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Tecnologia

Il più antico pezzo di Terra mai scoperto

È uno zircone di quasi 4,4 miliardi di anni, e ha parecchie cose da raccontarci. Una, per esempio, è che il nostro pianeta non è stato mai un posto inospitale per la vita.
Immagine: University of Wisonsin-Madison

I ricercatori hanno confermato che questo piccolo frammento di zircone, chiamato 01JH36-69, è il più antico pezzo del nostro pianeta che sia mai stato identificato. Con ben 4,4 miliardi di candeline sulla torta, questa gemma è poco più giovane della Terra stessa. Nonostante le dimensioni ridotte—misura solo 200x400 micron—la sua scoperta ha un grande peso scientifico.

“Gli zirconi più vecchi di 4,3 miliardi di anni sono estremamente rari,” scrivono gli scienziati nello studio, pubblicato su Nature Geoscience. “Ad oggi, sono stati pubblicati alcuni dati, ottenuti grazie alla spettrometria di massa di ioni secondari (SIMS), su soltanto quattro zirconi terrestri, tutti provenienti dal cratone Yilgarn, nell'Australia occidentale.” 01JH36-69 rientra in questo piccolo gruppo, dato che è stato ritrovato nel 2001 nella regione delle Jack Hills del medesimo cratone. In un primo momento era stato datato con il tradizionale metodo del decadimento radioattivo dell'uranio, che lo aveva provvisoriamente fatto includere nella lista dei possibili materiali più antichi del pianeta.

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Immagine: University of Wisonsin-Madison

Tuttavia, alcuni geologi sospettavano che queste registrazioni radiometriche avessero fornito dati sballati, a causa della possibile contaminazione della struttura cristallina dello zircone. Una delle loro preoccupazioni era che le particelle alfa, rilasciate dal lento decadimento dell'uranio in piombo, potessero aver creato delle fessure nei cristalli. In questo modo materiali estranei sarebbero potuti penetrare dall'esterno, “inquinando” il prezioso minerale.

In realtà il problema maggiore non erano le contaminazioni esterne, ma, piuttosto, la fuoriuscita degli elementi interni. Gli atomi di piombo non sono fissati all'interno dello zircone, e a volte possono aprirsi un varco verso la libertà. Questa frustrante mobilità del piombo ha messo in dubbio la veridicità delle analisi radiometriche del campione.

“Se gli atomi di piombo si spostano da una parte all'altra dello zircone, l'area dove si sono concentrati avrà un'età apparente maggiore rispetto a quella dove si trovavano in origine,” spiega il capo ricercatore John Valley a LiveScience.

Per risolvere questo problema, Valley e colleghi hanno utilizzato la complessa tecnica della ATP (Atom Probe Tomography) per ricontrollare l'età del reperto. In pratica, hanno contato ogni atomo di piombo, mappandone la posizione all'interno dello zircone, per determinare se il minerale avesse subito un danno interno tale da falsare le analisi radiometriche. Alla fine, la datazione ipotizzata in precedenza è stata confermata.

“Per la prima volta siamo stati in grado di dimostrare che questo zircone è un sistema geochimico chiuso,” dichiara Valley. “Non c'è dubbio che molti zirconi vengano danneggiati dalle radiazioni, ma per quanto riguarda questi [quelli delle Jack Hills], possiamo stabilire una volta per tutte che non è così.

Ora che è stato provato che 01JH36-69 è davvero il Matusalemme dei cristalli, gli scienziati avranno un base solida per sviluppare teorie più accurate “sulla crescita della crosta terrestre, la tettonica, le condizioni della superficie e sui possibili habitat della Terra primordiale.”

Per esempio, l'età di questo zircone sembra supportare la teoria secondo la quale nei primi tempi la Terra fosse un pianeta freddo. Questo sposterebbe indietro di milioni di anni la stima del momento in cui si pensa abbia avuto luogo l'abiogenesi. “Non ci sono motivi per credere che la vita non potesse esistere sulla Terra 4,3 miliardi di anni fa,” ha detto Valley al Telegraph. “Gli zirconi ci dimostrano che la Terra primordiale era simile a quella che conosciamo oggi. Non era un luogo inospitale.”

Sembra che, proprio come ogni consumato veterano del nostro pianeta, 01JH36-69 abbia molte storie interessanti da raccontare.