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Che tipo di persona commenta i post di VICE

Commentiamo i commenti al nostro sito.
commentatore di vice.

Al giorno d'oggi internet si può dividere in due macro-categorie di utenti: quelli che commentano e quelli che non lo fanno. Non parlo ovviamente di commenti allo status dei propri amici su facebook, ma di video su YouTube, post e articoli che non ci riguardano in maniera diretta, o che comunque non sono scritti o realizzati da nostri conoscenti o persone più o meno vicine a noi.

Per alcuni, commentare su internet è una sorta di ultima spiaggia, un avvenimento eccezionale che si verifica solo nel momento in cui il sentimento provato di fronte all'articolo—di godimento, sdegno o irritazioni che sia—è così intenso che in qualche modo lo si deve esternare. Per altri, invece, commentare è una cosa normale, naturale, un meccanismo quasi istintivo. Se seguite VICE con una certa costanza saprete sicuramente di cosa sto parlando.

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Diciamo che nel corso degli ultimi mesi i commenti e le reazioni ai post del nostro sito fanno apparire i video di YouTube un forum di cucito per ultrasettantenni che hanno appena scoperto internet. La libertà con cui ci permettiamo di trattare alcune tematiche, e in generale le tematiche che ci permettiamo di accettare, fanno sì che i lettori si permettano a loro volta, giustamente, di la propria opinione con una libertà fuori dal comune. In altre parole, si passa dalle amore di morte alle stesse dichiarazioni—anche sullo stesso post—con una facilità imbarazzante, quasi psicotica. Questo in generale è lo spirito che da sempre sembra contraddistinguere VICE; ma con la supremazia di internet sul cartaceo e soprattutto con l'introduzione dei commenti tramite facebook,

In che senso facebook ha cambiato radicalmente la situazione? I motivi, credo, sono principalmente due: il primo, il più irrispettoso, riguarda il fatto che chi commenta "ci mette la faccia". Questo in un certo senso rende la questione più seria—sicuramente molto più credibile di quando gli "interlocutori" si chiamano Palermitano54 o DarkAlex1978 e le informazioni sul loro conto sono dei video su YouTube. Allo stesso tempo però, il confronto tra persone "reali" avviene comunque online, e questo genera una sorta di limbo in cui le discussioni tra "persone vere" avvengono con "toni da internet", ovvero con espressioni e attitudini che non useremmo mai se dovessimo confrontarci dal vivo.

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La seconda ragione, importante, è che i commenti, una volta pubblicate, altrettanto sul proprio profilo, insieme alle reazioni che questi suscitano. Questo, come capirete, apre scenari sconfinati e spaventosi in termini di "immagine personale", sia nel caso di reazioni positive che negative. Ma tornerò su questo punto più avanti. Quello che ora voglio dire è che molte persone, una volta dentro un post di VICE, prima guardano il numero di like, poi controllano i commenti, e solo dopo leggono l'articolo. Sembra quasi che i commenti stiano assumendo vita propria, diventando una sorta di sito nel sito, una lettura di cui sempre più gente sembra non poter fare a meno. In pratica, un fenomeno che merita di essere analizzato. Ed è questo che cercherò di fare, non passando in rassegna le osservazioni/critiche/complimenti "

I "BELLA MERDA" 

La prima definizione di hater su Urban Dictionary recita: "L'odio, il risultato dell'essere un hater, non è esattamente gelosia. L'hater non vuole veramente essere la persona che odia; l'hater vuole buttare giù qualcun altro tacca."

Leggendo la seconda definizione, invece,  hater vorrebbe dire: "Chiunque con un'opinione", prendere come esempio la seguente frase,  Guy 1: Bro, non mi piace molto Drake. Ragazzo 2: Cosa!?! Fratello, sei un tale odiatore!

Ridurre a hater tutte le persone che leggono VICE e commentano in maniera negativa non sarebbe solo estremamente riduttivo, ma anche sbagliato da parte nostra. È troppo facile, come dice la seconda definizione citata, etichettare qualcuno come haterper il solo fatto che ti ha critico. Allo stesso tempo però, chi si limita a farlo scrive frasi come "bella merda", "Guarda questi hipster di VICE" o altre fasi più o meno elaborati che non stai (o fanno solo finta di entrare) nel merito dell'articolo, sembra quasi passare dalla parte del torto anche quando potrebbe avere ragione. La domanda che sorge spontanea infatti è: perché, se un sito ti fa talmente cagare, lo continui a leggere, non mancando di commentarlo? Sembra quasi che molti lo facciano in un tentativo di apparire fighi ai propri amici su facebook, in una sorta di "Ehi ragazzi, mi piace criticare una cosa popolare che in molti reputano figa—vuol dire che io sono ancora più figo di quanto loro dichiarano di essere." Spero vivamente che non sia davvero così.

