Tutto è cominciato da “Infrared”, il pezzo con cui si chiude il nuovo album di Pusha-T, Daytona.
Il gioco è fottuto,
I beat di ‘sto ne**o spaccano, anche i tuoi ritornelli!
La scrittura di quei testi è come la vittoria di Trump,
La domanda che dobbiamo davvero farci è come hanno fatto i russi a farcela?
È stato scritto, come Nas, ma è venuto tutto da Quentin.
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Non era la prima volta che Pusha-T faceva intendere a Drake che non gli andava proprio a genio. Nel 2016 si scoprì che Drake aveva usato un ghostwriter per la sua “10 Bands” e per il suo verso su “R.I.C.O.” di Meek Mill, tale Quentin Miller. Meek colse l’occasione per criticare Drake, ma la risposta del rapper canadese fu svelta e tagliente: “Charged Up” e “Back to Back”, due pezzi tanto semplici quanto furiosi, marcarono nell’immaginario collettivo l’immagine di un Drake troppo grosso per fallire, troppo famoso per essere scalfito da una mera accusa di non-originalità.
E così, in effetti, è stato. Drake è diventato sempre più famoso, infrangendo qualsiasi record possibile a livello di vendite negli Stati Uniti. Il nuovo diss di Pusha-T è arrivato all’improvviso, come il commento livoroso di un tizio che avevi pensato di avere cancellato da Facebook dopo una litigata furiosa. E invece.
Drake ha risposto nel giro di pochissimo con “Duppy Freestyle”, un pezzo che comincia con una finta sbottata di indignazione: “Sono scioccato! Che nervi, che audacia!” Poi comincia a darci dentro.
E quindi se mi rimproveri per aver lavorato con qualcuno su un paio di versi
Che cosa pensi davvero del ne**o che sta facendo i tuoi beat?
Cioè Kanye West che, come sapete, nelle ultime settimane ha fatto molto discutere per la sua preoccupante intervista a TMZ, in cui ha parlato del suo aperto supporto a Donald Trump e ha definito la schiavitù “una scelta”.
Ho fatto cose per lui che, pensavo, non gli sarebbero mai servite,
Suo padre ha dovuto prendergli le mani e prenderlo da me.
Butto fuori stile per 30 ore, poi lascio che lui ripeta.
Qua Drake si riferisce a “Father Stretch My Hands” e “30 Hours”, due brani di The Life of Pablo che ha ispirato, come ha dichiarato pubblicamente Kanye. Ci mette dentro anche un riferimento a “Pop Style”, il suo featuring assieme a Jay-Z e Kanye, usando “pop” come verbo. Il messaggio è semplice: “Quando mai mi sono sbattuto per voi?”
E ora vieni fuori con ‘sti scherzi, sono morto, che sonno!
Me ne sono appena andato da casa vostra, stavo passando la penna sul foglio.
Sono stanco di restare qua seduto e zitto ad aiutare i miei nemici a mangiare.
Continuo a provarmi la febbre,
Sanno che la mia testa si surriscalda.
Non so perché cazzo voi ne**i ascoltiate Denim o Steve,
Devi aver sbagliato qualcosa con gli infrarossi, ora il raggio è sulla tua testa.
Siete l’immagine sputata di qualsiasi cosa la gelosia generi.
Denim Tears è un membro del team di Kanye, mentre Steven Victor è vicepresidente di Universal, talent scout di Def Jam, amico e manager di Pusha. Drake li cita personalmente per poi riprendere il titolo del diss di Pusha, “Infrared”, “infrarossi”. Lo fa, però, con un gioco di parole: “infrared” suona come “info read”, e quindi “Devi aver capito male (le accuse contro di me)”.
Non provocarmi quando sto per buttare fuori un album.
Non sei nemmeno nella top 5, per quel che valgono i talenti della tua etichetta.
Mi lanci frecciate? Bé, devo rispondere alla sfida,
Ma porto un Calico alla nostra Alamo.
