Salute

Se hai ricominciato a uscire un sacco, potrebbe venirti il ‘social hangover’

Adesso tendiamo più di prima a dire di sì a inviti e amici, ma potremmo anche risentirne i "postumi."
Hannah Smothers
Brooklyn, US
Daniele Ferriero
traduzione di Daniele Ferriero
Milan, IT
Festa all'aperto
Jutta Klee via Getty.

Da quando le restrizioni dovute alla pandemia sono state allentate e le occasioni per socializzare sono tornate “come prima,” davanti a te hai probabilmente molte più opzioni di quante ne ricordassi: uscire ed essere circondato dagli amici, organizzare una serie infinita di appuntamenti, fare tardi alla sera…

Vuoi fare tutto e, facendo attenzione alle regole, lo fai. Dopo un po’, però, ti accorgi che non reggi più il ritmo: sei una persona stremata. Dopo giornate intere di “divertimento” vuoi solo raggomitolarti e ritagliarti del tempo per te. Quello che stai provando è classificabile come “social hangover”, postumi da socializzazione.

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“Puoi sentirti come se stessi camminando nelle sabbie mobili o fossi circondato dalla nebbia,” spiega la terapista Melissa Russiano. “Ogni cosa richiede più energia e lavoro, ti confonde, è spossante e risulta insopportabile.”

Il termine “social hangover” trova radici nel linguaggio online, e a prescindere da quanto le sue fondamenta siano solide, indica una sensazione reale.

Chiunque si sia mai sentito esaurito e svuotato dopo una settimana densa di eventi sociali e serate—o ha fatto esperienza del “liking gap”— ha subìto almeno una volta il fenomeno.

Non è improbabile che incontrerai il termine più spesso. Dopo tutti questi mesi di isolamento a causa della pandemia, grazie alla valanga di nuove attività ed eventi del momento alcune persone—comprese quelle che prima non si sarebbero mai identificate come introverse—stanno ora notando di avere una tolleranza molto più bassa nei confronti della socialità.

“Abbiamo attraversato dei momenti davvero surreali e ci vorrà del tempo per reintegrarci nuovamente nelle vecchie abitudini e nella vita mondana,” spiega Russiano.

In questo senso, è meglio pensare alla questione non come a un segno del fatto che sia necessario fermarsi del tutto. Piuttosto, è la riprova che si tratta di un periodo di aggiustamento, dovuto al ritorno al divertimento e alla socializzazione di persona.

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I nostri calendari d’altronde sono rimasti intonsi per 18 mesi, è solo naturale restare un po’ scioccati. Ricordati che si tratta di hangover—passerà, ti riprenderai e continuerai a uscire. Ad ogni modo, se questa sensazione ti dà fastidio e debilita, Russiano ha un consiglio da dare: “Assicurati di avere quotidianamente modo e tempo per ricaricarti. Non due settimane all’anno, ma ogni giorno.”

Queste ricariche possono concretizzarsi in 30 minuti in più di sonno, un salto in palestra in solitaria—qualsiasi cosa tu abbia bisogno per fartela passare. Un modo per organizzarsi potrebbe essere quello di fare solo un paio di progetti per singolo weekend e di dedicare il resto del tempo al riposo o a irresistibili inviti dell’ultima ora.

Un’altra strada è quella di dire di no ad alcuni appuntamenti. “Niente e nessuno ti obbliga a presenziare a tutti gli eventi a cui ti invitano,” insiste Russiano. Il desiderio di stare con gli altri è sicuramente comprensibile, e se il 2020 ci ha insegnato qualcosa è che rilassarsi con gli amici, in presenza, è fantastico e rifiutare gli inviti suona decisamente controintuitivo. Ma non tutti gli eventi sono divertenti o interessanti come sembrano, e qualche volta è necessario preferire loro una buona notte di riposo.

Ma, se anche non riesci a dir di no a un invito dell’ultimo minuto, va bene lo stesso. In fondo, i postumi da socializzazione indicano soltanto che ti sei fatto un po’ troppo assorbire dal divertimento. Riposati, riprenditi, ricaricati, e ricomincia a uscire.