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A un anno di distanza dall'inaugurazione di Expo, ci è sembrato il momento giusto per guardare alla manifestazione e alle sue conseguenze.EXPO È STATO UN SUCCESSO?Prima della manifestazione, quando ancora si discuteva se questa sarebbe stata un fiasco o se invece avrebbe rilanciato l'economia nazionale, i pareri positivi si basavano prevalentemente su uno studio del 2010 realizzato dall'Università Bocconi proprio per conto di Expo 2015 Spa allo scopo di valutare i principali impatti economici generati dalla manifestazione sul territorio nazionale.Secondo questo studio, l'evento avrebbe generato un'occupazione diretta, indiretta e indotta pari a circa 61mila persone occupate in media ogni anno nel decennio 2011-2020, con un picco di 130mila occupati all'anno nel triennio 2013-2016. Anche la produzione e il gettito fiscale ne avrebbero beneficiato in modo ingente. Dopo la fine della manifestazione, però, si è visto come queste stime fossero troppo ottimistiche: uno studio condotto dai ricercatori dell'Università Ca' Foscari di Venezia Jerome Massiani e Giorgia Pizzali ha evidenziato infatti come "la spesa addizionale generata dall'Esposizione universale sarebbe di soli 1,3 miliardi di euro e non di 4 miliardi come stimato nel 2010" e come almeno una parte di questa spesa sarebbe stata realizzata comunque nell'economia locale, anche in assenza dell'evento.Centomila persone al giorno all'Expo. E i soliti che si auguravano il flop? spariti! Viva l'Italia che non si arrende, mai — Matteo Renzi (@matteorenzi)11 agosto 2015
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Un servizio di Repubblica.it del maggio 2015, in cui diversi commercianti milanesi si lamentano del mancato indotto portato da ExpoLa questione del Mercato Metropolitano apre le porte a un altro tema del discorso sul successo/fallimento di Expo: l'effetto che la manifestazione ha avuto sull'economia cittadina.Uno studio realizzato nel 2013 da Alberto Dell'Acqua, Giacomo Morri ed Enrico Quaini per conto della Camera di Commercio e di Expo 2015 Spa stimava il cosiddetto "Pil di Expo" in circa 10 miliardi di euro generati negli anni immediatamente successivi e precedenti la manifestazione. Di questi dieci miliardi, quattro erano quelli derivanti dall'allestimento e dalla gestione dell'evento mentre sei erano quelli stimati della "legacy" ossia l'effetto a lungo termine di Expo sul turismo italiano. Anche in questo caso, però, non ci sono dati precisi per sapere se e quanto vadano ridimensionate queste stime—e i pochi che ci sono sembrano essere in contraddizione tra loro.Ad esempio, per quanto riguarda il turismo, secondo il Comune di Milano questo sarebbe aumentato del 20 percento nei primi quattro mesi di Expo, da maggio ad agosto 2015. Proiettando queste cifre sull'intero periodo della manifestazione, l'indotto stimato per la città sarebbe di circa un miliardo di euro. Eppure, tranne in poche zone centrali, gli albergatori e i ristoratori milanesi hanno riferito di aver visto una riduzione del fatturato anche del 30 percento.
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