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3 esperti di guerra nucleare ci hanno spiegato i problemi di ‘Fallout 76’

Fallout 76

In Fallout 76 — il nuovo titolo di Bethesda in uscita a breve — puoi letteralmente sganciare bombe nucleari su amici e nemici e non proprio tutti hanno preso bene la cosa. I videogiochi banalizzano la violenza da sempre, ma alcuni fan e critici hanno l’impressione che includere una meccanica esplicita di conflitto nucleare sia la goccia di troppo. Su Waypoint, è stato scritto a questo proposito che la guerra nucleare è una realtà profondamente orribile e che non dovrebbe diventare l’ennesimo strumento per qualsiasi fantasia di potere in un videogioco.

Gli esperti di conflitto nucleare tendono a essere d’accordo. “È molto sterile,” mi ha detto via email Jeffrey Lewis — esperto di nucleare del Middlebury Institute of International Studies a Monterey. “Lo trovo un po’ scoraggiante.”

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“I missili intercontinentali non sono divertenti. Né buffi,” ha commentato via email Tom Nichols, professore dello US Navy War College e autore del libro No Use: Nuclear Weapons and US National Security.

“Una guerra nucleare non sarebbe divertente e questa cosa non vende bene,” mi ha detto via Twitter Martin Pfeiffer, dottorando all’Università del New Mexico che studia il modo in cui parliamo di conflitti nucleari.

In quello che gli sviluppatori chiamano il “nuke loop,” i giocatori di Fallout 76 possono andare a caccia di codici nucleari e lanciare testate intercontinentali su una mappa. Fallout 76 dà ai giocatori svariati incentivi per mettere in pratica questa possibilità — è un ottimo modo per spazzare via un gruppo di giocatori che ti dà fastidio e, in più, creare un po’ di contenuto extra rispetto alla linea di gioco principale. Le terre fresche di radiazioni generano nemici, equipaggiamenti e piante che altrimenti non comparirebbero nel West Virginia di Fallout 76.

Bethesda ha concluso l’evento in cui ha mostrato un’anteprima del gameplay di Fallout 76 bombardando un’area sotto gli occhi di una folla di giornalisti e YouTuber. Io ero tra questi, e la maggior parte di noi è esploso in un coro di “oh!” e “uao” davanti alla straordinaria potenza dell’atomica digitale. Siamo corsi giù per la collina e dentro la zona colpita, mentre i corpi dei nostri avatar si liquefacevano nel calore nucleare. La maggior parte di noi sorrideva e rideva. Abbiamo preso il video e lo abbiamo postato online la settimana dopo.

Penso parecchio alla guerra nucleare e quel momento, all’inizio, mi ha agitato. Ma ci ho pensato e ho accolto i missili intercontinentali del gioco come un modo di venire a patti con l’orrore esistenziale di un conflitto atomico. Tra gli armamenti della Corea del Nord e un presidente degli Stati Uniti belligerante, l’ambientazione post-apocalittica del franchise di Fallout sembra sempre meno un posto divertente da visitare e sempre di più la visione inappropriata di un futuro possibile.

“Ho sempre avuto una posizione ambivalente su Fallout,” mi ha detto Pfeiffer. “Sono d’accordo che un focus sull’estetica della guerra nucleare anziché sul costo di vite umane sfoci nella spettacolarizzazione, nel #nukeporn… navigare attraverso una landa radioattiva per divertimento puro, insomma. La linea tra satira ed estetica e post-apocalittico divertente può farsi spaventosamente sottile.”

Questo non significa che Pfeiffer sia contrario alla guerra atomica nei videogiochi in generale, solo che vuole che sia accompagnata da un pensiero significativo. “Penso che sia complicato avere bombe atomiche in un gioco che non incorpora o dà spazio alle implicazioni che, da certe prospettive, sono problematiche,” ha detto. “È tutta una questione di contesto, forma e pubblico.”

Pfeiffer ha fatto riferimento a DEFCON: Everybody Dies e alla serie di Civilization come giochi che gestiscono bene la guerra nucleare. In DEFCON, i giocatori controllano una super potenza durante un conflitto di questo tipo. L’obiettivo è uccidere tutti i cittadini dell’altra nazione possibili, cercando nel frattempo di tenere in vita i propri. La maggior parte delle partite finisce in un punto morto o una vittoria di Pirro. In Civilization, le armi nucleari provocano penalità massicce alla diplomazia e rovinano il territorio in cui sono usate.

Nichols, fan di Fallout da tempo immemore, ha sottolineato che l’uso armi nucleari non è una novità nella serie. “In uno [dei titoli] puoi distruggere una città, in un altro distruggi una bella fetta di Boston. E c’è un’arma nel gioco chiamata ‘Fatman’ che è una mini-bomba atomica personale da portarsi in spalla,” ha detto. Ma, dopo aver visto il video dei missili di Fallout 76, non sprizzava gioia. “È un’altra ragione per cui non ci giocherò,” ha detto. “I missili intercontinentali non sono divertenti… hanno creato il mondo infernale in il tuo personaggio è già immerso. Lanciarne degli altri per spasso è una violazione completa del senso del gioco.”

Per Nichols, e molti altri critici, questo nuovo loop di gameplay distrugge il senso fondante del franchise di Fallout. “Se volete davvero fare una frecciata a Bethesda, rompetele le scatole per aver preso uno dei franchise meglio scritti della storia e averlo trasformato nell’ennesimo modo per gli adolescenti molesti per andare in giro a bombardarsi a vicenda,” ha detto.

Questo articolo è apparso originariamente su Motherboard US.