Perché non ci sono donne fra i kebabbari?
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Cibo

Perché non ci sono donne fra i kebabbari?

Abbiamo chiesto a chi lavora nelle kebabberie perché in Spagna non ci siano donne a preparare i kebab.

Questo articolo è tratto da Vice Spagna

Sono un grande appassionato di shawerma (o kebab o come si chiamano, non soffermiamoci su questo punto ora). E mi piacciono nonostante la maggior parte dei kebab che ingurgito so siano stati preparati con carne di qualità infima. Ma è carne pessima che per me sa di oro commestibile, mi piace e posso tranquillamente considerarla una droga. Come tutti gli amanti dei kebab, nel corso degli anni ho accumulato una lista di domande ora finite dritte dritte nel mio personalissimo "Compendio dei milleuno quesiti sul mondo dei kebab", fra le quali si annoverano grandi classici del calibro di "come si lavorano i pezzi di manzo?", "c'è una tecnica migliore di un'altra per tagliare la carne?", "ma i döner sono tedeschi?", "perché la gente preferisce il pane arabo a tutti gli altri?", "perché ci sono posti in cui il kebab di pollo costa quanto quello di vitello ma è comunque più economico quello di carne mista?". Ecco, molti di questi quesiti troveranno, si spera, risposta oggi. Se c'è però una cosa su cui proprio non riesco a raccapezzarmi, e che forse è la risposta che cerco di più, è sapere perché non ci siano mai donne dietro al bancone a servire shawerma. Ok, potreste tranquillamente dirmi si tratti di una questione culturale, che vede le donne relegate in casa a prendersi cura della prole Dio sa di cos'altro, però potrebbero benissimo anche esserci donne di altre nazionalità e/o religioni a prendersi cura di questa carne arrostita. Cos'hanno quindi da dirci riguardo a questa e tutte le altre domande, quelli che i kebab li servono davvero?
Mi sono soffermato a parlare con diversi gentleman del döner kebab a Barcellona, nel tentativo di riuscire a capire di più cosa ci celi dietro questo mistero antropologico.

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HASAN, 48, TURCHIA. LAVORA AL RISTORANTE YAFFA

VICE: Hasan, pensi una ragazza possa lavorare in una kebabberia?
Hasan: Mh, ti è mai stato servito uno shawerma da un cinese?
Penso di no. No
Ecco. Perché si tratta di una pietanza araba. Sono sempre arabi quelli che fanno shawerma.
Però anche le donne arabe sono arabe, no?
Sì, però lì le donne non lavorano nei ristoranti. E idem qui, dove solo gli uomini lavorano nel settore. Se per caso ti ritrovi davanti una ragazza a servire kebab è perché non sei in un ristorante arabo ma pachistano, casomai. [Veniamo interrotti da un cliente che stava ascoltando la nostra conversazione]

Cliente: Vengo proprio da un ristorante arabo nella Calella de Palafrugell, dove sono stato servito da una donna araba.
Ok, ma era un posto in cui vendevano sandwich e panini o un ristorante Ugarit vero e proprio? Cliente: un ristorante.
Hasan: In posti come quello ci sono sempre cameriere, solo non ci sono donne in cucina.
Quindi è una tematica culturale
Non saprei. Lavoro in ristoranti arabi da 18 anni e non ho mai visto una donna, i miei colleghi sono tutti uomini. Magari lavorassi con una donna!
Lasciando un attimo da parte la tematica degli usi e dei costumi, pensi che le donne potrebbero svolgere questo lavoro o sarebbe difficile per qualsiasi altro motivo? Potrebbero farlo assolutamente, certo.
E qui in Europa pensi che una donna europea potrebbe guadagnarsi da vivere facendo kebab?
Certo, però alle donne di qui non piace svolgere questo lavoro. Non so perché. Durante questi miei 18 anni passati a preparare kebab non ho mai lavorato con colleghe donne. Ci sono le cameriere, ovvio, però nessuna che tagli la carne e prepari il pane.

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MOHAMMAD, 47, PACHISTAN. LAVORA ALL' ANDALUS II

VICE: Perché solo gli uomini preparano kebab?
Mohammad: Le ragazze non lo sanno ma i forni disperdono un sacco di calore. Parlo di un calore fortissimo, al quale bisogna aggiungere il fatto che la tecnica per tagliare la carne sia complicatissima. Però insomma, principalmente è per via del calore, il fuoco è molto alto.
Non pensi potrebbero imparare a tagliare la carne correttamente?
Parliamo di una tecnica molto difficile.
Quindi gli shawerma sono "una cosa da uomini", come tagliare la legna, cacciare pernici, e fare il barbecue?
Sì, esatto.
E a te piacerebbe avere qui una donna come collega?
È che è proprio difficile. Anche tenere la cassa è molto difficile. Non è come quella del McDonalds che ha un display che rende la vita più semplice. Quella che c'è qui è normale ed è quindi più complicata. Nei McDonalds e KFC ovvio che hai donne che lavorano però con questo tipo di cassa è più difficile. Qui non potrebbero lavorare. Abbiamo sempre avuto ragazzi, è un lavoro per uomini.

