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Tecnologia

La mia vita da spacciatore nella darknet

Dopotutto, "è un business come un altro".
Immagine: Anthony Ryan / CC

Molti sostenitori di Bitcoin vorrebbero che questa tecnologia venisse separata dalla reputazione che si è guadagnata, ovvero di essere la valuta preferita da spacciatori e criminali del web. Tuttavia, ignorare il ruolo di questa criptovaluta nel mercato nero significherebbe sorvolare su una parte importante della sua storia. I food truck e i canali televisivi satellitari in fallimento che accettano denaro digitale sono una storia carina, ma è innegabile che il centro attivo di questa nuova economia sia la darknet.

Quindi un pomeriggio ho scaricato Tor Browser, ho dato un'occhiata ai siti consigliati su Reddit, su /r/darknetmarkets, ne ho trovato uno che mi ispirava e ho intrapreso il mio viaggio nella parte più oscura della rete.

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Avevo già sentito parlare di questi siti, ma è stato comunque uno shock vedere la merce in vendita sullo schermo del mio computer: elenchi infiniti di eroina, metanfetamine, MDMA, erba, cocaina, e qualsiasi altra droga esistente. È una sorta di Amazon per le droghe, con i prezzi in Bitcoin, e tutta la merce è pronta per essere sigillata ermeticamente ed essere mandata al vostro indirizzo.

Come quasi tutti gli altri siti di e-commerce ogni venditore sul sito ha un suo username a cui sono connessi dei ratings che aiutano gli utenti a scegliere gli spacciatori con le migliori referenze. Tra tutti gli username spiccava quello di un venditore che aveva concluso migliaia di vendite con delle referenze praticamente impeccabili.

Gli ho mandato un messaggio dicendo che ero un giornalista, chiedendo se lui/lei fosse interessato a rilasciarmi un'intervista. Con mia sorpresa mi ha risposto praticamente subito che sarebbe stato/a felice di chattare con me. Le uniche condizioni erano che usassimo il sistema criptato di messaggistica PGP e che non usassi nell'articolo il suo username: come pseudonimo per l'intervista ha scelto “RainDuck”.

Ci siamo scambiati un po' di messaggi parlando della sua vita come spacciatore sul sito della darknet Evolution, dell'etica del mercato nero, di cosa significhi gestire un business che si basi sulla rete Bitcoin, e della guerra alle droghe—in un momento in cui questa guerra si svolge per gran parte sul web.

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Non è facile fare un calcolo della quantità di droghe vendute online, ma secondo le stime delle Nazioni Unite e di altri, le dimensioni di questo mercato sarebbero in continua espansione. Per fermare il mercato online, l'ONU ha dichiarato che i servizi postali, gli agenti doganali, e “altre agenzie” sono “vitali per assicurarsi che vari punti della catena di vendite possano essere efficientemente bloccati, in modo che sia più difficile per i compratori ottenere la merce.”

Molte domande che ho fatto a RainDuck sono rimaste senza risposta: quando ho chiesto quanti anni avesse, si è scusato e ha detto “mi dispiace, ma non possono darti neanche una risposta approssimativa. Sono abbastanza vecchio per poter fare quello che faccio in sicurezza, ma non abbastanza vecchio per morire di cause naturali. Questa è la risposta più completa che posso darti, ho tra i 25 e i 90 anni.”

Motherboard: perché hai iniziato a vendere droghe online? 
RainDuck: sono diventato un venditore dopo essere stato a mia volta cliente per un po'. Quando ho scoperto il mercato della darknet ci ho visto una buona opportunità per evitare tutti gli inconvenienti legati all'acquisto di droga dall'amico di un amico di quel tizio incontrato al bar. Potevo comprare droghe da venditori che sceglievo dopo aver letto dozzine di recensioni sul loro servizio e sulla merce venduta, ed ero sicuro di ottenere ciò per cui stavo pagando.

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Sfortunatamente gli spacciatori online possono fregarti esattamente come fanno gli spacciatori di persona. C'è un livello di sicurezza, ma alcuni venditori seguono lo schema per cui passano un periodo di tempo a fornire un buon servizio finché non fregano un po' di persone e scappano con i soldi.

Ho visto un'opportunità per fornire un servizio valido ai miei clienti. Sono diventato uno spacciatore e mi sono impegnato per dimostrare la mia onestà e affidabilità. Mi sono fatto un nome e mi sono fatto conoscere come una persona di cui fidarsi. Ho avuto molte opportunità di fregare la gente senza avere ripercussioni, ma non l'ho mai fatto. La reputazione è tutto nei bazar della darknet, e ottenere la fama di persona sicura e affidabile è stato più redditizio che diventare un artista della truffa. In poche parole, ho voluto fornire un servizio di alto livello nel mondo delle droghe, ho soddisfatto una fetta di mercato.

