Uno dei pezzi di merda che hanno marciato sotto le bandiere della supremazia bianca a Charlottesville, North Carolina lo scorso weekend è stato fotografato mentre indossava una maglietta di Johnny Cash. Lo stronzo probabilmente pensava di essere un fico quanto Cash. Beh, pensava male. La foto ha girato su Twitter, il girone dell’inferno preferito dagli internauti, e ha attirato l’attenzione degli eredi Cash. In quanto esseri umani pensanti, sono rimasti abbastanza schifati.
Nella dichiarazione ufficiale, diplomatica ma ferma, postata sulla pagina Facebook della figlia Roseanne Cash si afferma che i discendenti del musicista sono rimasti “nauseati dall’associazione”, ed è facile presumere che nessuno voglia vedere il proprio nome legato ad abomini del genere umano come i suprematisti bianchi.
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[Johnny Cash] inorridirebbe al pensiero che il suo nome o la sua immagine vengano usati, anche casualmente, nel contesto di idee o di cause radicate nella persecuzione e nell’odio. I suprematisti bianchi e neonazisti che hanno marciato a Charlottesville sono veleno per la nostra società…
Hanno anche voluto ricordare a questo sbadato coglione che che Cash “sostenne la lotta per i diritti dei nativi americani, si oppose alla guerra in Vietnam, fu la voce dei poveri, dei bisognosi e degli emarginati e un portavoce per i diritti dei prigionieri”. Potete trovare la dichiarazione completa della famiglia Cash, in inglese, qua sotto. Non tollerate i fascisti.