Lorenzo Senni in Persona

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Noisey

Lorenzo Senni in Persona

Il Rave-Voyeur e mago dei synth ci racconta il suo percorso dalle discoteche romagnole alla pubblicazione su Warp Records.

Ho incontrato la prima volta Lorenzo circa cinque anni fa: tra amici, da
qualche parte a Milano. Salta fuori l'idea di prendere un gelato da
Massimo in via Castelvetro. Partiamo tutti in macchina tranne lui che,
insiste, preferisce raggiungerci in bici per non dover chiedere uno
strappo al ritorno. Tiene il ritmo, anzi resta appiccicato alla macchina
per qualche chilometro. Si schernisce con chi si stupisce per l'assenza
di affanno: figurati, in Romagna—per il lavoro stagionale—portava a
mano sacchetti di cemento belli pesanti, era abituato. Resta la prima
impressione: testa bassa e dritto al punto. Diciamo pure ostinato: pensa
a come ha trasformato abiti ordinari—jeans scuri, t-shirt, bomber (e
ciuffo)—in una divisa di scena, a furia di ribadirli come da tradizione
Ramones, animali antropomorfi Disney e supereroi. Oppure pensa al modo
in cui le sue sequenze di synth si ripetono cocciutamente; eppure, per
effetto di micro-spostamenti interni, acquistano una specie di moto
gelatinoso che le fa volteggiare via e atterrare altrove. Una musica che
allude al club e alla composizione minimal, tradendo entrambi. Oggi è
un artista ancora più bravo (e in evoluzione), giustamente super
impegnato tra festival e date in giro per l'Europa. Con Persona
ha debuttato sulla storica Warp, aprendo un nuovo capitolo di
avvicinamento alle strutture della canzone (prendetela nel modo meno
letterale che vi riesce). Tempo, quindi, di fare un po' di mente
locale.  Continua a leggere su Noisey: Lorenzo Senni in Persona

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