Lo scorso weekend c’è stato il Beatpatrol 2015 e a quanto pare è stato una gran figata. Questo festival ha luogo ogni anno, dal 2009 a St. Pölten, in Austria.
Solo che, quest’anno, uno degli headliner ha tirato un pacco clamoroso e non si è presentato a questo gran festone Goa-House-Elettronico austriaco. Questo super paccaro altri non è che il fantino nei cuori di tutti: Gigi D’Agostino. Secondo un post su Facebook degli organizzatori ci sono stati dei problemi con il management austriaco del DJ, che gli avrebbe negato la possibilità di esibirsi. La cosa suona po’ strana, soprattutto perché Beatpatrol lo aveva confermato con tanto di contratto controfirmato (e bonifico). Tutto questo suona molto plausibile, dal momento in cui da mesi è sui poster e flyer pubblicitari—anche perché, se così non fosse, ci sarebbero gli estremi per una bella causa.
Videos by VICE
La speranza che Gigi suonasse è stata un fuoco di paglia: secondo il running order avrebbe dovuto salire sul palco alle 3:30, ma un co-organizzatore ci ha raccontato che, pure se di lui non c’era nessuna traccia, la gente è rimasta ad aspettarlo e ha continuato a ballare e prendersi bene. Oltre al post su Facebook, alla cassa c’erano dei fogli informativi che spiegavano l’assenza di Gigi e forse è stato questo a evitare una piccola rivolta di fan del Gigi Nazionale.
Il Beatpatrol non è la prima manifestazione a cui D’Agostino dà forfait. Anche la sua data all’A-Danceclub a Vienna aveva subìto dinamiche simili e prima della cancellazione definitiva era partito il Gigi-caos. L’agenzia di booking Titan ha postato un comunicato in cui definiscono Gigi “altamente irresponsabile e poco professionale”.
Il Beatpatrol non ha ricevuto dichiarazioni da parte dell’artista, e nemmeno dal management e sembra che l’organizzazione si vergogni per quanto successo. In un commento scrivono: “Ci dispiace per l’accaduto e ci scusiamo con i fan per questa dinamica incomprensibile. In 7 anni di festival non abbiamo mai avuto una situazione in cui—nonostante contratto controfirmato e pagamento anticipato—l’artista non si sia presentato per motivi sconosciuti.”
Per gli organizzatori d’eventi, situazioni simili sono sempre sgradevoli, anche se in questo caso la storia avuto un esito positivo, nel senso che nessuno è stato particolarmente ferito dalla mancanza di “I’ll Fly With You”.