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Tecnologia

I matematici hanno scoperto il modo perfetto di tagliare la pizza

Essere equi non è sempre facile, ma è geometricamente bellissimo.

Hai appena tirato fuori una bella pizza dal forno, improvvisamente suonano alla porta ed entra un'orda di amici. Cosa puoi fare affinché ognuno si senta subito benvenuto? Due matematici dell'università di Liverpool hanno risolto il problema sviluppando un metodo per tagliare la pizza in parti esattamente uguali. Se ce la fate, l'idea è quella di creare una figura meditativa tipo Mandala.

Immagine: Imago. Photoshop: Motherboard

Stephen Worsley e Joel Haddley hanno settato i parametri affinché anche chi offre abbia la sua bella porzione di pizza, ammesso che possieda un buon occhio e una certa manualità. Anziché sezionare il cerchio in piccoli e rozzi triangolini, è necessario riuscire a incurvare un po' il tagiapizza come a formare delle onde che partono dal centro.

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Poi i pezzi vengono di nuovo tagliati a metà, così che le rispettive parti ondulate siano precisamente della stessa grandezza. In fin dei conti, chi ha mai detto che la perfezione è facile da raggiungere?

Tutte le immagini: University of Liverpool

Per trovare il modo più corretto di tagliare la pizza i matematici hanno utilizzato la Teoria dei Gruppi. Con il metodo delle "piastrelle monoedrali", come sono chiamate nel paper ufficiale, potete dare da mangiare a ben 12 amici affamati. Il concetto di monoedrale si basa sul moltiplicare gli esemplari di una forma base.

La tassellatura, infatti, è un modello del piano euclideo che consiste nel ricoprire il piano di figure geometriche ripetute. Le figure, nel nostro caso specifico, sono i pezzi di pizza che ricoprono la pizza, ovvero il piano, senza sovrapposizioni o spazi vuoti. Il grosso lato positivo del metodo è nel fatto che le forme sono infinitamente divisibili. Piastrelle sempre più piccole possono far mangiare 20, 28 o anche 36 persone con una sola margherita. Insomma anche se si dovessero presentare i vicini con i loro 5 figli avresti qualcosa da offire.

Tuttavia, procedendo, la frammentazione geometricamente giusta comporta il rischio che le parti sezionate siano particolarmente ingiuste: la possibilità di ottenere un pezzo di crosta senza mozzarella, pomodoro o basilico aumenta con l'aumentare dei pezzi di questa divisione esponenziale. Un problema che potrebbe essere risolto utilizzando una tecnica altrettanto rocambolesca, questa qui.

Ecco una Capricciosa, una Napoli o una diavola in tutto il suo splendore dei 38 pezzi uguali:

Essere equi non è sempre facile, ma è geometricamente bellissimo.