Questo è il materiale più nero del mondo

Una compagnia di nanotecnologie ha creato Vantablack, un colore che assorbe un incredibile 99,96% della luce che lo colpisce.

di Beckett Mufson

16.7.14

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Sin dai tempi degli antichi greci, artisti e scienziati sono sempre stati affascinati dall'interazione tra la luce e il cervello umano. Lo studio in questo campo porta talvolta a fare ricerca sull'assenza di luce, sui metodi e i materiali che confondono l'occhio facendogli credere di non vedere nulla. Ad Reinhardt ci aveva provato con Abstract Painting, un'opera del 1963 realizzata tramite pennellate nulle. Fa un effetto strano guardare una tela su cui non ci sono pennellate, ma c'è comunque qualcosa. Più di recente, l'artista e scienziato Frederick de Wilde ha parlato a The Creators Project della sua creazione, realizzata in laboratorio usando nanoparticelle, che ha definito "Il nero più nero del mondo." La sua invenzione è un nero così scuro che trasforma le immagini tridimensionali in piani bidimensionali, ed è in grado di assorbire tutta la luce solare senza respingerla, il che significa che questo colore potrebbe diventare un accumulatore di energia rinnovabile. In ogni caso, è venuto fuori che, nonostante abbia usato un procedimento scientifico molto avanzato, potrebbe non essere riuscito a creare la sfumatura di nero definitiva.

La scorsa settimana, la compagnia di nanotecnologie inglese Surrey Nanosystems ha diffuso un comunicato in cui annunciava di aver creato un materiale con la percentuale di assorbimento della luce più alta mai registrata al mondo. Questo materiale è stato chiamato Vantablack, e assorve il 99,96 percento della luce che lo colpisce. L'effetto visivo è simile a quello dei buchi portatili ACME di Wile E. Coyote—ovvero, qualsiasi cosa ci sia sotto il Vantablack, a chi guarda sembrerà sempre piatto e vuoto. Nella foto sopra c'è un foglio di alluminio coperto di Vantablack: è pieno di pieghe, ma guardando l'area coperta esse non si vedono, dato che la luce non ribalza sul materiale. Forse visto attraverso lo schermo del vostro computer non sembra perfettamente nero, ma la sua piattezza soprannaturale è più che evidente.

Nel TED Talk qui sopra, de Wilde spiega l'idea che sta dietro al processo che porta a realizzare un materiale più nero del nero, usando nanotubi di carbonio. La Surrey Nanosystems ha usato delle sostanze simili, ma ha dichiarato che il materiale che ha creato è persino più nero di quello di de Wilde, e non ha alcuni dei lati negativi che hanno gli altri materiali super-neri. Il Vantablack può essere prodotto a temperature più basse rispetto agli altri materiali di questo tipo, e aderisce meglio alle acose. Ciò significa che la Surrey Nanotech può mettere facilmente il Vantablack su molte altre cose. Per esempio, i telescopi che scandagliano le parti più antiche dell'universo potranno essere calibrati usando questo materiale, i sensori potranno essere resi più sensibili e i pannelli solari potranno assorbire più energia dal sole.

The Independent ha chiesto a Ben Jensen, il capo dell'ufficio tecnico della compagnia, se sarà possibile creare dei vestiti di Vantablack, ma lui ha risposto che sarebbero troppo costosi e che non sarebbero sexy come i normali vestiti neri. "Si perderebbero tutte le caratteristiche di un vestito," ha detto. "Sarebbe solo una macchia nera." Per quanto ci riguarda, a noi interesserebbe molto di più una piccola tuta in grado di trasformarci in uno strano ninja piatto che si confonde con la notte.

Anche se non è stato ancora confermato il fatto che il Vantablack sia più scuro della creazione nanotecnologica di de Wilde, la gara per il nero più nero del mondo è ancora aperta. Non possiamo immaginare cosa farebbe alla realtà un colore che assorbe il 100 percento della luce che lo colpisce, e non sono sicuro che vogliamo scorpirlo. Tuttavia, può darsi che presto gli scienziati, così come gli artisti, abbiano la risposta.

h/t Gizmodo, The Independent