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Musica

Pico de Paperis ha vinto la prima rap battle di Paperopoli

Nell'ultimo numero di Topolino ora in edicola, il laureato di Paperopoli si trova coinvolto in una rap battle con Tupap e Famosus.
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Mi tolgo subito un dentino dolorante, poi partiamo con un enorme panegirico dell’ultima storia dell’ultimo numero di Topolino. Il rap è un genere: ci sono le canzoni rap e il rap, non è declinabile. Non è che Tommaso Paradiso fa un po’ di indie, o che i Metallica fanno dei metal con le chitarre. Quindi, non esiste nessun rapper vivente che faccia “dei rap”, perché il rap è uno (e trino).

Detto ciò: nel numero in edicola da ieri, Topolino ha pubblicato una storia su Pico de Paperis chiamato a far da paciere e giudice in una contesa per un capannone, come se fosse Niccolò Agliardi a MTV Spit (ve lo eravate scordati, eh?). Bene, questa contesa si gioca “a colpi di chiassosi rap” (sigh), ispirata in modo cartoonesco a quelle che sembrano essere le contese tra le due gang più famose della storia urban mondiale: Bloods e Crips.

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All’interno di questa storia c’è Tupap (nome favoloso) e Famosus, che prima di darsele con “dei chiassosi rap” (sigh), si ascoltano un po’ di Calmo, Paperez, Duckis Trilla (che se la gioca con Tupap in termini di nome), Brocco Tant, ecc. E già solo il fatto che Tupap si ascolti Paperez è un corto circuito tale che mi ha commosso.

In questa fantastica storia, scritta da Roberto Gagnor e disegnata da Paolo de Lorenzi, a un certo punto anche Pico sale sul ring per sputare un po’ di rime e lo fa… in latino!

In questo tweet che stamattina ha assalito la mia timeline, così, senza bisogno di pallottole e Johnny Depp c’è la vera soluzione su come Biggie avrebbe potuto vincere la diatriba con Tupac: studiando Catullo.

Thomasus in Instagram est.

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