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Tecnologia

Erba, acidi e Stories: cosa sta succedendo tra Elon Musk, Grimes e Azealia Banks?

Apparente sequestro di persona, erba, acidi e indici azionari: una storia di gossip ci dimostra che è ora che Elon Musk si prenda una pausa.
Immagine: Wikimedia Commons

Il 7 agosto scorso Elon Musk ha scosso l’indice azionario di Tesla annunciando con un tweet l’intenzione di far uscire la casa automobilistica da Wall Street e privatizzarla a 420 dollari ad azione. La mossa è stata giudicata impulsiva e affrettata praticamente da chiunque, ed è stata fatta seguire da ben due lettere ai dipendenti e una importante intervista di Musk con il The New York Times, in cui Musk ha spiegato che “l’anno passato è stato il più difficile e doloroso della mia carriera, è stato straziante.” A causa di quel tweet, Musk è attualmente indagato dalla SEC, la Commissione per la Borsa e gli Scambi americana.

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Sembra una parabola piuttosto normale per un CEO di una gigantesca azienda nel mondo della tecnologia, sembra ancora più normale se quel CEO è Elon Musk. Cosa è completamente fuori dai parametri del reale è quello che è successo in quei giorni su un binario parallelo della vita di Musk.

La storia inizia con un fan che chiede a Grimes — musicista e attuale fidanzata di Elon Musk — se ci fossero notizie di una sua collaborazione con la rapper americana Azealia Banks, e finisce con Musk che, a quanto pare, arrotonda la valutazione di Tesla dalla realtà dei 419 dollari ad azione alla finzione dei 420 dollari per azione perché “ha cominciato a fumare erba.” E quindi sapete, il 4/20 blaze it.

Una mossa che Musk ha negato durante l’intervista con il The New York Times, affermando che “420 mi sembrava avrebbe portato più fortuna di 419, ma non ero fatto di erba, voglio essere chiaro,” ha spiegato. “L’erba non aiuta la produttività. C’è un motivo se esiste la parola ‘stoned’ (fatto di erba in inglese, ndr). Stai seduto lì come una pietra sull’erba.”

Una delle storie postate da Banks su Instagram.

La vicenda che coinvolge Musk, Banks e Grimes comincia pochi giorni dopo la richiesta di informazioni da parte del fan di quest’ultima. Grimes contatta Banks, le suggerisce di venire a casa sua e di Musk a Los Angeles. Il 10 agosto Banks arriva a casa di Musk e Grimes e poco dopo viene lasciata da sola perché la coppia si reca alla conferenza annuale di hacking Defcon. Tra il 12 e il 13 agosto Banks descrive la situazione con una serie di storie su Instagram.

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“Stare a casa di Elon Musk è un po’ come stare nel film Get Out,” ha spiegato la Banks su Instagram, aggiungendo che Grimes a un certo punto avrebbe tentato di mandarla via “prenotandomi un volo in prima classe” e sospettando che si trattasse di un weekend a sfondo sessuale visto che “mi hanno invitato ma mi hanno detto di non portare il mio ragazzo.” Ancora, Banks accusa Musk di “essere troppo stupido per capire che non deve andare su Twitter quando è in acidi.”

Nei giorni successivi inizialmente Musk nega interamente di aver visto o comunicato con Banks, per poi ritrattare nell’intervista con il The New York Times e affermando di “averla vista per 2 secondi.” Il 13 agosto Musk blocca la crisi del tweet sulla privatizzazione affermando di aver messo in sicurezza un round di finanziamenti da parte di un partner saudita. La stessa sera Banks torna con una nuova carrellata di storie su Instagram che apostrofano Musk e Grimes nelle maniere più svariate, si parte dall’insistere sulle premesse sessuali dell’incontro da parte di Grimes e Musk e si continua con una storia in cui Banks definisce Musk “un mutante.” L’ha inoltre definito, in tono dispregiativo, “una persona nello spettro della sindrome di Down.” (Questa cosa non è ok.)

Ancora, Musk e Grimes smettono di seguirsi sui social network, Musk cancella il proprio account Instagram, Banks pubblica altre Stories in cui afferma che Musk abbia coinvolto degli avvocati e le abbia “sequestrato il telefono.” Al momento la vicenda è sospesa tra la burocrazia legale e la possibilità di un’ulteriore esplosione di screenshot e Stories da parte di Banks, ma il casino scoppiato a causa di una banale visita la dice lunga sull’attuale condizione di Musk.

Sebbene negli ultimi anni la Banks abbia perso credibilità agli occhi dell’opinione pubblica, in un momento così delicato per Tesla uno scandalo del genere potrebbe finire per esplodere in un rischioso polverone non tanto per gli indici azionari di Tesla quanto più per la fiducia che finora Musk ha saputo infondere nei suoi investitori. La comprovata fragilità dello stato psicologico di Musk rende questo gossip dimenticabile una pericolosa banderuola impazzita che potrebbe far combaciare malamente la sfera pubblica e quella privata degli affari di Musk, un qualcosa che nessun buon imprenditore vorrebbe mai.

Segui Federico su Twitter: @nejrottif