Prova ad ascoltare il nuovo album di Blanck Mass senza andare in estasi
Fotografia di Harrison Reid.

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Musica

Prova ad ascoltare il nuovo album di Blanck Mass senza andare in estasi

"World Eater" ha tutta l'ipervelocità dei Fuck Buttons e tutto il dolore dell'umanità che si autodistrugge, in forma elettronica.

Non so voi, ma la prima volta che ho sentito Tarot Sport dei Fuck Buttons mi sono sentito più o meno come se i miei timpani fossero stati asportati dalle mie orecchie e inseriti in un hyperloop che li avrebbe portati all'apocalisse. Che voi direte, "Ellamadonna!" E invece credo sinceramente che la post-dance a mille all'ora sia una cosa davvero bella e particolare. Uno di loro due, Benjamin John Power, ha anche un altro progetto che si chiama Blanck Mass, con cui fa sempre elettronica, e ha pubblicato negli ultimi anni una doppietta di album un po' meno trascendentali ma non per questo meno intensi: un autointitolato ai limiti dell'ambient e Dumb Flesh, un disco ossessionato dal corpo e dalla voce come strumento.  Oggi vi presentiamo in anteprima, geobloccata per l'Italia, il suo nuovo album: si intitola World Eater e uscirà il 3 marzo per Sacred Bones Records. Come potete vedere, in copertina ha le mascelle di un animale—un lupo, un cane—pronte a spalancarsi. "In quanto esseri umani, siamo consci dell'animale che vive in noi e dovremmo essere capaci di controllarlo," dice la descrizione dell'album sul sito dell'etichetta; "Essendo evoluti e intelligenti, dovremmo essere capaci di riconoscere le nostre sbronze genetiche e controllarle per agire positivamente e portare avanti la specie in modo compassionevole." Bé, sfortunatamente non è così. "La razza umana si sta consumando da sola," si conclude il testo. E World Eater è la colonna sonora di questa autodistruzione a cui, sinceramente, speriamo tutti di sopravvivere. Lo potete ascoltare per intero qua sotto. Ci sono musiche marziali ("The Rat"), visioni distorte e buie degli stilemi dubstep ("Hive Mind"), momenti di pace apparente ("Please")—e un fortissimo senso di tensione latente.

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