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Tecnologia

Siamo stati nell'unica fabbrica di audiocassette d'Europa

Tape It Easy si trova vicino Milano, è l'unica in Italia a produrre ancora audiocassette, e la sola in Europa a farlo in maniera professionale.

Per terra, al centro della stanza, c'è uno scatolone con migliaia di audiocassette. Sono tutte colorate, vergini e pronte a essere utilizzate. Manca poco all'inizio delle fasi di registrazione. Cristian controlla che tutti i macchinari siano a posto, poi prende qualche metro abbondante di nastro magnetico, lo avvolge su una bobina e preme il pulsante. Inizia l'incisione dell'audiocassetta, accompagnata da una musica di sottofondo proveniente da uno stereo. Il nastro registrato viene arrotolato in una speciale macchina chiamata avvolgitore e inserito all'interno delle cassette vergini, che vengono poi impacchettate ed infine etichettate.

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Alla Tape It Easy di Tribiano, a pochi chilometri da Milano, ogni settimana ne escono 1500. È nata circa un anno fa, eppure i titolari e soci fondatori Cristian Urzino e Fabio Lupica sono già riusciti a triplicare la produzione: «Stiamo assistendo a una crescita esponenziale della richiesta – dicono soddisfatti – soprattutto dalla Germania e dalla Francia, con buoni numeri anche da Stati Uniti e Cina. I nostri clienti sono le etichette discografiche indipendenti o direttamente le band».

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La loro storia parte da lontano. Entrambi originari di Catanzaro, si sono trasferiti a Milano per inseguire il loro sogno. Da semplice passione, la musica è diventata un lavoro. Dopo un'esperienza alla Phono Press International, una stamperia di vinili, hanno deciso di scommettere su un mercato dato per morto: "Abbiamo concentrato gli sforzi in questa direzione, partendo a livello amatoriale e potendo contare sui macchinari dell'epoca recuperati da fabbriche dismesse e che oggi non esistono più."

L'intuizione ha avuto successo, tant'è che negli ultimi mesi l'interesse per le audiocassette è cresciuto anche in Italia. Artisti come Levante, Garbo, Diaframma e Bassi Maestro hanno scelto di affidarsi alla Tape It Easy per promuovere la loro musica. Su Ebay circola persino la ristampa di Guerra dei Litfiba al costo di 150 euro. Ad oggi, quella di Cristian e Fabio è la sola azienda in Europa a usare il sistema di duplicazione del nastro professionale, senza limitarsi alla sola registrazione da cassetta a cassetta: «La gente pensa che la musicassetta comporti una bassa qualità di ascolto; in realtà il nastro e il microsolco hanno la miglior resa sonora a livello di definizione. Non ci limitiamo a premere Play e Rec contemporaneamente».

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L'unico caso simile arriva dagli Stati Uniti, dove si trova la National Audio Company che dal 1969, nella fabbrica di Springfield, produce ogni anno milioni di audiocassette. È stata la fonte di ispirazione che li ha spinti a riprodurre  un modello analogo in Italia. All'attività di fabbricazione alla Tape It Easy, Cristian e Fabio affiancano quella di imprenditori alla Overdrive Records, etichetta indipendente creata sei anni fa che si occupa della produzione esecutiva: "Avevamo assistito alla rinascita del vinile, sapevamo che sarebbe arrivata anche quella delle audiocassette. Abbiamo prodotto quasi 40 artisti diversi, dall'hardcore all'hip pop, dalle colonne sonore a gruppi rock italiani e stranieri."

A insegnare loro i trucchi del mestiere ci ha pensato Bruno, un tecnico con alle spalle decenni di lavoro nel settore, tanto da essersi persino recato in Nigeria e in Iran per montare e insegnare l'uso delle macchine di registrazione delle cassette. Nel frattempo, la domanda continua a salire: "Probabilmente le persone prima non sapevano a chi rivolgersi, adesso invece il nostro nome sta girando e abbiamo avuto un aumento del numero di preventivi."

La Tape It Easy è un'azienda ancora giovane, ma l'obiettivo di Cristian e Fabio è chiaro e ambizioso: "Vorremmo puntare a fatturare almeno 200mila euro al termine del primo anno". Sono determinati, e non potrebbe essere altrimenti. Hanno avuto il coraggio di rischiare, partendo da Catanzaro e arrivando fino a Milano pur di vivere con la musica, e non ne vogliono sapere di fermarsi.