Drake qua sostiene di essere più famoso di Pusha ma, soprattutto, più bravo nell’arte del dissing. Un Calico è un fucile all’avanguardia, mentre Alamo è il luogo di una delle battaglie più celebri della storia degli Stati Uniti, si tenne nel 1836 e fu una disfatta per le forze texane che, all’epoca, combattevano contro quelle messicane. L’immagine di Drake in inglese suona meglio, dato che “lanciare frecciate” e “to take shots”, quindi “sparare”.
Non potrei mai avere un Virgil vicino,
Tagliare le gambe al suo potenziale perché mi innervosisce.
Voglio vedere i miei fratelli prosperare, raggiungere il loro fine superiore.
Voi ne**i siete sanguisughe e serpenti,
Penso sia una bella cosa che i professori stiano studiando, yeah.
Virgil è Virgil Abloh, fondatore di Off White e da poco designer del menswear di Louis Vuitton. Per anni è stato un collaboratore fidato di Kanye e ha contribuito al lato creativo di tutti gli ambiti della sua carriera. Recentemente, in un’intervista, Kanye ha detto di aver provato un po’ di nervosismo per il successo ottenuto da Abloh ora che la loro collaborazione si è interrotta. Drake si pone, dice, in maniera diametralmente opposta.
Tuo fratello ha detto che a spacciare era vostro cugino, poi ci fu lui, e poi tu.
E quindi non rappi di quello che hai fatto, rappi di quello che sapevi!
Non vergognarti, siamo pieni di ne**i che fanno ciò che fai.
Non c’è malizia nel tuo cuore, sei un tizio abbordabile.
Amico, magari hai venduto bamba a liceali e ti sei preso delle Nike e una Mercedes,
Ma ti comporti come se fossi stato uno spaccino di Escobar negli anni Ottanta!
Drake qua parla dei Clipse, cioè il duo in cui Pusha rappava assieme a suo fratello Malice. In un’intervista, Malice ha spiegato che Pusha cominciò a spacciare solo dopo una serie di connessioni. Con il passare degli anni, Malice ha cambiato nome in No Malice (“Non c’è malizia nel cuo cuore”) e rinnegato il coca rap.
Avevo un tuo microfono ma la tua firma è sbiadita,
Penso sia una buona metafora per spiegare quello che sta succedendo ultimamente.
La tua morte verrà trasmessa in TV – credici, per favore.
Drake ha letteralmente un microfono di Pusha-T, che comprò su eBay per 200 dollari. Ne parla in quest’intervista, in cui dice che lo usava per rappare pezzi dei Clipse e immaginarsi mentre faceva interviste.
E per quanto riguarda Q, amico, gli ho cambiato la vita un paio di volte.
Quel ne**o lavorava da Kroger, faceva i doppi turni.
Vi comportate come se sia stato lui a rendermi quello che sono, ero io che stavo provando ad aiutarlo!
Chi ti ha gonfiato così tanto da spingerti a giocare con me?
Amico, hai fatto sembrare ‘sta merda semplice come l’ABC.
Chi si dice scriva le mie hit non ha sue hit,
Forse è perché allora c’è bisogno di me?
Sono stati i miei ritornelli, sono stati i miei testi,
È stato il mio spirito, non ho paura, sì.
Non avrei dovuto davvero dedicarti tempo,
In fondo sei più vecchio del ne**o che sta sopra di te.
Senti, fatti sentire quando sarai un multimilionario.
Te l’ho detto, continua a giocare col mio nome
E ti circonderò tipo anello, tipo Virginia Williams.
Q è Quentin Miller, il ghostwriter che ha lavorato con Drake da cui è cominciato tutto. Drake dice di essere stato lui ad aiutarlo (“Kroger” è un supermercato), e non viceversa. Fa notare a Pusha che è più vecchio di Kanye, “il ne**o che sta sopra di lui”, e poi lo sfotte adottando il suo flow nel punto in cui tira fuori il nome della sua fidanzata, Virginia Williams. “Continua così e mi prenderò il tuo rap e la tua ragazza”, sembra dire.
Sono troppo resistente, tu come ti senti? Dillo, non avere paura.
La tua sarà un’estate crudele.
Ho detto a Weezy e a Baby, “Lo faccio per voi, lo finisco”.
Dì a Kanye che vi stiamo mandando una fattura
Dato che vi abbiamo appena fatto vendere altre ventimila copie.
