L’umanità è senza armi, sopraffatta e ridotta in schiavitù nel cortometraggio crudo del dell’ enfant prodige della fantascienza, il sudafricano Neill Blomkamp. In Rakka una razza aliena chiamata Klum ci sta schiacciando con le zampe appiccicose e nanotecnologiche, e con l’umanità messa all’angolo il futuro si prospetta scuro. Gli psicopatici sono i più esperti nel sopravvivere, gli attacchi suicidi sono all’ordine del giorno e la nostra sola speranza è il gruppo di ribelli capitanato da Sigourney Weaver.
Il corto, frutto della recente collaborazione con Oats Studio, è un capovolgimento del tema di District9 che riguardava l’apartheid. Gli umano sono gli oppressi e rappresentano le popolazioni occupate. Se l’attuale clima politico non soddisfa i tuoi gusti distopici, i 20 minuti di immagini in successione di Rakka sono una grande visione.
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Blomkamp vuole realizzare più corti attraverso un nuovo modello di produzione. “Avrei potuto scrivere Rakka e andare ad Hollywood,” racconta l’autore a The Verge. ” Non voglio fare questo.” Ha caricato il film su Steam e su Youtube e gli spettatori possono comprarlo se vogliono. Questo modello va oltre il crowdfunding di Kickstarter e si avvicina di più al modello di Bandcamp: il film viene offerto gratis sperando che la gente lo ami abbastanza da volerne di più.
“Dobbiamo solo scoprire se l’audience ci supporta in modo da poter raccontare più storie di questo genere.” conclude.
Guarda Rakka, integralmente, di seguito:
Per supportare Oats Studios, comprate Rakka su Steam qui.