Eri già coinvolto in questo mercato prima di avere la reputazione che hai ora? E se sì, da quanto tempo sei in questo business? 
Sono stato coinvolto nel business prima di arrivare dove sono ora. Ma purtroppo non posso entrare più nello specifico. Mantenere l'anonimato è il fattore più importante per ogni spacciatore che dia valore alla propria libertà, e trovarsi sotto i riflettori non è sempre una buona cosa. Quando si attira troppa attenzione su di sé spesso è meglio fare un passo indietro e non farsi notare per un po' di tempo, e questo riguarda tanto gli spacciatori online quanto quelli che vendono di persona.

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In questo momento stai usando un bazar centralizzato. Cosa ne pensi dei bazar decentralizzati (come The Dark Market project) e quanto conteranno nel futuro del commercio online? 
Ottima domanda. Per coloro che non lo sapessero, i bazar centralizzati tengono in deposito il denaro al posto tuo. Decine di migliaia di compratori e venditori devono fidarsi del bazar che ha in deposito i propri soldi, e che rilascia i fondi dal compratore al venditore quando entrambi gli utenti confermano che la transazione è stata completata.

L'aspetto negativo di questo sistema è che i soldi che i bazar hanno in custodia possono raggiungere le centinaia di milioni di dollari, e sono gestiti da persone che potrebbero scappare con il bottino da un momento all'altro. L'anno scorso ci sono stati casi di gestori di siti che sono scappati con oltre un miliardo di dollari. Le vite di molte persone sono state distrutte da queste perdite di denaro, e da quel momento tutta la comunità è diventata diffidente nei confronti di questo modello di business.

Blue Sky e Evolution sono due dei più grandi bazar del deep web

Credo che in futuro quasi tutti noi useremo i mercati decentralizzati.

I bazar decentralizzati limitano il loro stesso potere, e piuttosto che tenere il denaro nel proprio deposito, utilizzano un sistema di “chiavi” per accedere ai fondi.  Per poter sbloccare il denaro è necessario che due persone usino le loro chiavi, che si tratti del venditore e del cliente, del compratore e del bazar stesso, o del venditore e del bazar. Questo fa in modo che il bazar limiti la libertà degli utenti di scappare con grandi somme di denaro.

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Il retro della medaglia di questo modello è che dal punto di vista tecnico può essere molto difficile da usare. Per ora la maggior parte dei bazar decentralizzati richiede delle competenze nell'ambito della programmazione e attraggono meno traffico. Credo che in futuro tutti noi useremo i bazar decentralizzati, ma ci vorranno almeno uno due anni prima che i siti vengano ottimizzati in modo da permettere sia ai clienti che ai venditori di usarli facilmente.

A quanto ammontano le entrate e i profitti di un mese? 
Purtroppo non è una domanda a cui mi sento di rispondere, posso dire che in questo business si possono fare veramente tanti soldi, e io ne faccio più che abbastanza.

Essere uno spacciatore online è esattamente come essere il proprietario o il manager di un business—l'unica differenza è che il governo ha deciso che ciò che facciamo noi è illegale.

Prima di entrare in questo business, avevi esperienza come venditore? 
Sì. Molte persone non considerano lo spaccio di droga un business, ma i venditori che hanno successo sono quelli che lo trattano esattamente come qualsiasi altro business. È importante avere delle buone capacità manageriali, competenze sia in ambito contabile, che nel servizio al cliente. Essere uno spacciatore online è esattamente come essere il proprietario o il manager di un business—l'unica differenza è che il governo ha deciso che ciò che facciamo noi è illegale.

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Qual è secondo te il più grande malinteso sui bazar della darknet? 
Penso ci siano due malintesi, ugualmente grandi ma opposti. Alcune persone pensano che comprare nei bazar della darknet sia estremamente pericoloso, e non lo fanno perché pensano di finire direttamente in prigione facendosi spedire qualche grammo d'erba. Altri confidano troppo nella sicurezza dei bazar, e parlano apertamente di informazioni sensibili che potrebbero facilmente condurli in galera.

La verità è nel mezzo. Per ragioni di sicurezza molti bazar richiedono ai clienti di criptare i propri indirizzi, usando un software specifico che fa sì che il messaggio sia letto soltanto da una persona. Tuttavia c'è un sacco di gente in questo business che non cripta le informazioni sensibili, il che porterebbe facilmente all'arresto se le informazioni finissero nelle mani sbagliate.

