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Elliot Rodger e il 'fardello' della verginità

Rodger sarebbe stato profondamente instabile anche se avesse fatto sesso. Ma il suo ragionamento illustra una visione non così rara: quella per cui tutti i problemi degli uomini un po' timidi derivano dal mancato accesso a una vagina.

Screenshot dal video di YouTube in cui Elliot Rodger annuncia le sue intenzioni omicide.

Nei giorni immediatamente successivi alla sparatoria di Santa Barbara, quando il ventiduenne Elliot Rodger ha ucciso sei persone e ne ha ferite 13 prima di togliersi la vita, i mezzi d'informazione si sono scervellati per comprendere i come e i perché della tragedia. I suoi video e i commenti su vari forum sono stati minuziosamente analizzati, così come è accaduto per il lungo manifesto in cui Rodger attacca le donne che non gli danno l'affetto e il sesso che sentiva come dovuti. Il New York Post, con la classe che lo contraddistingue, ha sbattuto la sua prima cotta in copertina. Un articolista del Washington Post ha ricondotto la solitudine di Rodger ai film di Judd Apatow; alcuni politici hanno proposto di rivedere l'accesso alle armi per impedire che persone con disturbi psicologici ne entrino in possesso. Si è scritto persino sul fatto che la sua famiglia non sarebbe particolarmente ricca. Tutto sommato, è stato un ottimo esempio di come i mezzi d'informazione affrontano l'argomento "strage."

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I commentatori più inclini a discutere le piaghe sociali si sono concentrati sul forte odio di Rodger nei confronti delle donne, interpretato come una forma di "estremismo misogino". Quel discorso si è poi trasformato in un dibattito generale sul sessismo e sulla visione di donna come essere umano incompleto. Ma mentre la sparatoria di Santa Barbara ci ha fornito l'occasione per discutere di un tipo di misoginia tristemente comune, dovremmo anche fermarci un attimo a esaminare la malsana fissazione di Rodger per il sesso e per la perdita della verginità, e a riflettere su quanto queste idee siano più diffuse del previsto.

Il manifesto di Rodger è una lettura scomoda. Non solo perché i sentimenti espressi non sono poi così distanti dai pensieri che hanno un sacco di ragazzi che non fanno sesso, o dai dialoghi tra alcuni personaggi di American Pie. Privandole dei toni più drammatici, le sue affermazioni non sono altro che le riflessioni di una persona infelice che si masturba spesso.

I ragazzi che piacciono vivono vite soddisfacenti, e dominano i ragazzi che non piacciono. 

Nessuno rispetta un uomo che non è in grado di avere una donna.. Un uomo che ha al suo fianco una donna bellissima mostra al mondo di valere qualcosa. 

Pensare di non valere nulla perché non si è infilato il proprio pene in una vagina non è una patologia rara; per molti ragazzi è una condizione esistenziale. Buona parte della confusione e della rabbia che ne risultano sono perfettamente naturali, ma la frustrazione può crescere fino al punto in cui non fare sesso diventa una specie di identità auto-imposta. L'esito finale è ben visibile sui forum degli "incel", gli uomini "involontariamente celibi." Si tratta di persone che si sono date un nome e si sono unite sulla base di qualcosa che non hanno fatto. È come se formassimo un gruppo in cui ci lamentiamo di non essere mai stati in Europa, o di non aver mai mangiato una bistecca o fatto rafting.

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Ciao, sono un manifesto pubblicitario. Vi dispiace se vi faccio sentire a disagio con voi stessi e con la vostra sessualità? Foto via Flickr/Don.

Ci viene detto che il sesso è importante. La chiesa, la cultura pop, la scuola e tutte le altre rappresentazioni dell'autorità tendono a insegnarci le stesse cose: le ragazze che fanno troppo sesso o che lo fanno nel modo sbagliato sono "troie"; i ragazzi non sono veri uomini finché non perdono la verginità. Spesso le religioni conferiscono un'importanza morale o spirituale al luogo in cui viene messo il pene, ma anche il mondo secolare ne è ossessionato. Pensate ai film in cui i personaggi passano 90 minuti o più a pensare alla loro verginità, o alle commedie romantiche per cui una relazione monogama è automaticamente sinonimo di amore e felicità, o ai programmi TV le cui trame ruotano intorno all'eventualità di attività sessuale tra i due personaggi.

Se sei giovane e cresci con questi modelli culturali, ti si può anche perdonare il fatto di pensare—come credo facciano gli incel—che perdere la verginità sia un momento fondamentale dell'adolescenza, che le persone attraenti fanno sempre dell'ottimo sesso e che il sesso sia automaticamente collegato all'amore e alla felicità.

Niente di tutto ciò è vero, ovviamente. Cioè, il sesso è bello, non fraintendetemi. È un ottimo modo per occupare la mezz'ora che passa tra la cena e Game of Thrones, nonché il modo più facile per avere un orgasmo con qualcuno. Piace a un sacco di persone, e nonostante tutto resta la via principale per rimanere incinte. Ma non ti cambia la vita. Se inizi a pensare che abbia chissà quale peso finirai per avere dei problemi.

