Un mini-documentario sul Fabric, uscito nel 2013.
“Non si dovrebbero punire i locali. Se chiudono il Fabric dovrebbero chiudere praticamente tutti i club del paese.” Ha perfettamente ragione: punire il Fabric non vuol dire risolvere i problemi che hanno causato queste due tragiche morti, ed è proprio per questo che salvarlo è invece una priorità. Chiuderlo significherebbe cancellare il clubbing, e per esteso la cultura giovanile, dalla vita della capitale.” Così Angus Harrison di THUMP UK, in un suo articolo di settimana scorsa sulla possibilità che il Fabric—storicissimo club londinese aperto nel 1999—chiudesse effettivamente i battenti dopo che la revoca della licenza da parte del consiglio di Islington, a Londra, lo scorso 12 agosto. Il motivo, la morte di due ragazzi di diciotto anni per complicazioni legate a droghe che avevano preso.
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Bé, gente: non abbiamo vinto. Ieri sera il consiglio comunale di Islington si è riunito assieme a rappresentanti del Fabric, della polizia metropolitana e della sanità britannica per discutere la cosa. La seduta è durata sei ore, ma all’una di notte è arrivato il verdetto negativo sul rinnovo della licenza: “Nel club esiste una cultura della droga che il management e la security attuale sembrano incapaci di controllare”, ha concluso Flora Williamson, presidente del comitato atto a risolvere la questione. “Abbiamo considerato l’aggiunta di ulteriori condizioni, ma siamo arrivati alla conclusione che un gesto simile non toccherebbe i seri problemi esistenti riguardo al management del locale.”
Una petizione su change.org in supporto del Fabric è arrivata a circa 150.000 firme, e diversi personaggi pubblici britannici—tra cui il sindaco di Londra, Sadiq Khan, e la parlamentare eletta per Islington South e Finsbury, Emily Thornberry. I gestori del club avevano rilasciato diverse dichiarazioni speranzose negli ultimi giorni, promettendo che avrebbero rivisto le loro procedure di sicurezza e prevenzione; Cameron Leslie, co-fondatore del Fabric, aveva giurato che il locale avrebbe stabilito un nuovo “standard dorato” per il clubbing sicuro. Vi terremo aggiornati su qualsiasi sviluppo.