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DISCUSSIONE
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Quando prima parlavo di commenti che hanno vita propria, di un sito nel sito, mi riferivo in particolare a queste situazioni. Esatto, la discussione nello screenshot qui sopra (presa da questo articolo) è fatta da 70 botta e risposta, ognuno dei quali ha più Like di un articolo di Repubblica.it, un mostro che non ha più nulla a che fare con l'articolo di partenza ma che è sostanzialmente una gara tra chi vi partecipa. Sono situazioni che sembrano sempre più di frequenti e che hanno a che vedere con quanto sopra sui commenti via facebook: se questa gara, in altre parole, non è solo visibile ai lettori di VICE ma anche ai propri amici su facebook, prevalere, avendo l'ultima parola, diventa fondamentale. E questo fa sì che molte di queste discussioni vadano avanti anche quando sono esaurite già da un pezzo, costando chissà quante barrette di internet-stress alle persone che ci rimangono intrappolate.

MOLESTATORE

Non so quale sia il criterio preciso per raggiungere lo status di Top Commenter su un certo sito, ovvero quanti post sino dover commentare prima di diventarlo. Quello che invece così è che dovrebbe esserci un livello avanzato, una fase successiva in cui da Top Commenter si raggiunge lo status di Stalker. Ragazzi, siamo lusingati che ci seguiate così avidamente, ma stiamo cominciando a preoccuparci per voi. Tutto bene a casa? Sono sicuro che non mancherete di farcelo sapere nei commenti. A dopo!

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NOSTALGICI / ESTEROFILI

Ah, il vecchio VICE, come mi manca! Certo però che l'edizione francese è molto meglio! Se l'edizione italiana non vi soddisfa, leggete quella americana o inglese. È davvero molto facile, basta cliccare nel menù in alto a destra. Poi, già che ci siete, fatevi un giro su VICE Francia/Germania/Spagna e date un occhio al numero e alla tipologia di articoli prodotti localmente, e ne riparliamo. Tra l'altro, fare paragoni tra la redazione italiana e quella statunitense/inglese è semplicemente ridicolo. Sono stato di negli uffici di Londra e sono talmente grandi che ci sono persone assunte a tempo indeterminato il cui unico recente è cambiare il boccione dell'acqua.

E per quanto riguarda il vecchio/nuovo VICE, sono praticamente certo che nel1995, quando in Canada è uscito il numero della rivista, qualcuno già si lamentando di quanto il vecchio VICE, il vero VICE, fosse tutta un'altra cosa. VICE è in continuo cambiamento, ed effettivamente c'è una differenza rispetto a prima, data in particolare dal fatto che quello che state leggendo non è la rivista mensile, ma il sito che da questa rivista nasce, che ovviamente risponde a dinamiche, quelle appunto di internet, che sono completamente diversi.

GENTE SVEGLIA

L'ironia è un fattore chiave per una rivista come VICE, ea volte quest'ironia può essere più o meno velata. Ma ci sono alcuni casi in cui è davvero molto difficile, quasi impossibile, non coglierla. Eppure non bisogna mai dare nulla per scontato su internet. Ecco un esempio, preso da un post intitolato Cinque categorie di persone rovinate dai Placebo , che include nella lista lussemburghesi e gay, elementi che dovrebbero bastare per comprendere il mood ironico. Invece ci sono persone che dopo aver letto l'articolo sono riuscite a esprimersi così:

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Altro esempio: quello che vedete sotto è un commento a La guida di VICE al vino di Merda , di una persona che ha preso sul serio la recensione di vini peggiori del tavernello.


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Ho fatto due esempi estremi proprio per sottolineare che, le volte in cui l'ironia non è altrettanto esplicita, i fraintendimenti sono all'ordine del giorno. Ripeto: mai dare nulla per scontato su internet.

LA REDAZIONE DI VICE

Nella intro specificavo che avrei parlato di commenti ad "articoli che non ci riguardano in maniera diretta, non scritti da più o meno vicine a noi". Ecco, questo non è il caso dei membri della redazione che commentano sul loro stesso sito. È ovvio che il loro (nostro) sia un commento parziale e che quindi, in alcuni casi, possa risultare poco oggettivo, persino fuori luogo. Ma siete voi stessi a poter apprezzare: preferite una rivista che lascia una libertà di commentare pressoché totale, in cui gli autori/membri della redazione si prendono altrettanta libertà nel farlo, o una bacheca commenta all'estremo, in cui gli autori sembrano stessi stessi stessi stessi messi su una sorta di piedistallo per il solo fatto di essere tali?

PERSONE RAGIONEVOLI

Come dicevo all'inzio dell'articolo, ci sono parecchie che criticono e fanno osservazioni persone dichiarando di giustificare ciò che dicono in relazione a quanto scritto, e non provando a metter su frasi con l'unico scopo di racimolare l'approvazione altrui. Queste persone fanno gran parte dei lettori che commentano su VICE, e mi auguro che molti di quelli che leggono e non commentano (che sono la netta parte dei lettori) farebbero la stessa cosa nel momento in cui si trovassero a commentare. O forse mi sbaglio: VICE è davvero così, una rivista fatta e lettera da persone mentalmente instabili, che proprio in quanto tali non si sono ancora resi conto di esserlo.