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Come perdere 138 punti dalla patente in soli sei minuti - Un'ipotesi

Un ragazzo veneto ci è riuscito, e io ho provato a immaginare la cronaca di quegli incredibili 360 secondi.

Ok, non vorrei citare di nuovo la storia dell'Audi gialla, ma si dà il caso che il nuovo record mondiale di "punti della patente persi in una sola occasione" sia stato assegnato e che sia stato assegnato in Veneto. Il malcapitato sarebbe un ragazzo di 19 anni di Breda di Piave, in provincia di Treviso, neopatentato, alla guida della Peugeot 307 di sua madre. Ne ha persi 138 in sei minuti.

Soffermiamoci su questo dato. 138. 1-3-8. Sono 6,9 patenti. Quasi sette. In sei minuti. 360 secondi. Ho fatto un rapido calcolo e se non ci sono errori il ragazzo dovrebbe aver perso 0,3 punti al secondo. Ovviamente, la domanda principale che sorge di fronte a tutto questo è solo una: com'è potuto succedere?

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Purtroppo, l'articolo della Tribuna di Treviso che riporta la notizia non è abbastanza approfondito per rispondere a questa domanda. Quei 360 secondi vengono riassunti in poche frasi dure e refrattarie come "s'imbatte in un posto di blocco dei carabinieri. I militari gli fanno cenno con la paletta di accostare ma lui, invece di rallentare, preme il piede sull'acceleratore e fugge via" e "nel corso dell'inseguimento, però, i militari registrano una serie di infrazioni, alcune anche ripetute più volte."

Ma è ovvio che questo non basta. Come si fa a liquidarli così? Quei 360 secondi sono stati pieni di eventi, così pieni di eventi che avrebbero meritato di scorrere in slow motion a un terzo della velocità a cui scorre normalmente il tempo per permettere a tutte le parti in causa di cogliere i dettagli di quello che stava avvenendo sotto i loro occhi.

Ora: non ho modo di verificare se l'accaduto raccontato dalla cronaca locale sia al 100 percento fedele alla realtà. E nemmeno mi interessa concentrarmi sul protagonista o sulle circostanze o fare congetture sulle dinamiche. Le uniche cose che mi interessano sono quei due numeri: 138 (punti) in 6 (minuti). Così, li ho presi, li ho astratti e ho provato a immaginare nel dettaglio come si sono svolte le cose—non a Breda di Piave, ma in un universo parallelo inventato per l'occasione.

Una Peugeot 307 (non quella dell'articolo chiaramente). Immagine via Wikimedia Commons.

Il protagonista ha 19 anni. Ha appena preso la patente. L'ha presa perché abita in provincia e per uscire la sera gli serve la macchina. Così diciamo verso le nove-nove e mezza di sera ha detto ai suoi, "Ciao mamma ciao papà io esco prendo la macchina" e loro gli hanno riposto, "Va bene, a che ora torni?" e dopo sono stati un po' lì a contrattare ma alla fine hanno concordato per le due di notte.

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Fast forward: sono le tre di notte. Il 19enne sta tornando a casa. È in ritardo. Mentre guida, il suo telefono appoggiato sul cruscotto comincia a vibrare: è suo padre. Non può rispondere perché sta guidando. Inizia ad agitarsi, perché sa che quando arriverà a casa lo aspetta una strigliata.

In quel momento, sul lato destro della carreggiata, vede un'auto dei carabinieri parcheggiata e un agente che agita la paletta e gli fa cenno di fermarsi.

PUNTI SULLA PATENTE: 20

Il tempo di reazione alla guida è all'incirca di un secondo. È abbastanza per rendersi conto di quello che sta succedendo. È più che abbastanza per andare nel panico. Non è abbastanza per valutare la decisione migliore da prendere in quella situazione. E visto che il nostro eroe va nel panico, non si ferma all'alt e salta il posto di blocco.

PUNTI SULLA PATENTE: 14

In base all'articolo 192 del codice della strada, il mancato rispetto della richiesta di alt da parte delle forze dell'ordine prevede la decurtazione di sei punti dalla patente—sarebbero tre, ma è neopatentato—e una multa da 85 a 338 euro. (Sì, mi aspettavo di peggio anche io. A questo punto, visto che le conseguenze sono solo queste, non capisco perché la gente continui a fermarsi ai posti di blocco. Scherzo).

La polizia potrebbe lasciarlo andare, prendergli la targa e poi fargli arrivare multa e verbale a casa. Ma siamo in Veneto. Probabilmente vedendosi sfrecciare davanti un'auto che non si ferma al posto di blocco i poliziotti pensano subito all'Audi gialla, e decidono di inseguirlo. Mentre nella sua testa c'è Vin Diesel che gli dice di vivere un quarto di miglio alla volta, il 19enne accelera a tavoletta sperando di seminare la volante nel tempo che ci mettono gli agenti a risalire in auto, accendere le sirene e partire.

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PUNTI SULLA PATENTE: 2

Per l'eccesso di velocità gli vengono tolti 12 punti. Ma lui è nel panico, il suo telefono continua a squillare, sa che sta aggravando sempre di più la sua posizione.