ABDUL, 32 ANNI, LAVORA AL LUNCH & CATERING

VICE: Com'è che a preparare kebab ci son solo uomini?
Abdul: Perché la maggior parte degli emigrati sono uomini, le donne rimangono nel paese d'origine. Però qui una donna c'è.
Davvero? E la carne la taglia?
No no. È una cameriera.
E potrebbe anche mettersi qui a tagliare questo blocco di carne?
Fa troppo caldo, non possono.
Ok, allora. Anche in altri posti mi hanno detto che c'è troppo calore ma non può essere per questo. Anche voi lo sentite, no? A loro non è consentito sentire caldo?
Certo che percepiamo il caldo, però per le donne è molto difficile lavorare in mezzo a così tanto calore. Se la ragazza che lavora qui vuole imparare a tagliare la carne bene, non c'è nessun problema.
Ti piacerebbe lavorare fianco a fianco con una donna?
Sì, però non possono lavorare qui.
Non vogliono o non possono?
Non lo so. Però non credo possano essere veloci a preparare un kebab tanto quanto gli uomini.
Immagino quindi si tratti di una questione di imparare e abituarsi alle temperature elevate, no?
Può essere, non lo so, dipende dal chi è capo del locale. Se la ragazza qui vuole imparare non c'è problema però bisognerebbe pagarla di più. Normalmente le posizioni dedicate agli uomini vengono pagate di più, preparare kebab paga di più che fare la cameriera.

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QADEE AHMED, 27 ANNI, ARABIA SAUDITA. LAVORA AL "JUAN DONER KEBAB"

VICE: È vero che non ci sono donne a preparare kebab?
Qadee: È un lavoro tosto. Il fuoco è sempre accesso, tutto il giorno. Le donne non lo possono tollerare, nemmeno gli uomini. Come dicevo, è un lavoro tosto.
Però se voi alla fine ce la fate a tollerarlo, perché le donne non possono?
È tutta una questione culturale. Noi siamo nati in luoghi dove fa molto caldo, per questo ci siamo abituati. Le ragazze qui di Barcellona non possono sopportarlo.
Ok, però le donne nate dove siete nati e cresciuti voi sono abituate al calore.
Sì, però le donne del nostro paese non possono lavorare. Stanno a casa a prendersi cura dei bambini. Dipende dai costumi culturali.

IHSAN, 46 ANNI, PAKISTAN. LAVORA NEL DÖNER KEBAB "EL MAÑO"

VICE: Ciao Ihsan! Dimmi un po': perché non ci sono donne a preparare kebab?
Ihsan: Il nostro è un lavoro molto difficile, fa caldo e le donne non possono lavorare sotto queste condizioni. È un lavoro per uomini.
E non c'è nessuna possibilità che le donne possano intraprendere questa carriera? Mia cognata mi aiuta un pochino quando cala la notte e fa meno caldo.
Ah bene, quindi le donne possono lavorare qui!
Mia cognata però non è pachistana, è catalana.
Essere catalani permette di poter tagliare la carne?
Non è per quello, è che mia cognata è molto forte.
Quindi perché hai specificato che è catalana?
Perché è catalana.

A la sinistra trovate Attig. Anche i suoi colleghi sono voluti rientrare nella foto.

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ATTIG, 33 ANNI, PACHISTANO. LAVORA AL KEBAB INN

VICE: Noto siano tutti uomini, qui.

Attig:

Sì, sì.

Come mai? Perché non ci sono ragazze?

È un lavoro tosto. Loro non lavorano in cucina. Possono lavorare nei supermercati o nei call center, però qui fa davvero troppo caldo e, quando tagli la carne, schizza sempre molto olio bollente in giro. È un lavoro che sporca molto

Quindi non si tratta di una questione né tecnica, né culturale.

No. Chiunque può apprendere la tecnica per tagliare la carne in una settimana. Donne comprese. Però, calore a parte, bisogna disporre di una certa forza per posizionare i blocchi di carne sul fuoco.

Quanto pesa un blocco tipo questo?
Quelli di pollo 60 chili, quelli di manzo (questo piccolo qui che vedi) circa 15 chili. Su questo qui ci stiamo lavorando in tre ora in cucina. Tre uomini.

MAJID, 44 ANNI, PACHISTANO. LAVORA AL BADAL DÖNER

VICE: Donne e shawerma. Perché non li sentiamo nella stessa frase?
Majid: Il fuoco è davvero bollente e la carne, con tutto quell'olio che schizza ovunque, sporca tanto. Qui una ragazza che lavora c'è, fa la cameriera, e non vorrebbe fare altro. Alcune volte ci ho provato a insegnarle il mestiere però, anche munita di presine, dice la piastra per scaldare il pane brucia troppo.
Quindi è lei che non vuole?
Esatto. Nelle ore di punta il fuoco è altissimo e, dietro il bancone, si muore di caldo. A lei non piace venire da questa parte della cucina.
Non hai mai visto donne alle prese con la preparazione della carne?
Prima di venire qui lavoravo al Benidorm, dove c'era una ragazza che tagliava la carne. Non le importava né del caldo, né dell'olio su viso e vestiti. Era molto bella, bionda. Bellissima.

§

Possiamo quindi dire di essere giunti all'unanimità: le donne non trattano la carne per i kebab per colpa del caldo tremendo disperso dai forni, in un dolore sopportabile solo dagli uomini. Le donne, con le loro manine delicate e volti dalla pelle sensibile, non possono proprio sopportare temperature così elevate.

E dopo tutto questo mi son fermato a pensare (questa cosa del pensare a volte fa bene, ma solo a volte) che 'sti cavoli, davvero, che io ricordi qui a Barcellona nei posti in cui servono pollo allo spiedo ci sono solo uomini a trafficare con il fuoco e il forno rotante. Certo, possiamo vedere donne tagliare il pollo e servirlo, raramente però le vedremo avvicinarsi alle fonti di calore. Con tutto questo voglio dire che prima di alzare sopracciglia inquisitorie nei confronti degli altrui usi e costumi, forse sarebbe meglio analizzare le nostre idiosincrasie.