Immagine: JD Hancock/Flickr
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Werbos, che è diventato famoso per il suo lavoro sulle reti neurali alla Harvard University nel 1970, ha detto che, prima dell'iniziativa di Obama, non c'erano molti centri interessati a fare ricerca neurologica. Dopo che il governo ha appoggiato il progetto, in molti hanno fiutato l'affare e hanno mollato quello che stavano facendo per unirsi alla carovana, spesso senza sapere in cosa si stavano immischiando."Un sacco di persone vogliono farlo in modo rapido e sporco," ha detto.Alcuni studiosi di etica hanno sollevato preoccupazioni circa la direzione verso cui sta andando la ricerca sul cervello. Se non altro, che succede quando inizi a leggere la mente delle persone e le etichetti come criminali ancora prima che abbiano commesso un reato? Ma Werbos pensa che, finché ci sono di mezzo i soldi, chi parla di etica sarà messo a tacere."Il baraccone va avanti così, quelli che fanno bioetica si lamentano, e poi [le aziende che sviluppano le tecnologie dicono] 'Ok, ecco i soldi per il cyborg, ecco i soldi per le persone che vogliono controllare il nostro cervello, e ora provvediamo a tirare fuori qualcosa anche per i filosofi'."Werbos ha detto che un giorno, probabilmente, armeggiare dentro il nostro cervello avrà un senso, ma quel momento non è ancora arrivato, e potrebbe volerci ancora parecchio tempo."Come possiamo tenere sotto controllo questi pericoli, se non facciamo pieno uso della nostra coscienza? Dobbiamo lavorarci e comprendere meglio noi stessi," ha detto. “Non c'è bisogno di cablare la testa delle persone per far progredire la base del potenziale umano."Non c'è bisogno di cablare la testa delle persone per far progredire la base del potenziale umano.