Allo stesso tempo, le forze dell'ordine essenzialmente stanno dietro ai compratori su larga scala e agli spacciatori che fanno circolare grandi quantità di merce. Anche se è possibile finire in galera per una piccola quantità di erba, la verità è che le precauzioni necessarie a chi è interessato all'acquisto di 7 grammi di erba non hanno niente a che fare con quelle che deve prendere chi compra regolarmente migliaia di dollari di merce.

Bisogna usare il buon senso e proteggere se stessi, ma anche realizzare che c'è una valanga di gente che usa regolarmente questi siti, e il 99,99 percento di queste persone non si imbatte in alcun ostacolo. Il sistema è progettato per essere sicuro, e in molti casi è più probabile che tu finisca dentro se compri droghe nella vita reale piuttosto che online.

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Non voglio giudicare le persone per quello che fanno, voglio assicurarmi che facciano questa scelta in tutta sicurezza, a un prezzo ragionevole, e voglio essere sicuro che sappiano cosa c'è dentro.

Ti viene qualche scrupolo sul fatto che potresti essere un supporto per i problemi dei tossicodipendenti? 
Inizialmente mi sono posto il problema, ma dopo essermi inserito in questa comunità ho iniziato a vedere le cose diversamente, anche riguardo alle “droghe pesanti” come la metanfetamina e l'eroina… molte delle persone che le usano non sono cattive persone, e non tutti ne sono dipendenti. La gente vede solo gli stereotipi. La verità è che ci sono persone che hanno fatto uso di droghe e che ne sono diventate dipendenti rovinandosi la vita, ma esiste un numero sorprendente di persone normali che usa droghe sistematicamente. Ricevo spesso messaggi di persone che si fidano di me, nonostante siano manager di successo; non c'è una sola persona che sappia del loro uso di droghe, perché non è considerato un fatto socialmente accettabile.

I divieti non hanno mai funzionato. Non ha funzionato con l'alcool e non funziona con le droghe. Le persone dovrebbero poter fare le proprie scelte. Non voglio giudicare le persone per quello che fanno, voglio assicurarmi che facciano questa scelta in tutta sicurezza, a un prezzo ragionevole, e voglio essere sicuro che sappiano cosa c'è dentro. L'alternativa potrebbe essere comprare da un tizio a caso della cocaina che poi si rivela essere detersivo. Non c'è alcun dubbio sul fatto che le droghe possano essere pericolose, ma a volte le condizioni che le persone sono costrette ad affrontare per procurarsele sono più pericolose della droga stessa.

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Fai uso di ciò che vendi? 
Sì, occasionalmente, ma non faccio uso di tutto. Non mischio il business con il piacere, e non ho il tempo materiale per farlo, anche volendo. Faccio uso di droghe quel tanto che basta per testarle e per assicurarmi che siano sicure prima di mandarle ai miei clienti.

La legalizzazione delle droghe sta riscuotendo successo tra gli esperti di politica. Credi che tra vent'anni questo mercato sarà ancora relegato agli angoli della rete meno frequentati? 
Sì e no. In America ci sono pressioni crescenti per la legalizzazione delle droghe, ma sfortunatamente l'attenzione è riservata alla marijuana, e questo più a livello statale che federale. È impossibile sapere cosa succederà tra vent'anni, ma ci sono troppe persone che guadagnano sfruttando l'illegalità delle droghe. Le prigioni, i poliziotti, i produttori di tabacco e di alcol, tutti loro perderebbero un'incredibile quantità di soldi se le droghe fossero legalizzate.

È triste pensare che la maggior parte delle persone in prigione sia lì per il possesso o per la vendita di piccole quantità di droga. Ma sfortunatamente è il gioco del gatto con il topo, un'enorme quantità di soldi dei contribuenti finisce nelle tasche di alcune aziende solo perché lo stabiliscono le leggi correnti. Si vedrà con il tempo cosa succederà, ma dubito che tra 5, 10, o anche 20 anni le persone potranno farsi apertamente di cocaina, metanfetanime, funghi allucinogeni, eroina o acidi in pubblico, tuttavia credo che l'erba abbia molte possibilità di essere completamente legalizzata per il fatto che è più socialmente accettabile.

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Hai detto che ci sono “troppe persone che guadagnano sull'illegalità delle droghe”. Pensi che questa sia la ragione principale della “guerre alla droga”? O ha a che fare con la sicurezza delle persone? 
Questo è un punto di vista molto valido, secondo me. Sembra che molte persone la considerino una cospirazione, ma non sono necessariamente d'accordo. Piuttosto, sono proprio le persone che guadagnano dai divieti che spendono grandi quantità di denaro nelle lobby politiche di Washington. Sarebbe da ingenui pensare il contrario. Le statistiche mostrano che la gente è per la maggior parte favorevole alla legalizzazione (almeno di alcune droghe) ma sul piano politico sembra che nessuno abbia fretta di agire.

