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Come avere una relazione non-monogama

Decidere di non essere monogami può essere complicato. Si può essere poliamoristi, scambisti, scopamici, in una relazione aperta o praticare la “nuova monogamia” all’interno del proprio matrimonio. Ma è un bel casino.

Foto di Jamie Lee Curtis Taete

Decidere di non essere monogami può essere complicato. Si può essere poliamoristi, scambisti, scopamici, in una relazione aperta o praticare la “nuova monogamia” all’interno del proprio matrimonio. La relazione che si ha può essere prettamente sessuale o affettiva o una combinazione delle due. Si può essere fidanzati e avere altre storie, sposati ma felicemente infedeli oppure single ma contrari alla monogamia convenzionale. Ci sono un sacco di alternative. Per cui, ecco qui una pratica guida sull’argomento, per semplificare le cose.

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ABBONDANZA 
Se vogliamo esprimere in una parola cosa si intende per non-monogamia, la parola perfetta è: abbastanza. Nello stesso letto c’è abbastanza spazio per tre persone. C’è abbastanza amore, nel cuore del vostro partner, per un’altra persona, senza che il suo amore per voi ne esca in qualche modo sminuito. Nei vostri genitali c’è abbastanza eccitazione per fare sesso con una persona, tornare a casa e fare sesso con un’altra persona e poi, se vi va, uscire di nuovo e fare sesso con qualcun altro. Si chiama “mentalità dell’abbondanza” ed è l’opposto della “mentalità della carenza,” che è quel modo di pensare secondo cui scoprire che la vostra ragazza trova attraente qualcun altro vuol dire che voi non siete abbastanza attraenti.

BANALITÀ
Di solito il termine “relazione aperta” evoca frotte di persone che fanno orge selvagge in locali per scambisti, ma la realtà spesso è molto più banale. Le relazioni aperte richiedono lo stesso tipo di attenzioni delle relazioni normali ma, com’è ovvio, per più persone. In realtà, nella maggior parte delle relazioni aperte entrano in gioco gli stessi bisogni (il bisogno d’amore, il bisogno di sicurezza, il desiderio sessuale) delle relazioni tradizionali. Mi spiace, ragazzi, non è eccitante come pensate (a parte certi casi particolari, di cui parleremo dopo).

COMPERSIONE
È quel sentimento che si prova quando il proprio partner prova qualcosa—sia a livello affettivo che sessuale—per qualcun altro. Anche detta “l’opposto della gelosia,” la compersione è come avere una cotta per interposta persona. Non è importante che anche voi proviate quello che prova il vostro partner per questa terza persona; ciò che conta è che la sua felicità vi renda felici.

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DIALOGO
Come già detto per il punto B, abbandonare la monogamia richiede molta più comunicazione di quanta ne serva in una relazione tradizionale. In realtà la comunicazione richiesta è la stessa, solo in più occasioni. Inoltre non ci sono molti modelli da seguire, il che significa che voi e il vostro partner dovete decidere tra di voi come far funzionare il vostro rapporto. Non si tratta proprio di un dialogo, in realtà, perché a essere coinvolte possono essere più persone e perché può ripetersi in più occasioni. Smettere di essere monogami richiede una maggiore comunicazione dei propri sentimenti e delle proprie emozioni e una maggiore attenzione per quelli degli altri, più di quanto possiate immaginare.

EVOLUZIONE E ALTRE STORIE
Secondo qualcuno, all’alba dei tempi l’umanità non era monogama e perciò questo sarebbe uno stato più naturale: i primi esseri umani facevano sesso e allevavano i figli in comune mentre si aggiravano felici per la terra, impegnati solo nella ricerca di cibo e nel condurre relazioni con più partner. Anche se si tratta di un ragionamento semplicistico, è abbastanza convincente.

FLUIDI, nello specifico FLUID-BONDED
Un termine che suona un po’ fantascientifico e che significa che i partner non sono obbligati a usare il preservativo durante l’atto sessuale.

GELOSIA
Una delle obiezioni principali contro la poligamia è “Non potrei mai farlo, sarei geloso.” Il fatto è che anche le persone che hanno relazioni non-monogame sono gelose. È normale essere gelosi quando il vostro partner vi dice che è attratto da o che intende uscire/fare sesso con qualcun altro, specie in una società che dipinge il tradimento come la cosa peggiore che si possa fare a qualcuno che si ama. In ogni caso, se ci si riflette (e se si affronta l’argomento in modo chiaro) spesso si scopre che la gelosia in realtà non è altro che una maschera dietro cui si nascondono le proprie insicurezze.

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HARDCORE
Non tutte le persone che non sono monogame si interessano di pratiche hardcore (o perversioni, secondo alcuni), ma è una cosa comune. Probabilmente è perché le perversioni sono molto personali e molto rare. Non è facile trovare una persona con cui sia piacevole andare a cena e che allo stesso tempo sia disposta a farti da gabinetto umano dopo cena. Le relazioni basate sul BDSM e sui feticismi possono anche non essere sessuali, per cui in teoria qualcuno potrebbe rimanere fedele al proprio partner, sia a livello emotivo che sessuale, e allo stesso tempo vedere qualcuno nei fine settimana con cui praticare i propri feticismi.

INVADENZA
Se renderete pubblico il fatto di avere una relazione non monogama, le altre persone vi faranno molte domande invadenti. Ricordate sempre che domandare è lecito, ma rispondere è cortesia.

