In questo momento mi sto godendo direttamente in streaming da un'emulazione virtuale di un Macintosh 4.0 anni Novanta niente di meno che Google come appariva quando era poco più che un progetto scolastico a Stanford.Con Old Web Today, il sito che conserva le versioni delle pagine web caricate sui browser e sistemi operativi del passato, tutti possono trasformarsi in autentici retronauti digitali.Il servizio, creato dallo sviluppatore Ilya Kreymer in collaborazione con la fondazione Rhizome, consente di visualizzare nel modo più fedele possibile le incarnazioni anni Novanta di svariate pagine web attraverso una serie di vecchi browser, tra cui Netscape, Internet Explorer e le versioni più antiquate di Chrome, Firefox e Safari. Ogni browser viene eseguito sul rispettivo sistema operativo di appartenenza: come quello del Mac classico, di Windows e di Linux.È sufficiente inserire l'URL desiderato, indicare una data e il sito cerca la versione in archivio che più si avvicina ai requisiti. Grazie a questo progetto ho potuto ammirare l'aspetto di Google prima che lasciasse i server di Stanford o di Facebook quando era noto come "Thefacebook".Il lato innovativo del progetto non risiede tanto nell'essere un archivio ben realizzato, quanto nella sorprendente cura profusa nel riprodurre le pagine d'epoca con la massima accuratezza possibile (leggi: lentezza nel caricamento). Così, mentre su Chrome le pagine vengono caricate quasi istantaneamente, Netscape sul Mac 4 arrancherà a lungo prima di riuscire a caricare ad esempio la home di Reddit del 2006 quando non era aveva ancora guadagnato il titolo di "front page di Internet."A differenza di archivi come Wayback Machine, che sono più veloci e di solito richiedono ai browser di elaborare del semplice HTML, Old Web Today si basa su emulatori come Wine e Sheepshaver per fornirvi lo streaming delle emulazioni virtuali dei sistemi operativi storici direttamente sul vostro computer di oggi.Il sito rappresenta un tuffo nella nostalgia digitale nel senso più puro del termine. L'archivio è fornitissimo anche se lento come una lumaca. Più di tutto consente di evitare qualsiasi inconveniente in cui sono incappato cimentandomi nel retrocomputing: non c'è nulla da installare, gli eventuali errori di caricamento sono rari, è gratuito e infine garantisce un effetto super autentico.
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