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xenofobia

Un gruppo di rifugiati siriani ha salvato un leader neonazista tedesco dopo un incidente stradale

Il leader regionale di un partito di estrema destra anti-immigrati ha lodato i richiedenti asilo dopo l'incidente, dicendo che "probabilmente hanno compiuto un'azione molto buona e umana."
Membri del partito di estrema destra tedesco NPD manifestano a Berlino mostrando dei cartelli con su scritto "Sicurezza, legge e ordine," e "Basta all'immigrazione di massa" (Foto di Kay Nietfeld/EPA)

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Dopo gli attacchi terroristici che martedì hanno scosso Bruxelles, non ci è voluto molto perché un coro di politici di destra iniziasse a diffondere retorica anti-immigrati e a puntare il dito contro i rifugiati da poco arrivati in Europa. Ma in mezzo a tutto questo clamore, è emersa un'altra storia — un fatto accaduto una settimana fa, ma che è particolarmente rilevante per quello che riguarda il rifiuto della xenofobia.

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Stefan Jagsch, un politico neo-nazista tedesco, è rimasto gravemente ferito il 16 marzo quando si è scontrato con la sua Jeep vicino Büdingen, un piccolo paese a nord-est di Francoforte. Circa 16 rifugiati - che la stampa ha identificato come siriani - stavano transitando sul luogo dell'incidente su due furgoncini. Un portavoce del dipartimento locale dei vigili del fuoco ha raccontato che diversi di loro hanno tirato fuori dalla macchina il 29enne Jagsch, gli hanno prestato i primi soccorsi, hanno chiamato l'ambulanza e hanno atteso che arrivasse.

Jagsch è un membro del Partito Nazionaldemocratico tedesco (NPD), ed è il candidato principale nelle elezioni locali che si terranno questo mese. Un portavoce della Cancelliera Angela Merkel ha definito l'NPD come "un partito anti-democratico, xenofobo, antisemita e anti-costituzionale." Dopo l'incidente Jean Christoph Fiedler, leader regionale dell'NPD, ha lodato i rifugiati, dicendo che "probabilmente hanno compiuto un'azione molto buona e umana."

L'NPD è stato fondato nel 1964 come successore del partito socialista del Reich, compagine filo-hitleriana messa al bando nel 1952. Basti pensare che una volta, durante un'intervista Udo Voigt - l'unico membro del partito eletto nel parlamento tedesco - ha definito Adolf Hitler "un grande statista."

I critici del partito, tra cui cinque leader dei Land, stanno rinnovando gli sforzi per mettere al bando l'NPD, e hanno accusato il gruppo di essere una minaccia per l'ordine democratico in Germania. La Corte Costituzionale federale sta attualmente analizzando la questione.

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Leggi anche: I populisti di destra anti-migranti volano nelle elezioni regionali in Germania

I movimenti di estrema destra e anti-immigrati hanno guadagnato seguito negli ultimi mesi. I loro leader sfruttano la paura che ha avvolto l'Europa dopo gli attacchi di Parigi del 13 novembre, in cui sono morte 130 persone, e i recenti attacchi a Bruxelles. Questi gruppi hanno usato gli attacchi come un palcoscenico per promuovere l'idea che i rifugiati che entrano in Europa siano il cavallo di Troia dei militanti addestrati dallo Stato Islamico in Siria o in Iraq.

"È assolutamente ingenuo pensare che non ci siano terroristi islamici tra tutte queste persone a cui è stato permesso di entrare in maniera largamente incontrollata," si legge su un comunicato dell'NPD pubblicato sul loro sito internet. "Gli attacchi terroristici compiuti dagli islamisti in Europa hanno sottolineato il pericolo che l'immigrazione di massa rappresenta per la sicurezza interna."

Ma l'NPD rimane un gruppo marginale, e non ha visto lo stesso incremento di popolarità che ha ottenuto alle ultime elezioni regionali il cugino più moderato, il partito AFD. Malgrado ciò, ha comunque ottenuto il 10 per cento dei voti nella regione di Hesse, dove Jagsch si è scontrato con la sua Jeep.

Jagsch sarebbe ancora ricoverato in ospedale, ma secondo Fiedler "sta bene, considerate le circostanze." Jagsch ha scritto in tedesco su Facebook che non è in grado di confermare se i suoi soccorritori fossero rifugiati. "Non posso commentare su questo perché non ero cosciente al momento del salvataggio," ha scritto. "Quindi non posso confermare né smentire che è stato un rifugiato siriano a tirarmi fuori dalla macchina. Per questo motivo, non esprimerò alcuna opinione in merito."

Tuttavia, secondo quanto riportato dal Guardian, i rifugiati siriani hanno detto ai vigili del fuoco che Jagsch era cosciente durante il soccorso.


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