A questo punto la patente è appesa a un filo, ma il 19enne probabilmente pensa ancora di poterla fare franca. Dopotutto ha un minimo di vantaggio sugli agenti e sta continuando a fare sorpassi azzardati per distanziarli. Dopotutto lui ha una 307 e loro (immagino) qualcosa tipo una Punto o una Seat Leon.

Durante uno di questi sorpassi finisce a circolare contromano. E addio patente. (Articolo 143 comma 11: 4 punti.)

Un'altra 307 (un po' sporca). Immagine via Wikimedia Commons.

PUNTI SULLA PATENTE: -2

Arriva a una curva, le auto di fronte a lui rallentano, per superarle lui va ancora contromano. Sono 20 punti in meno, per l'articolo 148 comma 16.

PUNTI SULLA PATENTE: -22

Poi torna nella sua corsia, si trova un'altra auto davanti, ormai ci ha preso gusto, va di nuovo contromano. E ancora. E ancora. Alla fine se l'altra carreggiata è libera, tanto vale.

PUNTI SULLA PATENTE: -42

Come tutte le statali italiane, anche la SS245 è interrotta da occasionali rotonde. Lui arriva a una di queste rotonde. Ha una macchina davanti. Cosa fa la macchina davanti quando arriva alla rotonda? Rallenta per dare la precedenza. Cosa fa lui? Sorpassa. Voi non avreste fatto lo stesso nelle sue condizioni? (Articolo 148 comma 16, sorpasso effettuato in condizioni pericolose—curve, dossi, incroci: 10 punti.)

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PUNTI SULLA PATENTE: -62

Un'altra cosa sulle strade statali italiane: sono tutte talmente uguali che probabilmente sono state create tramite un software di generazione procedurale. Il pattern di base è sempre: strada diritta - rotonda - strada dritta - centro abitato - rotonda - fine centro abitato - strada dritta, il tutto costellato di benzinai e bar dove le paste in vetrina sono lì da decenni e se ci entri per caso non puoi più uscirne e rimani bloccato per il resto della tua vita in un romanzo di Stefano Benni.

Il 19enne—la cui patente ormai è solo un lontano ricordo visto che ha già perso 82 punti—arriva in uno di questi centri abitati e ovviamente ignora del tutto il cartello che gli intima di rallentare fino a un massimo di 50 km/h. Sono altri sei punti in meno.  (Articolo 142, comma 8).

Il modello cabrio. Immagine via Wikimedia Commons.

PUNTI SULLA PATENTE: -68

Anche se comunque era sopra il limite di velocità, per poter guidare dentro il paesino che ha appena attraversato un minimo ha comunque dovuto rallentare. Adesso ne esce e si ritrova di nuovo in una strada dritta che va in mezzo al nulla, quindi accelera di nuovo, supera di nuovo il limite, perde altri 6 punti.

PUNTI SULLA PATENTE: -74

Ormai dal lato inseguimento è quasi fatta, la polizia inizia a non riuscire più a stargli dietro e tra ancora un paio di infrazioni dovrebbe essere in grado di sfuggirgli del tutto. Dal lato patente invece la situazione è irrimediabilmente compromessa, talmente compromessa che ormai anche l'inseguimento non è più un inseguimento, è stato trasceso ed è diventato qualcos'altro, il ragazzo non sa più se è lui a scappare dalla polizia o se è la polizia che sta scappando da lui, ormai non accelera più per andare più veloce della volante ma per andare più veloce dell'idea stessa di inseguimento in auto, di fuga dalla polizia, di velocità, non sa più nemmeno se è lui che guida l'auto o l'auto che guida, si è trasformato in una specie di auto lui stesso, un manifesto del futurismo, Zang Tumb Tumb!

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E a questo punto ci è molto vicino. Per arrivare al jackpot dei 138 punti persi basta poco, giusto giusto un altro sorpasso nei pressi di una rotonda (articolo 148, comma 16),

PUNTI SULLA PATENTE: -94

un altro tratto di strada in curva o a visibilità limitata percorso in contromano (articolo 143, comma 12),

PUNTI SULLA PATENTE: -114

un rosso bruciato, una precedenza non data, insomma qualsiasi infrazione per mancato rispetto della segnaletica stradale (articolo 146, comma 2),

PUNTI SULLA PATENTE: -118. 

Ecco com'è andata nell'universo parallelo. Punti persi in totale, 138.

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Non so quale possa essere la morale di questa storia—devo pensarci un po' su, e credo che per capirlo ci metterò qualche anno, più o meno il tempo che una persona ci metterebbe a perdere 138 punti in condizioni non eccezionali.

Nel racconto della cronaca locale, invece, la rincorsa di Breda di Piave si conclude così: il giorno dopo, una Peugeot 307 viene intercettata dalla polizia. La fermano perché ha la stessa targa di quella che i carabinieri avevano inseguito senza successo la notte precedente. E alla guida c'è un 19enne. Si ferma quando gli mostrano la paletta e ammette di essere la stessa persona che era alla guida la sera prima. "Mio padre mi chiamava da un'ora," avrebbe detto agli agenti per giustificarsi.

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