti cafoni che distruggono l'Italia. Da Jesolo a Pompei, abbiamo raccolto alcune delle loro imprese.
Niccolò Carradori
Florence, IT
Immagini via e via.

Estate italiana: l'emergenza caldo per gli anziani, i dj-set di Matteo Salvini al Papeete, e la retorica sui turisti cafoni che distruggono questa perla del Mediterraneo.

Da Jesolo a Pompei, sembra che i barbari venuti da lontano partano col solo obiettivo di mettere a repentaglio l'inestimabile patrimonio culturale. E noi per combattere questi soprusi abbiamo un'unica arma: gli articoli di cronaca locale che si propagano fino ai maggiori siti di divulgazione.

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Proprio nei giorni in cui un turista italiano è caduto in una scultura di Anish Kapoor mentre si trovava in Portogallo, abbiamo creato un compendio delle notizie più importanti uscite in questi mesi sull'abbrutimento del turismo in Italia. Fra "scrocconi", "cafoni" e "ladri della sabbia." Per il meglio degli italiani in vacanza, andate qua.

RISSA PER UN SELFIE DI FRONTE ALLA FONTANA DI TREVI

Roma, 9 agosto, piazza di Trevi. Centinaia di turisti ronzano attorno alla fontana più famosa della capitale per scattarsi una foto. Se non riesci a trovare un'angolazione ottimale il rischio di banalizzare ulteriormente la foto-ricordo più banale della storia del turismo mondiale è altissimo.

E qui entrano in scena due turiste: una olandese di 19 anni, e una italo-americana di 44. Entrambe individuano lo spot perfetto per il selfie, ma la ragazza olandese è più rapida e si piazza sul posto prima della rivale. Senza schiodarsi.

A questo punto la 44enne, probabilmente ferita nell'orgoglio per aver perso questa importantissima disputa, ha due opzioni. Farsi lo stesso identico selfie a 50 centimetri di distanza, oppure prendersi con la forza la postazione. La 44enne sceglie di attaccare.

Nel vero senso della parola: dopo un rapido diverbio, aggredisce fisicamente la ragazza olandese prendendola per i capelli e tentando di colpirla. A questo punto entrambe le famiglie delle donne—8-9 persone tra fratelli, sorelle, mariti e fidanzati—interviene. Ne nasce una mischia furibonda che viene sedata solo con all'intervento delle forze dell'ordine, mentre gli altri turisti filmano la scena. Risultato: tutti denunciati per violenza e minacce.

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VIOLANO UNA ZONA TRANSENNATA DI POMPEI PER SVOLGERE UN RITO DI PURIFICAZIONE

Ogni anno a Pompei scatta l'allarme turisti. E questo è stato l'anno delle foto improprie. A giugno un turista belga si era seduto tranquillamente su una colonna—reperto del 79 d.C.—per farsi fare una foto in sandali di pelle.

Poi altre due sue connazionali teenager hanno violato una zona transennata per farsi una foto mentre inscenavano un rito di purificazione "dell'antica Pompei" rovesciandosi addosso dell'acqua minerale. Non sono state colte sul fatto, ma le foto pubblicate sui social sono diventate virali, e sono state segnalate alla direzione del Parco.

Ma ogni anno a Pompei centinaia di forestieri arrivano per visitare il sito archeologico, e se ne vanno con gli zaini pieni di pietre rubate da mettere in casa come ricordo. Salvo poi rispedirle indietro perché pensano che portino sfiga. Come spiega questo servizio di Chi l'ha visto?.

UBRIACHI ASSALTANO IL GALEONE DI GENOVA

La famigerata potenza navale del Commonwealth, che ha dominato mezzo mondo per secoli, è tramontata da tempo. Ma a quanto pare ci sono dei turisti britannici che non si rassegnano a questo decadimento, e a inizio agosto hanno lanciato la sfida a un antico rivale: la Repubblica Navale di Genova.

Come riportano diversi siti locali, e addirittura ANSA, due turisti inglesi—accompagnati da un sodale sudafricano—dopo essersi sbronzati hanno dato "l'arrembaggio" al galeone del Porto Antico. E una volta fatta irruzione sul ponte, hanno tentato di scalare il pennone.

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Alcuni residenti li hanno notati e hanno avvertito subito i carabinieri, che in poco tempo li hanno sedati e portati in caserma. Dove sono stati denunciati per ubriachezza molesta e invasione di edificio.

La ricostruzione dell'accaduto da parte dei siti che hanno dato la notizia è bellissima. E ricorda il passaggio di un romanzo di Wilbur Smith sui pirati al largo delle coste del Madagascar. "L'alcol li ha trasformati in pirati […] ma sono stati 'respinti' dai carabinieri."

