Siamo stati al concerto di Liberato a Napoli per capire chi sono i suoi fan

FYI.

This story is over 5 years old.

Musica

Siamo stati al concerto di Liberato a Napoli per capire chi sono i suoi fan

"Non mi è piaciuto. Non ha la voce."

Se siete delle persone che vivono in Italia nel 2018 dovreste sapere che ormai a Napoli il 9 maggio non è più una data qualsiasi ma il giorno consacrato al culto di LIBERATO. Proprio qualche giorno fa la pagina Facebook dell’anonimo cantante partenopeo ha annunciato per quella data, cioè ieri, un suo concerto al tramonto sul Lungomare di Mergellina a Napoli, il primo live nella sua città di riferimento dopo quelli nel 2017 al MI AMI di Milano e al Club to Club di Torino.

Pubblicità

Come avrete già visto da innumerevoli storie su Instagram, al concerto si sono presentate alcune decine di migliaia di persone da tutta Italia, compresi noi di Noisey. Tra discutibili modalità di accesso all’area, in cui si entrava alla spicciolata e si veniva perquisiti uno per uno dopo ore di fila (e comunque a inizio concerto hanno fatto entrare tutti), linee telefoniche completamente intasate e non funzionanti, cinque bagni chimici e due paninari (fate un rapido calcolo con la stima del numero dei partecipanti e capirete che sono davvero pochi), abbiamo fatto qualche domanda agli spettatori su LIBERATO, sul suo anonimato, e più in generale sui loro gusti musicali.

ALESSIO, 19 ANNI, NAPOLI

Alessio.

Noisey: Da quant’è che ascolti Liberato?
Alessio: Da quando è uscito il suo primo pezzo. Sono emozionatissimo infatti. Cos’è che ti piace di lui?
Mi piacciono le tematiche che tratta nelle sue canzoni e soprattutto sono attirato dall’alone di mistero che lo circonda. Tu che sei di Napoli, ti rivedi nelle sue canzoni?
Sì, è bello sentire parlare della tua città in canzoni così famose. E dimmi un po’, a proposito di mistero, chi vorresti ci fosse dietro?
Mah, in verità spero di non scoprirlo. Non vorrei finisse il mistero. Oltre a Liberato che roba ti ascolti?
Ma uagliò, io passo da Adriano Celentano a Ligabue per arrivare a Justin Bieber in un secondo.

AGNESE, 33 ANNI, ROMA

Agnese.

Ti posso dire che non sembri proprio la tipologia di persona che mi aspettavo di vedere qua?
Ahah, sai, sono qua per curiosità: credo che da un punto di vista sociale sia un evento interessante. Che fai nella vita?
Faccio la fotografa nel settore commerciale. In generale, che ne pensi del fenomeno Liberato?
Mah, credo sia un’operazione commerciale riuscita ma allo stesso tempo non nego che mi piace.

Pubblicità

TIZIO CON LA FELPA “ARRESTATO”

Tizio con felpa "Arrestato".

Ciao, come ti chiami?
(Si gira di spalle e non risponde.)

CRISTINA, 23 ANNI, GROSSETO

Cristina.

Come sei arrivata a Napoli?
Sono venuta in treno. Come mai sei qua?
Liberato è Liberato, non potevo perdermi l’evento dell’anno. E poi in generale sono un po’ “frocia persa” per l’indie. Bè, dalla maglia direi di sì. E scusa, per te Liberato è indie?
Sì, l’indie ormai comprende un sacco di cose ormai. I Coma Cose fanno rap, Pop_X e Cosmo fanno elettronica. Mh. Dimmi un po’, quindi che altro ti ascolti?
Calcutta, Gazzelle, IOSONOUNCANE, Coma cose.

ANTONIO, MARIANELLA (è Napoli ma l’intervistato ha espressamente chiesto di indicare “Marianella"), 18 ANNI

Antonio.

Quanti anni hai?

  1. Allora non possiamo fare l’intervista.
    No uagliò, stev pazziann’: tengo 18 anni.

Ne dubito, in ogni caso, presumo che non hai visto Liberato a Milano e a Torino…
No, è la prima volta. Poi sono qui per vedere chi è davvero. Temo per te che non si vedrà nemmeno stasera.
Nono, spero di sì. E a quel punto chi vorresti che fosse Liberato?
Uno come noi, perché tu le cose che dice le puoi capire solo se sei del quartiere. Io non le posso capire?
No.

