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Cosa ho visto facendo l'ostetrica

Le ostetriche sono il tramite tra il mondo uterino del bambino e il nostro mondo. Ma quanti di noi hanno davvero idea di quello che vedono, degli odori che sentono, dei liquidi in cui si trovano immerse fino a quattro volte al giorno?


Illustrazione di ​Dan Evans

Le ostetriche sono il tramite tra il mondo uterino del bambino e il nostro mondo. Ma quanti di noi hanno davvero idea di quello che vedono, degli odori che sentono, dei liquidi in cui si trovano immerse fino a quattro volte al giorno? E, se siete sul punto di partorire, come potete essere sicure che quello che vedranno tra le vostre gambe non le sconvolgerà?

Abbiamo parlato con una giovane ostetrica che lavora in uno degli ospedali più affollati di Londra perché volevamo sapere com'è vivere tra il colostro e la cervice e quali conoscenze si possono così trasmettere ai nuovi genitori. E per tranquillizzarvi, ovviamente, perché quello che forse un giorno vedranno con voi l'hanno già visto moltissime volte.

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ANO
Le donne non dovrebbero vergognarsi all'idea di fare la cacca davanti all'ostetrica. "Non ci infastidisce e non ci turba per niente," mi ha detto la mia amica ostetrica sorridendo. "Il problema è sicuramente più vostro che nostro, ma è sbagliato perché si tratta di una cosa assolutamente naturale: avete dei liquidi in eccesso e in questo modo ve ne liberate. È un buon segno, davvero." Il fatto è che quando sta per uscire il bambino esercita una certa pressione sul retto, talvolta spingendo fuori anche le feci.

E non sentitevi a disagio se vi ritrovate a quattro zampe con l'ostetrica che fissa nella profondità del vostro ano. Se fanno così è perché stanno cercando i segnali della dilatazione della cervice, che spesso può comportare anche una certa dilatazione dell'ano. E se per caso in quel momento dovessero uscire anche delle feci lei vi direbbe "va benissimo" perché significa che le cose vanno come dovrebbero.

Questo stimolo si manifesta tuttavia nelle fasi avanzate del travaglio, quando ormai il bambino è già posizionato. Una volta raggiunta la dilatazione completa la fase successiva può durare anche un paio d'ore, un po' meno nel caso della seconda gravidanza.

VOMITO
Quando le contrazioni iniziano a farsi particolarmente intense si può manifestare anche la nausea: un po' di diarrea nella prima fase del travaglio è assolutamente normale, così come lo è una sua versione più forte, accompagnata da vomito, nel momento in cui i dolori iniziano a farsi più forti.

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Il vostro corpo sta effettivamente cercando di espellere tutto ciò che è in eccesso per prepararsi a una delle esperienze più complesse e faticose che farà mai.

TAPPI DI MUCO
"La cervice è come un lungo canale," spiega la mia amica ostetrica "e dentro a questo canale c'è una specie di tappo per il muco. Questo tappo viene perso poco prima del parto. Può presentare delle macchie di sangue, e fin lì è tutto regolare. Quando il sangue è fresco, allora sì, ci preoccupiamo un po'."

Se non avete mai visto questo tappo, sappiate che online si trovano un sacco di foto. Praticamente è un tampone fatto di muco, il prodotto di uno starnuto particolarmente forte.

CONTROLLO DEL TRAFFICO AEREO
Verso la fine del parto l'ostetrica potrebbe dirvi di non spingere più. Anche se potreste proprio avvertire il bisogno di spingere, quella sensazione di bruciore che si prova quando ormai la testa sta uscendo indica che bisogna rallentare. Se la testa esce lentamente, attraverso piccolissime spinte, ci sono meno possibilità di creare danni. Quindi il compito dell'ostetrica è proprio quello di guidarvi, come se fosse una specie di controllore del traffico aereo.

BAGNI
Di solito le ostetriche tengono sempre pronti dei pantaloni di ricambio perché si trovano regolarmente ricoperte di pipì, sangue e liquido amniotico. Anche in questo caso, come accade per i bagnini, per gli idraulici o per i contadini irlandesi, infradiciarsi dalla testa ai piedi non è un problema: fa parte del loro lavoro.

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Il parto comporta anche la presenza di liquido amniotico. Se il bambino ha la testa stretta, in prossimità della rottura delle acque uscirà solo un filo di liquido; tutto il resto uscirà dopo. "Basta mettersi a quattro zampe, e uscirà tutto naturalmente."

Ovviamente i fluidi non smettono di fuoriuscire quando il bambino nasce. Spesso appena nascono i bambini fanno pipì sulla persona che li ha tirati fuori. Insomma, tutto questo comporta spesso la necessità di portarsi dietro un cambio.

PLACENTA
Quando il bambino nasce rimane ancora la questione della placenta. "Lo stesso ormone che è responsabile del latte in fase di allattamento causa la contrazione dell'utero," mi spiega la mia amica ostetrica. È un sistema di feedback estremamente intelligente: quando l'utero si contrae la placenta esce. Oppure si può intervenire con un'iniezione e causare lo stesso effetto. In questo caso l'ostetrica controlla manualmente l'utero della paziente e spinge fuori la placenta.

La placenta, ovvero quella cosa che ha permesso al bambino di rimanere attaccato alla parete uterina e di assorbire tutto il nutrimento necessario nel corso dei nove mesi, contiene un sacco di minerali e di altri elementi che hanno un importante valore nutrizionale. Alcune donne scelgono di far incapsulare la loro placenta o, correndo il rischio di investire una grossa somma di denaro in qualcosa che molto probabilmente poi butteranno via, chiedono che venga trasformata in un frullato.

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MASSAGGI AL SENO
"L'idea di suggerire a una donna di massaggiarsi il seno può risultare piuttosto divertente," spiega la nostra ostetrica. "Se il bambino non si sta alimentando bene è perché c'è qualcosa che non va nel latte che gli si sta offrendo." Perché come il capitalismo, anche l'allattamento è una questione di domanda e offerta. E affinché il latte possa scorrere in modo fluido è importante che il seno venga stimolato correttamente. Secondo alcuni, addirittura, l'odore e il sapore del colostro aumenterebbero il desiderio del bambino di nutrirsi.

ALTRE COSE CHE POTRESTE NON SAPERE

Sanguinamenti dopo il sesso
In gravidanza è probabile avere delle perdite di sangue dopo i rapporti perché la vostra cervice è vascolare, ossia trasporta il sangue. Quindi, se la stimolate, è possibile che sanguini. Tuttavia qualsiasi forma di sanguinamento in gravidanza deve essere sottoposta ad un parere medico: non bisogna mai dare per scontato che sia normale solo perché si è verificata dopo il sesso.

Gli ostetrici
​Ci sono anche ostetrici uomini, certo. Non hanno una vagina e non sperimenteranno mai una dilatazione completa della cervice, ma hanno studiato a lungo per poter capire queste cose.

Se il vostro compagno vi mette ansia, ditegli di levarsi dalle palle
​Paura, ansia e stress possono essere di intralcio durante il travaglio. Quindi è importante che la persona che deciderà di entrare in sala parto con voi sia in grado di aiutarvi a mantenere la calma e a rilassarvi. Potrebbe essere vostra madre, il vostro fidanzato o la vostra fidanzata. Oppure potrebbe non essere nessuna di queste persone. Al diavolo la diplomazia familiare, scegliete qualcuno che sappia tranquillizzarvi il più possibile. In fondo il lavoro duro lo state facendo voi.

​@NellFrizzell