Drake conclude il suo freestyle auspicando per il suo avversario “un’estate crudele”, la Cruel Summer che diede il titolo all’unico album collaborativo di G.O.O.D. Music, etichetta di Pusha e Kanye. Weezy e Baby sono Lil Wayne e Birdman, i due mentori di Drake: anche il loro passato con Pusha è burrascoso, come testimonia questo vecchio diss del rapper di new York nei loro confronti. L’accusa finale è “Tutto questo ti è servito solo a vendere più copie”. E alla fine la fattura è arrivata davvero.
E fin qua tutto a posto, se non fosse che Pusha ha risposto con “The Story of Adidon”, un dissing assassino che The Outline ha paragonato a “Ether” di Nas e “Hit Em Up” di Tupac per la violenza con cui è stato costruito. In copertina c’è una foto di Drake in blackface, cioè il trucco razzista che viene tuttora usato per rappresentare le persone di colore. L’immagine è reale e venne scattata, ha dichiarato Drake, per un suo vecchio progetto che voleva sottolineare le difficoltà che gli attori di colore incontravano nel trovare ruoli da recitare.
“Soldi facili, sarà un’estate chirurgica”, comincia Pusha sul beat di “The Story of O.J.” di Jay-Z. Si dichiara pronto a fare Drake a pezzi, e già che c’è risponde all’estate “crudele” auspicata dal rapper canadese. “Tagliamo le teste a ‘sti serpenti”, dice, anche qua strizzando l’occhio alle parole di Drake. E poi si comincia.
Lasciamo da parte le droghe, lasciamo da parte il ghostwriting,
Parliamo a cuore aperto del tuo orgoglio.
Ok, sei un multimilionario, ma mi sembra che la tua anima non sia viva.
I milioni contano in modo diverso quando è Baby a tagliare la torta.
Chiediamoci un attimo perché
Negli ultimi anni la tua musica è stata piena di rabbia e bugie.
Cominciamo dal fronte interno—”I’m on One”.
Pusha decide di alzare l’asticella e parlare non tanto di ciò che Drake fa ma di chi Drake è veramente. Lo accusa di essere morto dentro e gli ricorda di tutti i milioni che “Baby”, cioè Birdman, gli ha fregato: la storia del rapporto tra Drake, Lil Wayne e Birdman (capoccia della loro etichetta Cash Money) è lunga e complessa, ma basti sapere che ci sono di mezzo cause milionarie e un sacco di minacce più o meno violente. Su “I’m on One” di DJ Khaled, Drake parla dei suoi successi assieme a Wayne: Pusha gli fa notare che sotto la superficie, che ritiene una menzogna, c’è un enorme livore.
Dennis Graham, stai lontano da Instagram, stronzo, sono un pazzo!
Parli di un anello di fidanzamento come se fosse una brutta cosa,
Tuo padre se n’è andato quando avevi cinque anni—bé, che bomba di padre!
Sandi non ha mai potuto avere un matrimonio, Drake,
Com’è che tu sei un vincente e lei arriva sempre ultima?
Dennis Graham è il padre di Drake: il giorno dell’uscita di “Duppy Freestyle” ha pubblicato una foto per supportare suo figlio. Qua Pusha introduce il succo del dissing, che arriverà a breve, definendo Dennis come una figura paterna assente: è un argomento di cui Drake ha parlato in passato, principalmente in “From Time”, in cui annunciò che aveva ricominciato a parlare con il padre dopo anni di difficoltà relazionali. Sempre in quel pezzo parlò di Sandi, sua madre, e della sua paura di invecchiare sola.
Metti un costume da scimmia a Dennis e te lo porti in giro tipo parata,
Un completo da ne**o alla Steve Harvey è il tocco finale.
Sono confuso, mi è sempre sembrato che tu non fossi abbastanza nero.
Avevi paura di lasciarti crescere i capelli perché il tuo afro non sarebbe stato abbastanza riccio.
In questi versi Pusha-T parla dell’identità razziale di Drake. Lo accusa di portare in giro suo padre come se fosse una prova del suo essere afroamericano, e di agghindarlo con completi improbabili come quelli del celebre comico e presentatore Steve Harvey. Di renderlo una “scimmia”, uno stereotipo vivente.
