“Una noia mortale” – Alcune persone spiegano perché le threesome fanno schifo

A inizio marzo è uscito un nuovo studio sulle cose a tre. Ovviamente, ero molto curiosa di leggere un’analisi accademica su questa particolare attività sessuale—perciò immaginatevi la mia sorpresa quando ho scoperto che sembra tutto molto noioso. “Sulle threesome sono state fatte poche ricerche,” cominciano gli autori per passare poi a dimostrare ironicamente perché.

Lo studio, spiegano, ha coinvolto 274 persone etero (202 donne e 72 uomini), il 13 percento delle quali ha riferito di aver avuto esperienze di questo tipo—a fronte di un interesse generale per la pratica mostrato dal 64 percento dei partecipanti. Andando nello specifico, però, l’interesse scemava a seconda delle variabili (e in particolare a seconda del tipo di persona coinvolta, se conoscente/amico o meno) ed era comunque molto più elevato negli uomini, che apparivano anche come i più disponibili ad affermare di avervi partecipato.

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Dopo aver riassunto le loro conclusioni—ben poco interessanti—i ricercatori scrivono che “i risultati suggeriscono che i giovani non hanno un giudizio negativo sulle threesome o chi le pratica, ma non sono motivati a provarci loro stessi,” che è davvero la cosa più noiosa che abbia mai sentito.

Perciò ho deciso di condurre un mio studio parallelo, per cercare di capire se a qualcuno le cose a tre piacciono ancora. Mentre cercavo intervistati, una collega mi ha detto che un medico una volta le ha ordinato di non fare mai più cose a tre—un bel modo per cominciare, no?

Una delle prime persone con cui ho parlato mi ha detto di averci provato molte volte, ma che solo due sono state piacevoli. Le altre, una vera merda. “Funzionava solo se c’era una connessione pregressa al di là de sesso,” mi spiega Ashley, di 29 anni. Personalmente, quando penso alle threesome, la prima cosa che mi viene in mente è una coppia consolidata che cerca un terzo tra gli amici—ma questa situazione, mi ha detto Ashley, è la peggiore.

“Se la connessione è solo tra due persone e la terza viene ‘inserita’ esclusivamente per il sesso, non va mai molto bene,” spiega. Con lei, è andata bene soltanto “quando il fine era di amplificare l’amore e la connessione tra tre persone, un amore che però deve già esistere.”

Ashley è stata abbastanza positiva, ma non tutti si sono dimostrati così cauti. “Sono noiose e schifose,” dice la 25enne Samantha. “Non fraintendermi, il sesso non mi attizza in generale.” E le threesome le fanno schifo in particolare. “Sono noiose, perché un corpo umano può gestire solo una certa quantità di piacere prima di esserne stravolto e cominciare ad agire meccanicamente,” dice.

“C’è sempre una persona che ha un ruolo marginale, mentre le altre due sono più attive,” mi ha spiegato. Due fanno sesso o si baciano, mentre la terza sarà destinata a leccare cosce o altro nel tentativo disperato di attirare l’attenzione. “Insomma, non sono una fan.”


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“A parte il fatto di finire potenzialmente in disparte, o addirittura giù dal letto, c’è tutta la parte pratica del dopo. E poi qualcuno dovrà fare il caffè o pulire la camera,” dice Bastion, 37 anni. “Tutte quelle che ho fatto sono state un disastro.”

Bastion dice qualcosa di molto sensato: se il terzo sei tu e vieni coinvolto da una coppia, “diventi automaticamente un catalizzatore di tutti i loro problemi, che siano di natura sessuale o relazionale e via dicendo.” E questo, continua Ben, non giova molto al sesso. “O ti allei a entrambi, oppure diventi un alleato per uno e una minaccia per l’altro.” Nessuna delle due opzioni sembra particolarmente allettante, ma a Bastion è andata anche peggio: “Puoi diventare una minaccia anche per entrambi i partner. Nel mio storico direi che sono state più le volte in cui è andata così, quando ho finito per passare per uno sfascia famiglie, una zoccola o uno stronzo ficcanaso.”

L’unico aspetto positivo delle threesome, mi spiega Bastion, è la libertà di fare determinate cose che nel sesso a due non sarebbero gradite. E non si riferisce tanto a posizioni o tecniche, ma alle funzioni corporali. “Quando sei in tre o più se scoreggi non si può sapere con certezza chi sia stato, e lo stesso vale per macchie varie.”

“Sono terribili,” mi dice Ann, 46 anni. “Innanzitutto perché richiedono un sacco di concentrazione, che ti distrae e ti impedisce di goderti la situazione. Sei così impegnato a far sì che tutti si divertano allo stesso modo che alla fine sei tu che non ti diverti.”

Ann riconosce che nell’idea di una threesome ci sia qualcosa che la attira—ma per lei finisce lì, in quell’idea. “È una di quelle fantasie che nel mio caso avrei preferito rimanessero tali,” aggiunge. È proprio l’aspetto logistico a non andarle giù: “”È matematico, uno verrà sempre prima degli altri, e la cosa a tre diventerà una cosa a due, col terzo che se ne sta in disparte ad aspettare che gli altri abbiano finiti.”

Altre, tra le persone con cui hanno parlato, hanno definito le threesome noiose e terribili. Anche i paragoni con lo spettro dei non vivi mi ha stupito per la frequenza con cui veniva riproposto. Una dei miei testimoni, Elizabeth, mi ha detto di aver avuto una sola esperienza in tutta la sua vita, e di aver deciso di non volerla ritentare. “Sembrava di stare in un gruppo di vampiri in cui io ero la vittima sacrificale,” ricorda. “È stata un’esperienza travolgente, ma non in senso positivo.”

“Ora come ora dico di no,” conclude Ann. “Anzi, per me le cose a tre riuscite sono una specie di leggenda metropolitana,” dice riferendosi al fascino e alla buona pubblicità di cui gode la pratica nell’immaginario collettivo. “Non capisco proprio perché.”

*Tutti i nomi sono stati cambiati.

Questo articolo è tratto da Broadly.