Cercando su Google “Dawson Leery,” potresti rimanere sorpreso dalla quantità di gente che, a distanza di anni, continua a odiarlo.
Protagonista di Dawson’s Creek, con ogni probabilità la serie tv per adolescenti più famosa degli anni Novanta, Dawson è famoso in quanto “bravo ragazzo” fin troppo sincero e sentimentale. Passa le sue giornate lavorando a film accuratissimi sulla ragazza che gli ha spezzato il cuore al liceo. I muri della sua cameretta sono coperti da poster di film di Spielberg disposti in ordine cronologico. È melodrammatico e dice cose come, “Mi trovo a un bivio importante della mia vita.” È noioso, ma è vero che è anche abbastanza interessante osservarlo in tutto questo. Eppure, la cosa che lo rende davvero insopportabile è che è un bravo ragazzo e vuole fartelo sapere in ogni modo.
Videos by VICE
Dawson è l’esempio perfetto di uno stereotipo che oggi conosciamo fin troppo bene, quello secondo cui gli uomini che si auto-assegnano la patente di “persone sensibili” si ritengono di conseguenza moralmente superiori rispetto ai colleghi più archetipicamente virili. Il bravo ragazzo pensa di essere così bravo con le donne che si sente tradito quando viene rifiutato—cosa che mette in luce il fatto che fin dall’inizio le ha considerate di sua proprietà.
Quando la serie ha debuttato in televisione vent’anni fa, Dawson veniva descritto come parte di quella schiera di “nerd dalle buon intenzioni” che viveva da anni una parabola discendente verso il declino. Era il ragazzo dolce, il romantico e senza speranza che faceva da contraltare al suo miglior amico Pacey, egocentrico e pasticcione. La migliore amica (e futuro amore) di Dawson era invece Joey, che nell’arco della serie si trasforma lentamente da ragazza cinica nello stereotipo della donna da sposare moralmente ineccepibile. E poi c’era Jen, la ragazza sexy con un cuore d’oro che da New York si trasferisce accanto a casa di Dawson mettendo in moto la trama.
Nonostante le loro differenze, quello che i personaggi principali della serie hanno in comune—oltre, ovviamente, alla rabbia adolescenziale—è che sono tutti buoni nei confronti del prossimo e che cercano sempre di fare la cosa giusta, anche se ogni tanto sbagliano. Eppure è soltanto nel caso di Dawson che questo suo essere una brava persona viene notato, elogiato e ci viene infilato in gola a forza in tutte le salse. La gentilezza è una caratteristica che lo definisce, permea la sua identità e si attacca al personaggio per non mollarlo più per tutta la durata della serie, nonostante ci siano svariate volte in cui si comporta da stronzo.
Ma perché Dawson pensa di essere così una brava persona? Be’, parla fin troppo della sua verginità, che vuole mantenere finché non troverà il vero amore. Considera la maggior parte dei suoi coetanei maschi degli stupidi incapaci di fare pensieri profondi e considera se stesso tutto l’opposto: un artista. (Una sua vera citazione: “Sono un artista, essere tormentato è un requisito fondamentale”).
Purtroppo tutti gli altri personaggi della serie rafforzano questa sua idea. Nella prima stagione non si contano le volte in cui Jen dice a Dawson che è dolce, romantico, carino e così via. Quando Billy, l’ex ragazzo di Jen, va a trovarla e non riesce a convincerla a tornare con lui, nell’arrendersi dice a Dawson queste parole: “Pare che il bravo ragazzo l’abbia vinta, dopotutto.” Nella stagione successiva Pacey si incazza con Dawson e gli dice: “Non possiamo essere tutti perfetti come te.” E Dawson è ancora così nella quinta stagione, quando una critica cinematografica più vecchia di lui con cui è appena andato a letto gli dice che vedendolo aveva capito che era “un bravo ragazzo.”
Ora, non voglio dire che Dawson Leery sia un mostro. Ma comportandosi così riesce a mantenere una reputazione da persona innocua e rispettosa anche quando il suo comportamento farebbe pensare l’opposto. Dopo aver scoperto—a metà della prima stagione—che Jen, che in quel momento è la sua ragazza, è sessualmente attiva da quando aveva 12 anni, reagisce facendo slut-shaming e accusa Jen di difendere le relazioni extraconiugali di sua madre perché “chi meglio di te può capire la necessità femminile di avere degli amanti?”
Alla fine Jen lascia Dawson. Più avanti cerca di rimanerci amica, ma lui non ha ancora abbandonato l’idea di tornarci insieme. “In amicizia” Dawson praticamente si auto-invita all’appuntamento che Jen ha con Cliff, finge di avere anche lui un appuntamento nello stesso posto alla stessa ora e recluta la povera Mary Beth per fargli da compagna, portandosela dietro mentre cerca di riconquistare Jen.
Dawson si vede come privo dell’aggressività dei suoi coetanei, ma anche lui ha comportamenti maschilisti. Nella terza stagione fa una gara di barca a vela con l’unico scopo di sconfiggere Pacey perché non vuole che Pacey esca con Joey, per la quale prova ancora qualcosa. Dopo la gara Joey accusa i due di considerarla un trofeo. Non è la prima volta che Dawson esprime uno strano senso di possesso nei confronti di una donna: nella seconda stagione Joey gli spezza il cuore quando decide che vuole stare da sola per un po’. Poi, quando comincia a uscire con Jack, Dawson si convince che lui gli abbia “rubato” Joey.
A volte Dawson riconosce i suoi errori e si scusa con le donne che ha ferito in un modo che sembra sincero, ma questo non gli impedisce di continuare a sentirsi una vittima per il fatto di essere così una brava persona e di convincersi che alle donne piacciono gli stronzi che le trattano male. “Non apprezza il romanticismo, la sincerità e il rispetto,” si lamenta Dawson dopo essere stato lasciato da Jen. “Ammettiamolo, papà. Siamo due bravi ragazzi, una caratteristica che ha smesso di essere desiderabile circa 50 anni fa.”
Dawson crede che le donne vadano trattate bene e che lui le tratti bene, il che lo porta a dare per scontato di essere un ottimo partner per qualsiasi donna su cui mette gli occhi. Quando una donna lo ignora o lo respinge, fa la vittima. L’ironia dei “bravi ragazzi” come Dawson è, ovviamente, che questo non è affatto un comportamento da bella persona.
Nell’ultima stagione della serie vediamo finalmente un personaggio che smonta la maschera da bravo ragazzo che Dawson si è costruito negli anni. “Vedi, Dawson è il tipo di ragazzo che accompagnerebbe una ragazza a casa sotto la pioggia, vero? Un vero gentiluomo,” dice Natasha ubriaca dopo che Dawson l’ha lasciata la mattina. “Poi ci farebbe sesso, poi le direbbe che è l’amore della sua vita, poi la mollerebbe lasciandole un messaggio in segreteria.”
Questo articolo è apparso originariamente su Broadly