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Los Angeles

La polizia spagnola ha arrestato uno dei leader della gang "Barrio 18"

Il Barrio 18 è un'organizzazione criminale transnazionale che si arricchisce con il traffico di droga, l'estorsione, il sequestro di persona e la vendita di armi.
Foto del "Messicano" divulgata dalla polizia spagnola.

La polizia spagnola ha arrestato il "Messicano", uno dei leader del Barrio 18 —un'organizzazione criminale con forte presenza in America Centrale.

Il boss è stato fermato a Madrid, dove aveva ottenuto un regolare permesso di soggiorno fornendo false generalità. Secondo quanto reso noto dalla polizia, gli sono stati contestati diversi reati.

L'operazione ha preso il via quando gli investigatori hanno scoperto che i piani alti del Barrio 18 avevano dato mandato ai suoi esponenti di stabilire una presenza in Spagna.

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Al momento questo gruppo criminale non è controllato da un unico leader, ma da una serie di responsabili che si coordinano a livello internazionale per dettare le linee guida dell'organizzazione.

Il "Messicano", che al momento dell'arresto aveva con sé un documento d'identità falso, è ora in attesa di essere rimpatriato.

Insight Crime, una fondazione impegnata nello studio delle organizzazioni criminali in America Latina, fa risalire la nascita del Barrio 18 a una gang di strada di Los Angeles. Anche se tracce della sua esistenza erano presenti fin dagli anni Cinquanta, il gruppo ha assunto la sua forma attuale negli anni Settanta dopo essersi separato dalla pandilla Clanton 14th Street.

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L'organizzazione è diventata famosa per il suo ruolo nella nota Rivolta di Los Angeles del 1992 — i disordini scoppiati in seguito all'assoluzione dei poliziotti che avevano picchiato brutalmente l'autista afroamericano Rodney King.

Successivamente, il Barrio 18 si è esteso più a sud, in America Centrale e in Messico, in seguito al cambiamento delle politiche migratorie degli Stati Uniti. Negli anni Novanta infatti sono aumentati notevolmente i reati per cui un criminale straniero può essere deportato nel suo paese d'origine.

Da allora si è sviluppato in un'organizzazione criminale transnazionale, le cui principali fonti di ricchezza sono l'estorsione - definita come 'tassa di guerra' - il narcotraffico, il sequestro di persona, il traffico di armi, il furto di veicoli e l'occupazione di abitazioni che poi vengono affittate ad altre persone.

Le bande criminali come il Barrio 18 sono sorte come conseguenza ai problemi di emarginazione e di delinquenza comune che caratterizzano molti giovani di origine latina che vivono negli Stati Uniti. Sebbene i membri originari provenissero da El Salvador, oggi le nazionalità dei componenti comprendono anche l'Honduras, il Nicaragua, l'Ecuador, il Perù e la Colombia.

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