Per quelle vicende avrebbe scontato due anni di carcere. Nel 2010 sarebbe stato arrestato di nuovo, ancora per delle rapine, stavolta fatte armato di ascia e con il volto coperto da un casco integrale. In quest'ultima occasione sarebbe stato condannato a cinque anni di carcere.Il caso di cronaca che l'ha fatto finire al centro dell'attuale caccia all'uomo risale invece a una decina di giorni fa. La sera del 1 aprile a Budrio, un paese di 20mila abitanti in provincia di Bologna, un uomo entra in un bar tabaccheria indossando un passamontagna e una giacca mimetica e con in mano una pistola calibro 9 (rubata a una guardia giurata qualche giorno prima) e una doppietta a pallini. Spara per terra con la doppietta, urla "dammi la cassa" e costringe il titolare, il 52enne Davide Fabbri, a seguirlo nel retrobottega. Qui, dopo uno scontro in cui Fabbri riesce a strappargli di mano la doppietta, il ladro estrae la pistola e gli spara, uccidendolo. Poi minaccia la moglie, si fa consegnare l'incasso e se ne va. "Dopo qualche istante, con freddezza e calma criminale, rientra e si riprende pure il fucile rimasto per terra."[…] un uomo, alto e robusto, abbigliato come un ninja e armato di arco e frecce (faretra sulle spalle e coltello legato a una gamba), che quando scendeva la sera depredava gli agricoltori che vivono isolati. […] con un armamentario medioevale li obbligava a cedere oro e denari. L'uomo li teneva a bada con la freccia sull'arco teso.
Ci ha detto di essere siberiano, di essere un cecchino che ha disertato le forze speciali. Aveva una cicatrice sulla caviglia di 20 centimetri. Pare che si sia tagliato via il numero di matricola. Ogni giorno si svegliava alle sei e poi 12 mila addominali. Poi faceva la doccia e andava al catechismo col prete del carcere.
La vicenda assume sempre di più i contorni dello spauracchio. "Igor il russo" è "un soldato da prima linea, addestrato per ammazzare." "Aveva occhi di ghiaccio, senza pietà," commenta la moglie di una delle vittime. "Non ha bisogno di armi, è lui stesso un'arma," dice il suo ex avvocato, Stefania Smanio. Un telegiornale che ho sentito di persona lo definisce—con scarso senso del ridicolo—"il killer con gli occhi di ghiaccio venuto dall'est."I tg nazionali cominciano a mandare, in ogni edizione, almeno un servizio dedicato a qualche reparto speciale d'élite di militari che starebbe dando al caccia al killer, con immancabili video di soldati in mimetica che irrompono in casolari abbandonati.Quando è giorno si muove il meno possibile. Meglio la notte, nascosto dal buio. Le cose fondamentali sono nutrirsi e bere e avere un riparo. Le piante commestibili che si trovano in questa stagione come la cicoria […] forniscono sali minerali e vitamine.
Nel profilo Ezechiele Norberto Feher/Igor Vaclavic si ritrae con selfie in giro per Ferrara, come un turista qualsiasi. Addirittura in una foto del suo album personale, Ezechiele-Igor si mostra assieme ad "un grande amico"—scrive lui stesso nel post alla foto—don Antonio Bentivoglio, cappellano del carcere dell'Arginone col quale aveva una amicizia, da detenuto a religioso. Questa la conferma assoluta della stessa persona.