Musica

L'intervista definitiva a Ghali su DNA

Nel nuovo episodio di Noisey Personal, Ghali ci ha raccontato la fama, la solitudine, il suo rapporto con il carcere e il suo nuovo album DNA.

Nel 2017 Ghali è diventato il rapper più famoso d’Italia. I suoi pezzi, prodotti da Charlie Charles, facevano risultati enormi e le televisioni e i giornali lo avevano reso un simbolo di integrazione. Era diventato il simbolo del nuovo rap e delle seconde generazioni, Ghali, ma contro la sua volontà—come dimostrò per esempio la sua intervista con Fabio Fazio. Una volta arrivato in cima, però, Ghali è caduto e ha toccato il fondo.

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Oggi "Boogieman" e "Good Times", con il suo ritornello che fa "bella atmosfera", sono canzoni che girano ormai ovunque in Italia. Ma per arrivarci, Ghali ha smesso di lavorare con Charlie, autore di tutti i suoi beat fino a quel momento, la persona che aveva definito "una sicurezza". Si è staccato dal team di Sto, con cui aveva aperto un'etichetta, una linea di streetwear e un magazine. Ha perso l'ispirazione che lo portava a passare le notti a scrivere canzoni.

Quindi, per ricominciare, ha trascorso del tempo con i ragazzi in carcere. Ha girato il mondo in cerca di ispirazione, e ha trovato l’amore. Ora ha un nuovo album, DNA, in cui vuole mettere in chiaro un po' di cose sulla sua vita e la sua carriera. Ha fatto la stessa cosa nel nuovo episodio di Noisey Personal, che potete guardare qua sopra.

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