Molti festival enogastronomici si definiscono “pazzi”. Originali. Sovvertitori – delle regole, dell’establishment, del prevedibile. Pochi lo sono davvero. Fuoco! Food Festival è uno di questi.
Quella che si svolgerà il prossimo settembre sarà la terza edizione di Fuoco!. Il festival è nato come un ritrovo tra amici “del mondo del cibo”: un gruppetto di chef, riuniti in mezzo alle foreste dei Monti Iblei, a cucinare usando solo il fuoco vivo. Le fiamme. La cenere. Le braci. Gli spiedi. Il forno a legna. Nient’altro. Un ritorno alle origini che negli anni è diventato un modo per raccontare un territorio, quello dei rilievi interni della Sicilia Orientale, selvaggio e poco toccato dal turismo. E ricchissimo di prodotti: formaggi e salumi straordinari, il poco conosciuto carrubo, miele purissimo e ancora farine di grani antichi, grandi vini, un’incredibile varietà di piante spontanee. Noi ci eravamo andati nel 2018 e avevamo scoperto il pizzolo di Sortino.
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Quest’anno Fuoco! torna. E chiede il nostro e il vostro contributo. La data è il 19 settembre 2020, la location Cozzo Cisterna, un fascinoso baglio abbandonato vicino a Rosolini (SR). Hanno già confermato la loro partecipazione alcuni chef “veterani” del Festival: Diego Rossi di Trippa, Giuseppe Zen di Mangiari di Strada, Roberto di Pinto di Sine, Cesare Battisti del Ratanà, il pizzaiolo Renato Bosco, il gelatiere Simone De Feo… ma sono molti altri gli chef da far arrivare, da ogni parte del mondo, e le spese da sostenere.
A questo link potete contribuire al crowdfunding di Fuoco! sulla piattaforma Ulule. Un bel modo per sostenere la crescita di una manifestazione che ha fatto dell’autenticità il suo punto di forza e anche, udite udite, per assicurarvi delle incredibili ricompense.
Su Ulule potete trovare tutta la lista dei premi che potete assicurarvi con una donazione. Tra quelle che segnaliamo: una degustazione di pizza per due persone, una lezione di cucina con uno chef siciliano, un pranzo da Tipografia Alimentare e molte altre cene e corsi (tra cui uno sulla cassata siciliana – quando vi ricapita di poter imparare a fare la cassata?).
Insomma, andate, donate!, date una mano a far crescere Fuoco!, che ci piace tanto e a cui noi, ovviamente, parteciperemo. Ci troverete lì, un po’ sporchi di cenere, ad arrostire una salsiccetta di Nero dei Nebrodi sul fuoco, con in mano una birretta alla carruba.