Alla fine l'uso di droghe dovrebbe essere legalizzato. Se vogliono continuare a mettere in prigione noi spacciatori è un fatto, ma il fatto che il 98 percento degli arresti relativi alla droga riguardi il semplice possesso è ridicolo. Non è giusto che la vita di milioni di persone venga rovinata per il semplice fatto di essere stati beccati nel luogo sbagliato al momento sbagliato.

Questa risposta riguarda principalmente la marijuana, ovviamente, ma il punto è lo stesso. I numero di fumatori di erba e di alcolizzati è più o meno lo stesso, ma la marijuana uccide molta meno gente.

Ti sei già trovato in situazioni di rischio? 
Posso dirti che se mi fossi trovato in situazioni che reputavo rischiose sarei uscito dal business, ma questo non significa che io mi senta completamente al sicuro. Sempre meglio essere troppo paranoici che troppo poco.

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Sapere che sto aiutando qualcuno a procurarsi delle sostanze che altrimenti non potrebbe comprare, è la cosa più gratificante. Detto ciò, anche i soldi sono una bella gratificazione.

Come affronti quello che immagino sia il costante stress che nasce da questa paranoia? 
Sfortunatamente non l'ho ancora capito. Il mio business mi tiene costantemente impegnato, non ho vacanze né momenti di pausa. Sono troppo occupato per concentrarmi sullo stress che provo costantemente, e, anche se può sembrare una cosa pessimista in un certo senso, sono molto felice della vita che conduco. Amo quello che faccio e amo sapere che sto fornendo un servizio che non molte persone sono in grado di offrire.

Principalmente sono le persone che comprano droghe non per l'uso ricreativo ma per scopi medici che fanno sì che valga la pena fare il mio lavoro. Si fidano di me perché sanno che ciò che vendo è l'unica cosa che può alleviare i loro dolori, e molti dei miei clienti sono abbastanza vecchi da non poter comprare la droga da un amico di un amico. Sapere che sto aiutando qualcuno a procurarsi delle sostanze che altrimenti non potrebbe comprare, è la cosa più gratificante. Detto ciò, anche i soldi sono una bella gratificazione.

Secondo te spacciare online è un'opzione più sicura che spacciare in persona? 
Per gli spacciatori, vendere di persona sarebbe più sicuro. Per i clienti è vero il contrario. Le forze dell'ordine hanno come obiettivi principalmente i venditori, e molti clienti non hanno niente di cui preoccuparsi a meno che non stiano ordinando una grande quantità di merce. Ci sono stati casi in cui i compratori sono finiti nei casini per non aver rispettato gli step necessari per la propria protezione, ma comprare online generalmente è più sicuro che comprare personalmente.

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Basta che un solo messaggio non sia stato criptato, che un'impronta digitale o un capello sia rimasto sul pacco da consegnare.

Se è più sicuro vendere di persona, perché hai scelto di spacciare online? 
In generale spacciare di persona è più sicuro, ma dipende da ciò che stai vendendo, a chi lo stai vendendo e per quanto. Se sai quello che stai facendo, spacciare online è molto meglio. Ci sono dei rischi a non sono in ciò che stai facendo, bensì negli errori che puoi commettere. Basta che un solo messaggio non sia stato criptato, che un'impronta digitale o un capello sia rimasto sul pacco da consegnare e finisca nelle mani sbagliate e potresti essere arrestato.

Uno spacciatore che sa quello che sta facendo può essere completamente al sicuro, ma sfortunatamente non c'è nessun corso che ti insegni ad essere un venditore di droghe online. L'unico modo per imparare è provarci, ma purtroppo questo è un business dove gli errori d'apprendimento non sono permessi. Sostanzialmente ho scelto di spacciare online perché credo di avere le conoscenze e le abilità per farlo in modo sicuro. Per la maggior parte delle persone che sceglie questa strada è una roulette russa e probabilmente finiranno o a fare pochissimi soldi, a lasciare dopo poco tempo, o a farsi beccare.

Gestisci il business da solo o hai dei dipendenti? 
Mi dispiace ma non posso risponderti.

L'instabilità dei Bitcoin ha qualche effetto sul tuo business? 
Quando il business va bene, l'instabilità dei Bitcoin non è un problema, ma quando il business procede lentamente, l'abbassamento del valore della valuta può fare la differenza tra il guadagno, il chiudere in pareggio o addirittura perdere soldi.

