Alle 3.36 della notte tra martedì e mercoledì, un terremoto di magnitudo 6 ha fermato l’orologio della torre di Amatrice, nel Lazio orientale.
Parte del paese del rietino, insieme ai limitrofi comuni di Accumoli e Pescara del Tronto, viene letteralmente rasa al suolo da diverse scosse, a circa 4 chilometri di profondità.
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Da quel momento, tra conferenze stampa della Protezione Civile e testate giornalistiche, è partita la conta dei morti, per un numero che ancora adesso – a mezza giornata di distanza – sembra difficile poter considerare definitivo. Di certo si sa che le vittime saranno a decine.
“Le case non ci sono più e la gente sta sotto,” aveva spiegato – disperato e scosso – il sindaco della cittadina a SkyTg24, quando già erano le sei di mattina.
VICE News ha inviato ad Amatrice il fotoreporter Fabrizio Di Nucci, mentre cittadini, volontari e vigili stanno ancora scavando nelle macerie.
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