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Politică

Le multinazionali del tabacco vogliono boicottare le sigarette elettroniche

Ora che le sigarette elettroniche sono diventate un business multimilionario anche negli Stati Uniti, le corporazioni del tabacco hanno deciso di mostrare i muscoli.
[Foto di REUTERS/David Becker]

Ora che le sigarette elettroniche sono diventate un business multimilionario anche negli Stati Uniti, le corporazioni del tabacco hanno deciso di mostrare i muscoli.

Per tentare di mettere i bastoni tra le ruote al processo di regolamentazione delle e-cigs da parte della Food & Drugs Administration (FDA), i grandigruppi internazionali hanno messo insieme una squadra di oltre 75 lobbisti—di cui fa parte anche un ex amministratore del governo Obama.

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A combattere questa battaglia in prima fila nel Congresso americano è il senatore repubblicano Tom Cole: come ha scoperto il New York Times, la proposta di legge di Cole, che punta a ridimensionare i poteri della FDA, è stata copiata parola per parola da un memorandum stilato dalle industrie del tabacco.

Cole è già riuscito a ottenere il supporto di altri 71 membri del parlamento: 69 repubblicani e due democratici.

Le nuove regole introdotte dalla FDA e la risposta dell'industria del 'Big Tobacco' arrivano in risposta al boom delle cigarette elettroniche nel corso degli ultimi sei anni, soprattutto tra gli adolescenti.

Un recente sondaggio condotto dall'FDA e dal Center for Disease Control ha scoperto che circa il 16 per cento degli studenti delle scuole superiori fuma e-cigarettes—un aumento del 900 per cento dal 2011 a oggi.

Intanto, i produttori di sigarette elettroniche hanno già avviato una strategia che potrebbe salvarli nel caso in cui perdano la propria battaglia politica: prima che la nuova regolamentazione della FDA diventasse effettiva - è successo ad agosto - queste compagnie hanno immesso sul mercato una quantità incredibile di nuovi prodotti.

Tutti questi device saranno immuni dalla nuova regolamentazione per i prossimi tre anni. Un periodo in cui potrebbe succedere tutto e il contrario di tutto.

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