LIVELLI
Alcune relazioni non monogame utilizzano una struttura gerarchica per indicare in modo preciso i ruoli delle varie persone che vi partecipano. Un “partner primario” di solito è quello con cui si ha una relazione più tradizionale, in cui i due partner vivono insieme o comunque intendono rimanere insieme nel lungo termine. Si possono avere molti “partner secondari”. Il principale argomento contro l’utilizzo di questi termini è che è un po’ sgarbato fare una classifica delle persone in base alla loro importanza. Ma in realtà, non è diverso da dire che qualcuno è il tuo migliore amico.

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MILLENNIAL
Gli appartenenti a quella generazione nata quando la percentuale di divorzi era al suo massimo storico vedono con sospetto la monogamia, così come vedono con sospetto gli orari di lavoro tradizionali, la politica e i pregiudizi nei confronti degli uomini che si fanno lo chignon. Che i giovani di oggi si considerino monogami o meno, di certo tendono a sposarsi più tardi e a non avere relazioni stabili per molto tempo, il che li rende più aperti a sperimentare tipi diversi di relazione.

NERD
Ne abbiamo già parlato. I primi a sperimentare alternative alla monogamia sono stati i nerd. Vale il discorso fatto per le perversioni: non tutte le persone non monogame sono nerd, ma di certo in tale categoria c’è una grande diffusione dei tatuaggi di Doctor Who.

ORGANIZZAZIONE
Non è insolito, per le persone che hanno una relazione di gruppo, utilizzare un calendario comune, così che ogni membro della comunità possa tenere traccia degli impegni altrui ed evitare qualsiasi tipo di incomprensione. Insomma, se volete abbandonare la monogamia, sappiate che in una relazione che coinvolge più persone la gestione del tempo è importantissima.

PERMESSO
In termini di consenso e permesso altrui, “sì” non è proprio il massimo che possiate fare. Un entusiastico, eccitante, “sì, ti prego” da parte di tutti i partecipanti è l’ideale per intraprendere una relazione non-monogama. Abbiamo tutti degli amici che hanno una relazione aperta in cui uno dei due è felice mentre l’altro non la vive palesemente bene ma non dice nulla, e di solito vediamo la loro relazione andare lentamente a rotoli. Se volete uscire con qualcuno ma questa persona pensa che il vostro altro partner sia solo una fase che un giorno supererete per poi mettervi con lui, smettetela subito. In questi casi non finisce mai bene.

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QUEER
La comunità queer sperimenta la poligamia etica (e la poligamia in generale) da ben prima che la scoprissero gli etero. Le persone migliori che conosco sono uomini gay che hanno relazioni a lungo termine e fanno sesso con chiunque vogliono.

REGOLE
Le regole, così come le gerarchie, sono un tasto dolente nel mondo della poligamia. Se alcuni non sono d’accordo con l’idea di porre dei limiti al comportamento dei propri partner, altri ritengono che le regole siano fondamentali per gestire tutti i conflitti che potrebbero nascere in una relazione che coinvolge più di due persone. Per quanto mi riguarda, le regole si sviluppano col tempo, ma mettere in chiaro alcune cose dall’inizio su cosa vi va bene e cosa no è importante.

SCAMBISMO
Lo scambismo è una forma puramente sessuale di poligamia. Come per le relazioni feticiste e per il poliamore, può esistere in un sacco di forme diverse. Lo scambismo “soft”, ad esempio, è praticato da coppie che non fanno sesso penetrativo con altri partner. Agli scambisti dobbiamo anche il termine “Adult Buffet”, che indica feste private in cui tutti i partecipanti possono fare sesso tra loro.

THE ETHICAL SLUT
The Ethical Slut, il libro di Dossie Eaton e Janet Hardy sulla poligamia responsabile, può essere una lettura difficile. Questo per come è scritto, con il linguaggio di un libro di fine anni Novanta sulle sessualità alternative prodotto di due persone che, nell’introduzione, si descrivono come “amanti, cari amici, co-autori e cospiratori.” In ogni caso, se riuscite ad andare oltre al vocabolario che usa, il libro è un’ottima introduzione alla poligamia e una buona guida per imparare a comunicare in modo sincero valida per ogni tipo di relazione.

UNICORNI
Un termine abbastanza volgare per indicare il sogno stereotipato di qualunque uomo etero che pratichi la poligamia: una bella ragazza bisessuale che vuole solo fare sesso/avere una relazione con una coppia, ovvero diventare più o meno il loro schiavo sessuale per rapporti a tre. Queste ragazze sono chiamate “unicorni” perché è il tipo di relazione più ricercata dalle coppie che vogliono aprirsi alla poligamia, ma il numero di donne bisessuali disposte a partecipare a una relazione del genere è molto scarso.

VOCABOLARIO
Come ormai avrete capito, il vocabolario per indicare tutto ciò che concerne la poligamia è molto vasto. Oltre a termini molto diffusi come “poliamore” e “scopamici” ce ne sono molti altri che indicano sentimenti e tipi di rapporto molto precisi.

ZEITGEIST
Siete interessati alla poligamia? Ottimo, perché in questo periodo lo sono anche molte riviste e giornali—o perlomeno, lo sono stati negli ultimi dieci anni. Di solito la poligamia è qualcosa che non esce dalle pagine di costume, ma sembra che le cose siano sul punto di cambiare. Solo Slate, per fare un esempio, negli ultimi due anni ha pubblicato 17 articoli sul poliamore. E ora c’è anche questo: benvenuto nel club, VICE.

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