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Abbiamo chiesto a un grafico di analizzare i migliori manifesti di queste elezioni

Pur essendo nel pieno dell'epoca dello storytelling e dei social media, i manifesti e i santini elettorali continuano a proliferare. Abbiamo chiesto alla grafica Anna Magni di analizzare i migliori.
Leonardo Bianchi
Rome, IT

Foto via.

Pur essendo nel pieno dell'epoca dello storytelling e dei social media, i manifesti e i santini elettorali continuano a rappresentare un'efficace forma di propaganda, soprattutto nei paesi più piccoli. E più sono assurdi, più sono efficaci—almeno a livello mediatico.

Le prossime elezioni regionali e amministrative, che si terranno alla fine di maggio in diverse parti d'Italia, non fanno eccezione. Anche in questa tornata le bacheche Facebook, i cartelloni sulle strade provinciali, i bar e le acquasantiere sono invase da slogan improbabili, volti che sfidano ogni canone estetico e Comic Sans in abbondanza.

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Il fascino 1.0 di questo tipo di comunicazione politica, insomma, sembra non essere ancora tramontato. Abbiamo chiesto alla grafica Anna Magni di analizzare i migliori manifesti di questa campagna elettorale.

CAMERATA LOLLO

Via.

Candidato: Lando Frattegiani, romanamente detto "Lollo" e candidato alla regione Umbria. Lo scorso anno si era presentato con questo slogan: "L'ultima raffica di mitra della Repubblica Sociale. Io non ho tradito."

Considerazione generale: Mi sembra tutto molto in linea con lo stile visivo di Forza Nuova. Bravi ragazzi, è importante non sforare le guideline per mantenere un'identità forte e precisa.

Font: Bastone. Lineare e deciso come lo sguardo del Lollo. Attenzione, LOLLO è scritto più grande di DIO. Cosa vorrà dire? Comunque sono tutti e due in oro.

Colori: Prevalenza nel nero, perché c'è poco da scherzare.

Background / Visual: Nero con una rasoiata di bandiera italiana. ZANG TUMB TUMB, insomma, come nella migliore tradizione futurista. Lollo viene fuori. Sicuramente viene fuori come Pharrel in "She wants to move".

PANNOLINO DEMOCRATICO Via.

Candidato: Samuele Mancuso del Partito Democratico, candidato per il Comune di Venezia.

Considerazione generale: Non lo so, Mancuso. Mi vengono in mente tante di quelle che che proprio non lo so. Ma dato che siamo qui a giudicare l'aspetto estetico della locandina io dico sì, la locandina funziona perché Mancuso vuole una cosa forte e chiara: cambiare. Tutti nel PD vogliono cambiare.

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Font: Abbiamo un pout-pourri di bastoni. Si può dire ADESSO SI CAMBIA che abbiamo anche qui una forte ADESSO SI CAMBIA decisione ADESSO. Davvero apprezzabile l'utilizzo dell'amato Comic Sans per impersonare la scritta a mano, dà quel tocco di umanità indispensabile da diffondere all'elettore per vincere.

Colori: Armoniosi.

Background / Visual: Basta con le photoshoppate e sì alla realtà. Ma soprattutto, abbiamo bisogno tutti di un po' di sangue al cervello.

FRATELLI DI RUSSIA

Via.

Candidata: Adelina Putin, showgirl e conduttrice radiofonica, conosciuta in Veneto per vantare una parentela con il più conosciuto Vladimir Putin (che, nel caso in cui non lo sapeste, è di origini venete). Candidata alla regione Veneto.

Considerazione generale: Che bello votare Putin sapendo che è una donna.

Font: Anche qui, come nel caso precedente, abbiamo una scelta umana. Io Putin lo scelgo, e lo scrivo proprio in quel modo, ok? A mano con la mia mano. Giusto il giallo, simbolo di saggezza. Votare Putin? Ora posso! Ed è una scelta saggia.

Colori: Minimal. Apple insegna: ill bianco e la pulizia sono importanti.

Background / Visual: Io voglio votare una persona rassicurante e gioisa e Putin lo è. Ottima foto ed ottimo outfit cowgirl.

VOTA FORMAGGIO


Via.

Candidato: Joe Formaggio (nome vero), sindaco di Albettone (Vicenza) e candidato regionale per Fratelli d'Italia e la lista Zaia. Recentemente Formaggio è assurto agli onori delle cronache come vocale sostenitore del benzinaio Graziano Stacchio e per aver messo dei cartelli stradali contro i rom. Di solito dorme con il fucile carico.

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Considerazione generale: Mio padre mi dice sempre: "Non ci si alza da tavola se la boca sa un po' di vaca," tutto questo in dialetto lombardo. Di conseguenza qui il naming è forte ed efficace. A volte per far successo basta soltanto il nome giusto.

Font: Perfetta coerenza di font, concreto.

Colori: Possibile richiamo alla muffa dello zola?

Background / Visual: Pastello molto rassicurante che fa venire fuori il formaggio.

SALUTI DA MILAZZO

Via.

Candidato: Giuseppe Marano, candidato sindaco di Milazzo. Fa parte di "Milazzo green - La rinascita," un movimento cittadino che si occupa di "tutela Ambientale e lo Sviluppo Ecosostenibile."

Considerazione generale: Ottimo esercizio di stile. Collage quasi daliliano.

Font: Che si va controcorrente, si nota fin dall'inizio. I font di locandine politiche sono quasi sempre bastoni, ma qua siamo artisti. Vogliamo essere curiosi ma soprattutto dei trampolini. Le grazie del font infatti, richiamano probabili trampolini di giovani.

Colori: Reali, ottimi nel font. Non è facile, infatti, far venire fuori un font sopra una fotografia.

Background / Visual: Capolavoro. Vedevo bene anche dei cavalli scontonati. Probabile intrusione di Cattelan sull'art direction.

FASCISTI SULL'UMBRIA

Via.

Candidati: Leopoldo Salvatori e Fabio Buonfratedi Forza Nuova, candidati alla regione Umbria.

Considerazione generale: Tutto molto rassicurante.

Font: Logo in Italic, call to action principale in bastone, script per il nome e la frase "L'italia è in rovina." Insomma: nonostante il declino e la sicurezza di pochi, rimaniamo sempre umani. Umani e dritti, molto dritti.

Colori: Rassicuranti e in linea con Forza Nuova. Forse ancora di più del caso Lollo. C'è da dire che la coerenza è il loro forte.

Background / Visual: Loro ci curano e ci proteggono, poi vanno a fare i buttafuori al Reset. Reset paragonato all'inferno dantesco in sottofondo, con probabile ispirazione nella locandina di Machete.

Segui Leonardo su Twitter: @captblicero