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Il cast della prima stagione di The Pick-up Artist, un programma televisivo basato sull'importanza di far fare sesso agli sfigati. Foto via Wikipedia

Una delle cose che mi ha colpito di più del manifesto di Rodger è che, nonostante ciò che traspare dai titoli del New York Post, la sua rabbia non aveva un solo bersaglio. Era arrabbiato con tutte le donne del mondo, in particolare con quelle attraenti secondo i canoni estetici tradizionali, con il risultato che nel pianificare il suo "Giorno della punizione" ha deciso di attaccare la sorellanza che annoverava tra i suoi membri "le ragazze più belle". Fantasticava costantemente sulle donne, ma nel suo manifesto non spiega cos'altro avrebbe voluto da una relazione, oltre al sesso e alla compagnia.

Non è stato né sarà l'unica persona al mondo a pensare che un corpo nudo sdraiato accanto a lui potesse porre fine magicamente a tutti i suoi problemi, e non è stato l'unico uomo convinto che il successo con le donne (misurato in termini di contatto fisico) potesse riscattare tutti i suoi fallimenti. È una trappola mentale in cui sono caduto anche io, e so di non essere il solo.

Nel suo aspetto peggiore, la filosofia dietro ai pick-up artist (PUA) sfrutta l'idea che una relazione sessuale abbia la capacità di risolvere qualunque cosa. La promessa che questi uomini possano uscire dal loro guscio di asocialità e accedere alle dolcezze del sesso attraverso "The Game"—un metodo per calcolare con cura le loro interazioni con le donne—ha attratto un gran numero di discepoli, così coinvolti dalla cosa da aver inventato un gergo a tratti incomprensibile.

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Per certi versi i PUA possono aiutare i ragazzi troppo timidi ad avere più sicurezza e a migliorarsi attraverso il "gioco." Ma spesso questa comunità esprime punti di vista orribili nei confronti delle donne, e sembra vivere troppo all'interno della sua bolla. Talvolta questa bolla risulta tossica: dopo la sparatoria di venerdì scorso, alcuni PUA hanno avanzato l'ipotesi che se solo Rodger fosse diventato uno di loro (e, si presume, se avesse fatto sesso) non ci sarebbe stata nessuna tragedia.

Ovviamente sono stronzate. Rodger sarebbe rimasto profondamente instabile anche se avesse fatto sesso. Ma un ragionamento del genere illustra perfettamente la visione del mondo di un PUA: per loro tutti i problemi degli uomini un po' timidi e involontariamente celibi derivano dal mancato accesso a una vagina, mentre in realtà è proprio l'ossessione per il sesso a renderli miserabili.

"Non fate sesso," dice Lady Gaga. Un consiglio che proviene da una persona direttamente coinvolta in questo processo. Foto via Flickr/Hermida.

Come cambierebbero le cose se tutti si impegnassero (individualmente, collettivamente, come volete) per far sì che il sesso smetta di avere così tanto potere sulle nostre vite? Tanto per cominciare, significherebbe che molte più celebrità direbbero che si può anche non fare sesso, come ha dichiarato Lady Gaga nel 2010. Significherebbe, come ha fatto notare Jaclyn Friedman sul TIME questa settimana, combattere l'idea che il sesso sia qualcosa che gli uomini "fanno" e che le donne "danno". Non dovrebbe essere visto come lo scopo finale di un gioco, ma come un modo di trascorrere insieme momenti piacevoli. Come ha spiegato Friedman: "Se smettessimo di trattare il sesso come un il raggiungimento di un obiettivo e iniziassimo a considerarlo un incontro con un altro essere umano, riusciremmo ad avere vite sessuali più soddisfacenti e incrementeremmo le nostre possibilità di farlo."

Ma oltre a promuovere questa visione dovremmo anche dire che, a volte, il sesso non è nemmeno un granché. Può essere imbarazzante, generare sentimenti negativi o rovinare amicizie. E anche se potrebbe distrarvi dai vostri problemi, non vi sentirete improvvisamente più in forma o in qualche modo trasfigurati dopo un orgasmo.

Di tutti i posti in cui potete trovare messaggi positivi circa i benefici del non essere tormentati dal sesso o dalla sua mancanza, il migliore è senza dubbio r/seduction, una sezione di Reddit dedicata "al self-improvement e alla seduzione". Proprio qualche giorno fa, un utente ha raccontato come ha perso la verginità a 28 anni. L'ha fatto non per merito di una particolare tecnica di approccio, ma buttandosi in attività "produttive". "Non solo sono riuscito a fare sesso, ma provo sentimenti per questa ragazza e continuerò a frequentarla. […] E tutto sommato, il sesso non è stato niente di che. Non è stato certo il supremo tra i piaceri, ma sì, è andata bene."

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