Il Bitcoin è una tecnologia complicata che può confondere le nostre menti terrestri e l’unica cosa che potrebbe renderla ancora più assurda è se finisse nello spazio.
Be’, è appena successo.
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Questo martedì, l’azienda di software bitcoin Blockstream ha annunciato il lancio di una rete di satelliti che trasmette i bitcoin alle persone se una connessione internet in tutto il mondo, gratis. Questo permetterebbe a diverse persone, per dire, in Sud Africa, dove ci sono molte meno persone con dei computer che possono supportare la rete bitcoin, di farlo senza pagare dei costi per i dati o anche senza una connessione a internet. Ci sono altre aziende che hanno pensato allo spazio per immagazzinare i bitcoin, ma Blockstream è la prima azienda a trasmettere davvero i bitcoin dallo spazio.
Il Bitcoin è decentralizzato, per questo motivo computer in tutto il mondo che operano dei “full node” lavorano per confermare le transazioni e mantenere il network sicuro. I nodi possono anche contribuire alle decisioni della comunità circa i cambiamenti di codice nel mondo bitcoin. Ma per operare un full node c’è bisogno che una versione completa della blockchain bitcoin (che contiene il registro di ogni transazione bitcoin dal 2009 a oggi) venga continuamente scaricata sulla tua macchina. Se vivi in un un posto in cui internet è estremamente costoso, come il Canada Artico, sin da subito ti potrebbe passare la voglia di avere a che fare con i bitcoin.
“In Occidente, per i costi di internet operare un nodo bitcoin costa un po’ meno di 100 dollari al mese,” ha spiegato Adam Back, il CEO di Blockstream, al telefono. “Ma in altre parti del mondo, una spesa del genere potrebbe risultare problematica per una famiglia visti i costi più alti.”
La rete satellitare di Blockstream trasmette la blockchain direttamente al tuo computer gratis, ma l’hardware per utilizzare il sistema potrebbe comunque avere un costo. Secondo la documentazione GitHub del progetto, ti serviranno un computer (ma va?), una parabola televisiva, un ricevitore e una USB SDR (Software Defined Radio) che permetta al tuo computer di ricevere le frequenze radio.
“Volevamo che la gente potesse essere in grado di riutilizzare le loro parabole televisive o di trovarne di vecchie in giro, perché sono ovunque,” ha spiegato Chris Cook, a capo del progetto satellitare, al telefono. “Dopotutto, hai bisogno soltanto di una chiavetta USB che costa 20 dollari e di un ricevitore, che ne costa circa 12.”
Una volta che tutto è collegato, puoi sincronizzarti con uno dei molti satelliti da cui Blockstream sta chiedendo in prestito della banda e puoi cominciare a ricevere la blockchain bitcoin. Secondo Blockstream, la rete satellitare ad oggi copre gli Stati Uniti, l’America Latina, l’Africa e alcune parti dell’Europa. Entro un anno, secondo Back, l’azienda vuole estendere la propria copertura alla maggior parte del mondo.
“Credo che ci possano essere un po’ di scienziati in Antartide che non potranno comunque usare i bitcoin,” ha detto Back scherzando.
CI sono però una serie di intoppi che vanno menzionati, in questo caso. Il più grosso riguarda il fatto che le persone hanno comunque bisogno di una connessione a internet per inviare o ricevere bitcoin o interagire con la rete, e i satelliti a senso unico di Blockstream non risolvono questo problema. Un altro è che operare un full node di bitcoin significa praticamente fare beneficienza, e anche se operarlo può diventare sempre meno costoso in termini di impegno e costi, devi davvero volerlo fare perché non ci ricaverai nessun tipo di vantaggio finanziario.
Anche se Blockstream sta per trasmettere dallo spazio gratis, l’azienda vuole fare i soldi. Secondo Back, la scommessa è che le aziende di mining di Bitcoin vorranno pagare un prezzo per avere un collegamento di backup alla rete bitcoin che non fa affidamento a internet. Blockstream aprirà anche i propri sistemi agli sviluppatori, che potranno programmare app bitcoin che trasmettono dati ai telefoni delle persone.
Fino ad allora, continuiamo a pensare al fatto che i bitcoin sono finiti nello spazio.