FEDERICA, 27 ANNI, NAPOLI

Federica.

Che musica ascolti?
Cose come Calcutta, Lo Stato Sociale, Frah Quintale, Coez. Come definiresti Liberato se dovessi spiegarlo a qualcuno?
Penso sia la nuova musica neomelodica. E chi vorresti ci fosse dietro?
Non mi interessa tanto saperlo, mi interessa quello che sta facendo per la città. In che senso?
Credo che stia facendo qualcosa di concreto. Ti assicuro che da quando è uscita la prima roba sua si è percepito come molte persone abbiano iniziato a vedere in maniera diversa la città. Sta facendo un grande lavoro sull’immaginario di Napoli.

Pubblicità

DAVIDE, 23 ANNI, NAPOLI

Davide.

Che ti piace di Liberato?
La sua celebrazione continua della napoletanità. Liberato è arrivato un po’ ovunque in Italia. Ti aspettavi una cosa del genere?
È del tutto originale ed è così che è riuscito ad accomunare tutti. Secondo te chi è liberato?
Liberato è un'idea. Non è importante chi sia, è importante quello fa e quello che dice.

RICCARDO, 23 ANNI, MILANO

Riccardo.

Come sei arrivato qua da Milano?
In aereo. In aereo?! Quanto hai speso?
In verità ho beccato un last minute e ho speso pochissimo. Sei un fan di Liberato?
Sì, ci sono rimast sott'a botta impressiunat, come direbbe lui. Ha! Come mai?
Mi piace lo storytelling e credo sia un prodotto di qualità a 360 gradi: dalla fotografia nei video, alle grafiche passando per la musica. Ma più che altro, come ti stavo dicendo prima, mi piace che fa vedere—anche se in maniera estetizzata—più bella di quella di Gomorra e quindi quella delle sparatorie e le baby gang. Del concerto che ne pensi invece?
Mi aspettavo qualcosa in più ma sono contento di essere qua sul Golfo e in mezzo a tutta questa gente. Lo rifarei, ecco. Non so dove stavi tu, ma io del live non ho sentito molto e ho visto solo un mare di telefoni…
Sì, come progetto devono assolutamente migliorare i live. Però ecco, io amo così tanto Napoli che stare qui è davvero bello.

CHIARA, 24 ANNI, ROMA

Chiara.

Perché sei qua?
Per la situazione, credo. Ascolti altre cose?
Sì, ascolto musica italiana degli anni Sessanta-Settanta ma ascolto anche roba più rock o ambient. Capito. Del concerto che ne pensi?
Non mi è piaciuto. Non ha la voce. Stavi lontana dal palco?
No, stavo più o meno in mezzo. E si sentiva qualcosa?
Sni. Chi vorresti fosse Liberato?
Non mi interessa.

Pubblicità

ORNELLA, 31 ANNI, NAPOLI

Ornella.

Ti è piaciuto il live?
Sì, mi è piaciuto tantissimo. Certo, ha scazzato con la voce però ecco, non vedevo l’ora di vederlo live. Oltre a Liberato che ti ascolti?
Sono una fan sfegatata dei Muse. Davvero? Per me si dovevano fermare a Showbiz nel 1999. Ti piacciono anche i loro ultimi dischi?
No, hai ragione, l’ultima roba non è un granchè ma sono così fan che li andrò a vedere anche tra dieci anni—indipendentemente da cosa faranno.

Vabbè, torniamo a noi. Tu che sei di Napoli, come lo si vive Liberato qua?
Liberato racconta Napoli come dovrebbe essere raccontata ma credo che in questo siano meglio i video che le canzoni. Mi spiego, le parole sono molto semplici e arrivano alla gente ma sta nelle immagini la vera potenza. È proprio così che è riuscito ad arrivare a un po’ a tutti. Se ti guardi intorno, infatti, c’è gente di qualsiasi estrazione sociale: ci sono bambini, ragazzi, padri con figli e gente di trent’anni.

Leon scrive su VICE ed è su Twitter: @leonbenz. Segui Noisey su Instagram e Facebook.


Leggi anche: