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Droga

Quattro spacciatori parlano delle peggiori sostanze con cui hanno tagliato la droga

Vi ricordate quella volta che non vi è salita?
Foto di Andrew Russeth via Flickr

Ero in un karaoke cinese, e all'improvviso ho visto dei lampeggianti per strada. Spinto dalla curiosità sono uscito: uno studente coreano in scambio culturale era andato in overdose da pasticche. Qualcuno aveva chiamato l'ambulanza.

Il gioco dello spacciatore sta tutto nel massimizzare i profitti e abbassare i costi: questo è il problema numero uno. Il problema successivo è che gli spacciatori condividono alcune qualità umane: sono violenti e senza regole, e se vedono un'opportunità di profitto non perderanno certo il sonno per aver fatto finire un cliente in ospedale. E sono fatti così da sempre, mentre i prodotti continuano a cambiare, non sempre in meglio.

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Dopo aver parlato con diverse persone, ho scoperto che la maggior parte si sente più al sicuro a comprare da fonti anonime sulla darknet, dove i sistemi di rating assicurano qualità alta e rischi bassi. Perciò ho deciso di parlare con gli spacciatori di strada, che stanno perdendo clienti, per sapere cosa ne pensano: perché fanno ancora una vita così di merda? E qual è l'agente di taglio peggiore che hanno mai usato?

Foto di Max Sparber via Flickr

YIANNI, 29 ANNI, VENDE COCAINA

VICE: Ciao Yianni, mi racconti le cose peggiori che hai messo nella coca?
Yianni: Un paio di volte ho pestato la speed in polvere finissima e ne ho aggiunta un pochino alle buste. Solo che poi quando ho smesso di farlo la gente ha cominciato a lamentarsi, quindi ho sostituito la speed con un paio di grammi di caffeina per oncia [circa 28 grammi] e sono tutti tornati alla carica. Non gli bastava più la coca, insomma. Una volta che cominci a tagliare la droga, diventi sempre più avido perché nessuno si lamenta. Parlo per le persone che conosco, a nessuno frega niente di dove mette il naso, a patto che tu, spacciatore, sia affidabile.

Hai mai usato agenti di taglio di cui poi ti sei pentito?
Una volta una persona mi ha detto che comprava solo buste che puzzavano di benzina, perché pare che sia così che si determini se la coca è pura. Quindi ho strofinato la bustina con un fazzoletto che avevo bagnato di benzina. Puzzava tantissimo. Un'altra volta dei rumeni mi hanno detto che volevano solo "sassi", quindi ho preso la polvere e della lacca e ho fatto delle palline. Stavano insieme, ma si disfacevano facilmente. Gli ho detto che è così che capisci se è pura, che è molto "nevosa". Madonna, quante cazzate.

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Quando hai smesso di tagliare le droghe?
Ho smesso del tutto perché ho visto le nuove generazioni diventare dipendenti dall'ice e dal liquid g. E penso sia stato perché c'erano degli stronzi come me che gli tagliavano la coca, e quindi loro non ne sentivano più gli effetti. Le buste che compravano contenevano tipo il 20 percento di coca, quindi sono passati ad alternative più economiche che li hanno distrutti. Una volta ho visto una ragazza in overdose da GHB. Era molto giovane, pensavo fosse morta.

Siti come Silk Road hanno danneggiato i tuoi affari?
Sì, online trovi prodotti migliori che costano meno. Ho perso un sacco dei miei clienti meno affezionati, quelli che ti chiamano una volta al mese. Ora si ordinano qualcosa con gli amici, è molto più economico e meno rischioso. Non posso competere con quello. Quindi mi affido ai miei clienti forti, e alle persone che sono disposte a pagare un po' di più per comodità. In ogni caso, con il lavoro "diurno" guadagno abbastanza per vivere.

MARK, 37 ANNI, VENDE CRYSTAL METH

VICE: Ciao Mark, quali sono gli agenti di taglio più terribili che hai usato in vita tua?
Mark: Il caso peggiore è stato quando la mia ex ragazza e il mio ex migliore amico mi hanno fregato. Mi hanno detto che avevano incontrato un tipo che voleva comprare un'oncia, soldi in mano. Ero un po' nervoso perché non potevo permettermi di anticipare i soldi. Ma loro mi hanno convinto, e poi sono scappati con la droga. Solo che stavano arrivando da me anche altri ragazzi, che erano miei clienti regolari, e sapevo che se non avessi trovato qualcosa sarei stato fottuto.

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Non avevo droga e non avevo soldi. Quindi sono andato al supermercato e ho comprato del solfato di magnesio. Quando sono venuti ho dato loro un po' della mia riserva personale da provare, e poi gli ho venduto il magnesio. Quella notte mi hanno scritto mille volte, a quanto pare la pipa era diventata nera appena avevano cercato di fumare. Quei bastardi continuavano a cercare di fumare, e io sono rimasto in paranoia una notte intera pensando che sarebbero morti o si sarebbero fottuti i polmoni. Ma era solo solfato di magnesio. Quanto può essere peggio di tutte le sigarette che fumiamo? Comunque erano molto incazzati, quindi mi sono temporaneamente trasferito da mia zia. Da derubato, sono diventato il bersaglio di una caccia all'uomo. Non è stato un bel periodo.

Li usi ancora, gli agenti di taglio?
Chiunque venda meth o speed taglia la roba. In Australia usiamo MSM cristallizzato. È da lì che viene il guadagno. Ne ho sentite di pesanti, però. Con alcuni agenti di taglio puoi finire in ospedale. Un tizio che conosco ha tossito sangue per sei mesi, ma ha continuato a fumare. Un cazzo di tossico, eh?

Il dark web sta danneggiando il tuo business?
Amico, non conosco nessuno che compri da quei siti. Probabilmente perché metà della gente nemmeno sa come arrivarci, nel dark web. E poi i tossici di meth non aspettano certo due settimane per la roba, già odiano aspettare un'ora, diventano subito degli stronzi. Spesso sanno che hai tagliato la droga, ma non gli interessa, a patto che funzioni.

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TRAN, 24 ANNI, VENDE ERBA

VICE: Ciao Tran, sai che nemmeno sapevo che si può tagliare l'erba?
Tran: Sì, quando avevo 17 anni, il tizio che mi ha insegnato a coltivare l'erba mi ha anche insegnato ad aumentarne il peso per venderla. Più pesa, più la fai pagare. Noi usavamo soprattutto silicone, ma ho sentito di gente che ha trovato agenti che si usano per riempire le crepe del vetro e del metallo sulle inflorescenze. Io mi sono fatto spiegare qualche tecnica dai miei compagni di scuola vietnamiti. Nessuno si è mai lamentato, quindi non pensavo di aver fatto troppo male a qualcuno.

Come hai deciso di smettere?
Facevo buoni soldi e non pensavo di fare del male. Solo anni dopo, a una manifestazione per la legalizzazione della marijuana, ho incontrato dei ragazzi che mi hanno insegnato il modo giusto di far crescere l'erba. Gli ho detto, per scherzare, cosa facevo per farla pesare di più, e mi hanno quasi menato. A quanto pare il silicone quando lo fumi ti può uccidere. Mi hanno aperto gli occhi sia su quello che stavo facendo sia sul fatto che stavo tradendo la fiducia delle persone che compravano da me.

Foto di St. Albert via Flickr

DYLAN, 27 ANNI, VENDEVA MDMA

VICE: Raccontami di come hai cominciato a tagliare quello che vendevi.
Dylan: È cominciato tutto circa cinque anni fa, durante una "carestia" di MDMA. Spacciare era la mia fonte di guadagno principale, e non potevo rischiare di perdere clienti. Quindi ho iniziato a tagliarla con un pochino di ice. Quando la prendeva, la maggior parte dei clienti era felice dei risultati, ma i down erano sempre molto pesanti. Un mio amico, che era dipendente dall'ice meth, a un certo punto si è suicidato. Io ho smesso di spacciare in seguito a quell'episodio.

A quanto ne sai, tagliare con schifezze è ancora in voga?
Oggi esistono i kit per fare il test e spero che sempre più persone li usino perché ne vale proprio la pena. Da quando li hanno introdotti, so che molti spacciatori di mia conoscenza hanno smesso di tagliare la roba. Ad alcuni prima davvero non fregava un cazzo di quello che mettevano nelle buste, ma oggi tutti stanno molto più attenti, perché puoi farti sgamare e perdere clienti.

Che effetti ha avuto la diffusione del mercato di droga della darknet?
È l'altro fattore che ha avuto molta influenza sul mercato dell'MDMA. Anche gli spacciatori usano il dark web per importare i prodotti, perché sono più sicuri e di qualità migliore. Poi tagliano la droga con integratori e cose simili, e non si sentono in colpa. Il cliente è soddisfatto. È una questione di qualità della produzione: il chimico australiano non sarà mai in grado di competere con quello israeliano. Anche se gli dai gli stessi componenti chimici e gli stessi strumenti. Non è proprio possibile.

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