I Bitcoin hanno un ruolo fondamentale nel guadagno degli spacciatori, soprattutto per i nuovi arrivati. Gli spacciatori che non si sono guadagnati la fiducia della comunità sono quasi sempre obbligati a usare il loro sistema di deposito. Normalmente può passare una settimana da quando il pacco viene spedito a quando il denaro viene rilasciato dal deposito, ma in alcuni casi, se ci sono problemi con un ordine, possono passare anche 3 settimane se non di più.

In più gli spacciatori devono trovare un modo sicuro e anonimo per convertire i Bitcoin in una valuta reale, processo che può richiedere ancora più tempo, considerando che i Bitcoin possono rimanere stabili su un valore per settimane e poi crescere o diminuire di migliaia di dollari in pochi giorni, i nuovi spacciatori si ritrovano sostanzialmente a giocare d'azzardo con i propri profitti.

Molti spacciatori con più esperienza possono evitare che i soldi vengano rilasciati dal deposito solo dopo che il pacco è stato spedito. Anche se possono passare alcuni giorni da quando l'ordine è stato spedito a quando lo spacciatore ha nelle mani il denaro fisico, tendenzialmente si tratta di poco tempo. Se uno spacciatore ha gestito per molto tempo un business di successo può anche accettare delle perdite nel breve termine per l'abbassamento del valore dei Bitcoin, poiché sa che farà più soldi quando i Bitcoin risaliranno.

Come incassi i tuoi Bitcoin? 
Di nuovo, rispondere a questa domanda metterebbe a rischio la mia sicurezza. Ci vogliono molte misure di sicurezza per assicurarmi di incassare i miei Bitcoin in maniera del tutto sicura, ma descrivere esattamente quello che devo fare non è qualcosa che voglio condividere.

Tra le persone che spacciano nel “mondo reale” si stanno diffondendo i Bitcoin?
No, per niente. La maggior parte degli spacciatori del “mondo reale” non ha idea di cosa siano i Bitcoin e ignora l'esistenza di questa comunità. Quelli che lo sanno certamente non condividono questa informazione con gli altri. Ci sono enormi opportunità di fare davvero tanti soldi rivendendo i prodotti giusti, ma nessuno vuole che gli altri lo sappiano. Molti che acquistano nei bazar della darknet rivendono il prodotto su larga scala, traendo vantaggio dai prezzi stracciati soprattutto dalle droghe prodotte in Cina, ma sono davvero pochi gli spacciatori che lo fanno.

I venditori dei bazar della darknet sono stati in un certo senso i primi ad affidarsi completamente alla rete Bitcoin per il proprio business. Considerando questa ricca esperienza, credi che i Bitcoin abbiano qualche chance di diventare un metodo di pagamento diffuso globalmente, oltre che nel mercato nero? O pensi che siano utili per quello che tu fai ora e per niente altro? 

Credo che il Bitcoin possa diventare un metodo di pagamento diffuso ovunque. Sfortunatamente negli ultimi tempi sono stati molto instabili e pochi business legali vogliono rischiare di accettare un metodo di pagamento che potrebbe abbassarsi del 20 percento nel giro di pochi giorni. Molti dei business che accettano i Bitcoin sono gestiti da persone che credono nel potenziale a lungo termine dei Bitcoin, ma i proprietari di business che lo fanno correntemente sono pochi e rari. Detto ciò, c'è un piccolo numero di business molto ampi che hanno recentemente dichiarato di essere intenzionati ad accettare i Bitcoin, e credo che questo incoraggerà business minori a fare lo stesso.

In questo momento la comunità Bitcoin è divisa principalmente tra coloro che li usano per gli investimenti e coloro che li usano per scopi illeciti. Fortunatamente sembra che ci siano stati sforzi di investitori di Bitcoin nell'utilizzo per scopi più legittimi, e c'è un numero esponenziale di business che offrono servizi come camere d'albergo e voli, e anche rivenditori di elettronica, arredamento e altre merci. È troppo presto per dire esattamente come finirà questa storia, ma ci sono abbastanza persone che credono fermamente nel futuro a lungo termine dei Bitcoin. Vedremo sempre più gente che li usa per scopi legittimi. Il Bitcoin rimarrà in circolazione ancora per un bel po'.

Progetti di rimanere ancora a lungo in questo business? 
Sì. Ho fatto molte cose nella mia vita, ma niente mi ha dato soddisfazioni quanto essere uno spacciatore online. È stressante, pericoloso e richiede molto tempo, ma dà grandi gratificazioni.