PARCHEGGIA IL SUV IN SPIAGGIA

In questo paese ci mortifichiamo troppo. Una logica che non ho mai capito: l'Italia è un paese minuscolo ed inutile, come fa ad essere sempre pieno di cose così negative rispetto al resto del mondo? Non ha niente di speciale. Sarà stupido e inutile esattamente come gli altri paesi di tutto il mondo, no?

Certo: viviamo un momento molto complicato politicamente, abbiamo una situazione economico-finanziaria disastrosa, facciamo un sacco di cose stupide. Nessuno lo nega. Ma almeno non parcheggiamo le auto in spiaggia. Almeno abbiamo quel minimo senso deduttivo per realizzare che se su svariati chilometri di sabbia non c'è nemmeno un'auto parcheggiata, forse la spiaggia non è un luogo in cui parcheggiare.

Chi è che parcheggia sulla spiaggia? Pochi giorni fa, ad Albissola Marina, un turista illuminato ha pensato bene di avvantaggiarsi nella corsa allo spazio per l'ombrellone parcheggiando l'auto in riva al mare. Multato.

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Ma ancora più geniali sono stati due gruppi di turisti che a bordo di due SUV hanno sostato una nottata su una spiaggia di Porto Ferro, in Sardegna. Fermati dai carabinieri, la loro giustificazione è stata la seguente: "volevamo vedere il tramonto sul mare." Se parcheggi la macchina e poi scendi, lo vedi lo stesso.

SCRIVE IL SUO NOME SULLE MURA ESTERNE DEL COLOSSEO

L'aggettivo più frequente nei siti locali per parlare dei turisti è "cafone". C'è il cafone che se ne va in giro a torso nudo; il cafone che fa il bagno dove non dovrebbe; il cafone che non rispetta il decoro dei monumenti. Questo giugno, però abbiamo assistito alla nascita di una nuova tipologia: il "cafone writer".

Mentre stava visitando la zona dei fori imperiali e del Colosseo con la famiglia, infatti, un quindicenne canadese ha avuto una pensata incredibile: scrivere il proprio nome a matita, in pieno giorno, sulle mura esterne del Colosseo. Tutte quelle stupide scritte in latino: non sarebbe stato meglio se sui blocchi di travertino ci fosse stato scritto "JASON" o "ANTOINE"?

Subito beccato dai carabinieri, subito segnalato con un'informativa per danneggiamento aggravato di beni monumentali al Tribunale dei Minori.

JESOLO ARRAFFA-E-SCAPPA

Quest'anno Jesolo è stata la meta vacanziera di tutti i fuorilegge tedeschi.

Prima un 32enne di Monaco di Baviera ha sottratto le schede elettroniche di tutte le stanze di un albergo alla donna delle pulizie e le ha svaligiate. Per poi prendere tranquillamente parte a un'escursione e sparire nel nulla senza pagare il conto. È venuto fuori che doveva soldi a quasi tutti gli alberghi della zona, per un totale di circa 2500 euro. Dopo poche ore è stato intercettato e arrestato.

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Negli stessi giorni, un albergatore di Jesolo ha chiamato i carabinieri perché un 67enne tedesco "scroccone" si era dato alla fuga senza pagare il conto dell'albergo. Fermato dai carabinieri, ha sostenuto di non avere i soldi per pagare. Che ha senso: non hai i soldi, e vai in vacanza.

BAGNO FUORILEGGE

I bagni dei turisti in luoghi impropri sono un grande classico. Ci sono talmente tante notizie in merito che avremmo potuto fare un pezzo solo su questo.

C'è stato il turista francese che ha deciso di mettersi in costume con il figlio e immergersi a piazza San Marco a Venezia. Beccato da un gondoliere.

I due turisti canadesi che volevano a tutti i costi nuotare nella fontana di Trevi. Respinti dai caschi bianchi alle due del mattino, sono tornati alle cinque pur di fare il bagno. E si sono presi una multa di 450 euro.

E infine l'eroe di questa estate italiana. Un 25enne tedesco che durante una visita guidata alla Reggia di Caserta ha deciso di spogliarsi completamente nudo e gettarsi nella vasca della Peschiera. Denunciato per atti osceni in luogo pubblico, si è giustificato dicendo che faceva caldo.

OFF TOPIC: TURISTA ITALIANO DENUNCIATO PER FURTO DI CONCHIGLIE

Ovviamente l'idiozia della retorica allarmista sul turismo non si limita agli stranieri. Anche gli italiani che si spostano all'interno del paese fanno danni inenarrabili.

Come il tizio in vacanza in Sardegna che è stato beccato dalla Guardia Costiera di Olbia con la macchina piena di bottiglie di sabbia e conchiglie sottratte alle spiagge sarde. Le aveva addirittura etichettate. E adesso rischia una multa dai 500 ai 3000 euro.

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