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Il M5S ha rilanciato la cazzata complottista del 'golpe finanziario contro l'Italia'

Pur di dar contro all'Europa, i Cinque Stelle hanno ripreso un'intervista inventata a Jeroen Dijsselbloem che sarebbe la prova di un 'colpo di stato' contro il 'popolo italiano.'
Leonardo Bianchi
Rome, IT
golpe finanziario contro l'italia
Immagine via Facebook.

Uno dei tratti distintivi dell’identità grillina è indubbiamente l’ostilità nei confronti della stampa. Loro sono al servizio dei “Poteri Forti,” e non ci raccontano mai la verità; anzi, spesso la occultano. E comunque, anche se non lo fanno, ce l’hanno sempre con Noi.

Questa sfiducia radicale ha fatto sì che la propaganda ufficiale (e ufficiosa) del M5S—ci ricordiamo tutti dello smodato clickbaiting di TzeTze e La Fucina, no?—abbia adottato strategie piuttosto aggressive di “controinformazione,” che spesso e volentieri ha significato solo una cosa: notizie false (o semi-vere), e teoria del complotto a profusione.

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Nonostante siano al governo, su questo fronte le cose non sono per niente cambiate; e un caso di scuola si è verificato proprio in questi giorni sulla pagina del M5S Europa. Martedì è stato pubblicato il video—con il sobrio titolo di “GOLPE FINANZIARIO CONTRO L’ITALIA”—di un’intervista rilasciata alla CNBC da Jeroen Dijsselbloem, ex presidente dell’Eurogruppo e ora consigliere strategico per il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES).

Oltre a definirlo “amico del PD,” la pagina lo accusa di “invitare apertamente i mercati a punire l’Italia facendo salire gli interessi sul debito.” La descrizione prosegue parlando di “ennesima conferma” del fatto che “l’establishment finanziario è contro il popolo,” e che “ci fanno la guerra perché abbiamo chiuso il rubinetto a banche e lobby!” Della notizia, dice il M5S, non ha parlato “nessun telegiornale italiano”—gli stessi, per inciso, che il governo giallo-verde ha appena lottizzato.

In poco tempo, il video ha avuto una buona diffusione. Chi lo guarda, inoltre, è portato a pensare che il politico olandese abbia effettivamente detto quelle cose. Anche perché non c’è una traduzione, ma una voce fuori campo (su cui tornerò più avanti) che “riassume” l’intervista.

C’è però un piccolo particolare: Dijsselbloem non ha avanzato nessun “piano” per “punire l’Italia,” né tantomeno ha invitato gli speculatori a “lanciare un attacco alle finanze italiane.”

Come ha ricostruito Il Post, il consigliere del MES ha detto che l’Italia non può “permettersi un aumento dei tassi di interesse sui propri titoli di stato—conseguenza della scarsa fiducia degli investitori internazionali nei confronti della manovra economica del nuovo governo—per il semplice motivo che le banche e i fondi d’investimento italiani sono pieni di titoli di stato italiani.”

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L’aumento dei tassi, infatti, “causa implicitamente anche una perdita di valore dei titoli venduti in precedenza, e di riflesso anche delle stesse banche e dei fondi.” Secondo Dijsselbloem, questa situazione ha “dei pro e dei contro: uno dei contro è che se ci sono problemi e l’economia implode, questo si ripercuote sull’intera economia. Il pro è che basta che l’Italia lo capisca.”

Alla fine del video, poi, la voce fuori campo cita un articolo del sito Zerohedge, definito “una prestigiosa rivista online americana.” In realtà, quel sito non ha nulla di prestigioso: fondato nel 2009 da Daniel Ivandjiiski, un facoltoso ex banchiere d’affari, col tempo il blog ha assunto una linea editoriale sempre più smaccatamente destrorsa e complottista.

Non a caso, il commento conclusivo del post è apertamente paranoico: “L’ex ministro olandese ha suggerito che le autorità europee non abbiano nulla in contrario a un colpo di stato a Roma? O ha suggerito che qualcuno voglia sbarazzarsi di Mateo [sic] Salvini?”

A riprova dell’ambiente ideologico in cui sguazza Zerohedge, c’è da segnalare il fatto che l’analisi è a sua volta basata su un articolo di Gefira—il famigerato think tank olandese di estrema destra che era stato tra i primi a lanciare la campagna contro i salvataggi in mare delle Ong—intitolato “l’establishment finanziario ha appena dichiarato guerra all’Italia.”

Quello che è ancora più interessante, tuttavia, è come quel video sia finito sulla pagina del M5S Europa. Sebbene la cornice grafica (testo sopra e sotto) sia quella del M5S, non l’ha fatto il partito: è opera di Pandora TV, il sito di Giulietto Chiesa che si muove sul crinale del “quello che nessuno vi dice” e il complottismo più sfrenato.

Questa mattina, la pagina ha fatto un altro post per cercare di giustificare la condivisione del video. Naturalmente, non ha mostrato nessun imbarazzo nell’aver dato credito a una serie di fonti tutt’altro che affidabili; anzi, ha rivendicato l’operazione con queste parole: “Fare informazione significa anche raccontare queste verità che qualcuno, nostalgico dell’establishment finanziario, vorrebbe occultare.”

Peccato che qui non ci sia traccia di “informazione” o “verità occultate.” C’è solo una grossolana manipolazione operata da siti ideologicamente ben connotati, di cui il M5S si è appropriato per alimentare la sua propaganda ossessivamente euroscettica. Per il resto, allacciamoci le cinture: mancano un paio di mesi alle elezioni europee, e la sensazione è che distorsioni del genere saranno la norma e non l’eccezione.

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