Dato che hai nominato la mia fidanzata,
Fai sapere a tutti chi hai scelto come la tua Beyoncé.
Sophie sa meglio di me di essere madre di tuo figlio,
Ha ripulito il suo Instagram ma ha ancora la puzza addosso.
C’è un bambino di mezzo, è roba più profonda del rap,
Stiamo parlando di carattere, lascia che mi attenga solo ai fatti.
Stai nascondendo un figlio, fallo tornare a casa,
Figlio di puttana nullafacente che gioca a fare il poliziotto di confine!
Sophie è Sophie Brussaux, un’artista ed ex pornostar. Nel 2017 le testate di gossip statunitensi parlarono di una relazione tra lei e Drake finita male per una gravidanza. Lui le avrebbe chiesto di abortire, lei invece avrebbe voluto tenere il bambino. A ottobre 2017, la Brussaux ha effettivamente dato alla luce un figlio e vive con lui in Francia, da cui il riferimento al “poliziotto di confine” di Pusha. A dicembre 2017, inoltre, aveva dato a Drake del “padre nullafacente”.
Adonis è tuo figlio
E si merita qualcosa di più di una campagna stampa di Adidas, è tutto vero.
Ama quel bambino, rispetta quella ragazza,
Dimenticati del fatto che è una pornostar, lascia che lei diventi il tuo mondo!
Adonis, la versione inglese di Adone (anche lui abbandonato dal padre, secondo la mitologia greca), sarebbe il nome del figlio di Drake. Pusha, che collabora con Adidas così come Kanye, ha rivelato che la futura linea di Drake per Adidas si chiamerà “AdiDon” proprio in onore di suo figlio. Il “lascia che lei diventi il tuo mondo” è un riferimento a “Back to Back”, in cui Drake consigliava a Meek Mill di lasciare che la sua ragazza, Nicki Minaj, “diventasse il suo mondo”.
Come osi mettere Ye nei miei versi?
Sono egoista, voglio tutti i tuoi insulti.
Sto già prenotando le chiese,
Io contro tre carri funebri.
Se finiremo tutti all’inferno almeno ne sarà valsa la pena.
Sono già allineato ai più grandi, e già che ci siamo:
Le unici a cui sto dietro sono due fantasmi.
Continuo a regalarvi classici, è l’unica cosa che mi lega al tempo.
Piuttosto semplice: Pusha sostiene di essere un artista che non ha bisogno di Kanye per avere successo, ma lo considera un suo pari. I tre carri funebri conterrebbero i corpi di Drake, Lil Wayne e Birdman. I “due fantasmi”, cioè gli unici due rapper a cui Pusha si considera inferiore, sono i due più grandi di sempre, cioè Biggie e Tupac.
OVO 40, ingobbito come se avesse ottant’anni, senti il tic-toc delle lancette?
Quanto tempo gli resta? Quell’uomo è malato, malato, malato.
Questi sono probabilmente i versi più scorretti e controversi dell’intero freestyle. Pusha-T attacca Noah “40” Shebib, produttore di Drake e principale artefice del suo sound e del suo successo, prendendo in giro la sclerosi multipla che gli è stata diagnosticata nel 2005. La sclerosi multipla è una grave malattia degenerativa, quindi quello di Pusha è un colpo davvero basso. Ironicamente, il giorno successivo alla pubblicazione di “The Story of Adidon” era la giornata nazionale della sclerosi multipla.
Il mio è il flow del diavolo, ne**o, sei sei sei.
Sarà un’estate chirurgica, zac zac zac.
E non vuoi davvero avere cazzi con lui.
Dato che sta rappando sul beat della sua “The Story of OJ”, Pusha-T chiude il suo dissing citando la conclusione di “Takeover” di JAY-Z, un suo dissing del 2001 diretto ai Mobb Deep e a Nas: “Non volete davvero avere cazzi con Hov”. E poi un invito a rispondere: “Voglio vedere come sei quando ti arrabbi, ok? Fammi vedere. Push!” A questo punto, restiamo in attesa della risposta di Drake.
Elia è su Instagram.